Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

giovedì 24 giugno 2010

Goldman Sachs

da Megachip
di Pino Cabras
La falla petrolifera da cui si spilla la marea nera nel Golfo delMessico risale davvero al 20 aprile 2010? È veramente da allora, dalgiorno in cui una grande esplosione ha danneggiato la piattaforma semisommergibile Deepwater Horizon, che tutto è cominciato?
Di certo,l’enormità del disastro ecologico si traduce - ogni giorno da quel giorno - in tanti nuovi dollari da far sborsare alla BP (BritishPetroleum).
Chi possiede quelle azioni perciò le vende, perché nel firmamento del rating oggi hanno meno stelle di ieri, e domani ne avranno ancora meno di oggi.
È pertanto normale registrare grandi vendite di tutti i grandi investitori. Qualcuno però aveva visto lontano, quando le stelle erano invece abbastanza numerose da sconsigliare vendite massicce.
C’era chi aveva venduto più di tutti, alcuni mesi PRIMA di quelfatidico giorno di aprile. Come spesso accade, queste operazioni che fanno galleggiare mentre gli altri affondano, con fenomenali atti di preveggenza finanziaria, hanno una firma: Goldman Sachs.
È un nome ormai al centro di tutte le vicende chiave delle classidirigenti dell’Impero, specie se si tratta di gialli finanziari.
Colpisce il livello di penetrazione di dirigenti di provenienzaGoldman Sachs in tantissimi ruoli fondamentali di governo, come se labanca fosse un’agenzia votata a formare governanti, ben oltrel’insider trading.
E non solo nell’amministrazione Obama. Pensate a Prodi e a Draghi. La Grande Crisi finanziaria di questi anni vede altimone delle navi in tempesta tanti uomini e donne di strettaosservanza Goldman, che riappaiono in tutte le vicende. Un sorvegliatospeciale, ormai, ma molto sfacciato e tutto sommato tranquillo.Non è un caso se la SEC ha fatto causa contro la superbanca d’affari e uno dei suoi vice presidenti loscorso aprile, con l’accusa di truffa, per aver nascosto la realenatura di un prodotto finanziario basato su ipoteche e intrinsecamenteprogettato per fallire: a fallire ovviamente è stata una massasterminata di acquirenti.
Dunque, un articolo su Raw Story descrive in dettaglio il modo in cui Goldman Sachs si è liberata digran parte del suo portafoglio di azioni BP nei primi tre mesi del2010.
In un momento in cui non c’erano ragioni particolarmenteurgenti, la previdentissima banca ha venduto più di due volte ditutti gli altri detentori di azioni BP messi assieme, spogliandosi del44% del suo investimento nella compagnia petrolifera e incassandoquasi 270 milioni di dollari. Se avesse tenuto fino ad oggi quelleazioni, esse avrebbero perso il 36% del loro valore, che si sarebbeaggiunto alle perdite della parte rimanente del portafoglio.
La Goldman Sachs ha modo di conoscere "da dentro" tutti quelli checontano, anche BP.
Dal 1997 al 2009 – cioè sino a ieri - ilpresidente di BP è stato un rubizzo signore irlandese che risponde alnome di Peter Sutherland, dal 1995 presidente di Goldman Sachs International, una sussidiariache fa compravendita di azioni per la controllante Goldman SachsGroup.
Non sono gli unici suoi incarichi. Se volete contare lepoltrone collezionate da questo personaggio, facciamo notte. Nonimporta se certe sue organizzazioni sono finite male, secondo lalogica dell’uomo della strada. Una banca da lui guidata crolla perun gorgo di debiti?
Il giorno dopo qualcuno lo assume per un incaricoancora più importante, ai piani alti, fra gente che non ama perdere.Era lui ad esempio il direttore del Royal Bank of Scotland Group, lagrande banca britannica che faceva da architrave per il folle sistemadei crediti subprime, di fatto nazionalizzata nel 2008 dall’allorapremier Gordon Brown per evitare la catastrofe di una bancarotta cheavrebbe fatto crollare Londra.
Sutherland si è forse ritirato?Macché, ha continuato a stare in BP, e poi in Goldman, e dentro iconsigli di amministrazione della Allianz e di altre società di mezzomondo, lui che è stato anche direttore generale dell’OrganizzazioneMondiale del Commercio, Commissario europeo, nonché – per non farsimancare nulla - membro dello “steering committee” delsuperelitario Gruppo Bilderberg e presidente dell’altrettantoelitaria Commissione Trilaterale.
Ciliegina sulla torta, da bravo cattolico irlandese, ha anche buoneentrature vaticane, in qualità di “consultore della sezionestraordinaria dell’Amministrazione del Patrimonio della Santa Sede"
Insomma, fra amici ci si aiuta, e ogni danno d’immagine saràriassorbito, e magari troverà le sue camere di compensazione, tra chiguadagna e chi perde nei piani alti, dove certe notizie si sanno primadegli altri.
Ai piani bassi invece si perde tutti.

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