Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

sabato 17 luglio 2010

Come ad una partita di tennis.

Inviato da Zag in ListaSinistra
(....) L'associazione mafia e
capitale non è così automatico e identificativo. Vi sono molti aspetti
del capitale e molte facce della mafia. L'obbiettivo certo è comune.
Espropriazione ed appropriazione . Ma uno è lo strumento l'altra il
mandante. E gli strumenti possono essere sostituiti a seconda della
bisogna. Poi vi è un altro particolare E' che questa crisi non è più una
crisi congiunturale. cioè non basta più un po di sacrifici, ed abbassare
un altro po il livello di protezione e di guardia del proletariato e di
sussistenza ( compito, questo si, storico della socialdemocrazia) per
consentire un avanzamento sul fronte della ri-accumulazione. Oggi,
occorre qualcosa di più, di molto di più .
Vedete, quel po po di carta straccia che vaga per i mondo alla ricerca di nuovi PIGS su cui scaricarli non è solo una questione di questo o quel paese, e non è solo
e soltanto carta con su qualche timbro e stella e striscia. E' la prova
e la materialità di un modo e un sistema , di un giocattolo che si è
rotto e per rimediare non basta più solo ( sic) scaricare i costi sul
lavoratori e sul lavoro, non basta più! Lo scontro si è spostato dalla
lotta fra capitale e lavoro all'interno dello stesso capitale , fra
capitale finanziario ( da sempre supporto e ausilio del capitale
produttivo) e capitale produttivo, appunto. Il primo ha conquistato
autonomia e vita a se , vita propria e da schiavo e vassallo vuole
assurgere e conquistare autonomia. E allora lo scontro non è più solo
fra lavoratori e capitale e bastava far assurgere il ruolo di mosca
cocchiera a questo o a quel notabile socialdemocratico dal cuore nobile
e puro, onesto e lavoratore di turno per passare la nottata ed andar
avanti. Ora occorre anche sanare il conflitto all'interno dello stesso
capitale e non solo in un solo paese, ma a livello internazionale.

Basterebbe un D'Alema o un Casini , parlando del nostro paese, a far da
pacieri in questo scontro? Per il momento non è all'ordine del giorno.
Almeno per un altro anno, io prevedo, occorre portare a termine il
compito affidatoci dal mercato ( leggi europa) di recuperare capitali
statali versati per pagare i debiti contratti e riconvertirli e
ricapitalizzarli. E questo è un compito che nessuno vuole togliere al
ragionier Tremonti. Almeno per il momento. Lui ha iniziato l'opera e lui
la devo portare al termine. Almeno che non lo non si voglia , INSIEME,
(termine che vuol dire insieme alla leghisti e ai berlusconiani) . Ma
quanto ci guadagnerebbe Berlusconi in questa operazione? e tecnicamente
cosa occorre ???

Forse un colpo di mano , come i famosi patti o cene in cui D'Alema è
mestierante?. Ma non vi sono i numeri e sopratutto non vi sono i
consensi . Andare alle elezioni? Questo è più facile tecnicamente. Basta
che Berlusconi lo voglia e si va alle elezioni. E lui le vincerebbe e
alla grande, ancora una volta. Certo gli costerebbe un po più di fatica
, rispetto alle altre volte ( i furbetti e pensionati di cui si è
circondato gli hanno giocato un brutto scherzo e i suoi contendenti
interni , i finiani, ne fanno uscire una alla volta, a poco a poco) . Ma
se fosse costretto lo rifarebbe. Per questo non ha ancora fatto questo
passo. E allora?? E allora tutto rimarrà così com'è, almeno per un po.
L'opposizione farà la sua parte, i suoi rumors, i suoi gargarismi sul
palco vuoto, i suoi shaaa...shaaa, prova di trasmissione, la minoranza
alla maggioranza, i finiani, cercheranno di fare piccoli sgambetti nella
speranza di avere anche loro un piccolo posto al tavolo della cuccagna,
la maggioranza maggioranza , i berlusconiani, attaccata con lo sputo,
continuerà a governare necessitata più dalla inesorabilità che dalla
convinzione e dal consenso sperando che passi la nottata della crisi fra
una manovra e l'altra.

E noi? Noi staremo qua a guardare come ad una partita di tennis
guardando una volta al di qua ed una volta al di la dalla rete divisoria
la pallina che rimbalza, partecipando con gli olè o con i buu pensando
così di poter condizionare la partita.

Zag(c)

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