Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

domenica 12 dicembre 2010

GLI EUROUSURAI HANNO LA SOLUZIONE PER LA DISOCCUPAZIONE, ABBASSARE I SALARI.



Hanno distrutto l'Europa Sociale nel giro di una ventina di anni con le ricette neoliberiste, ne chiudono il futuro con la revisione ancora più rigorista del nuovo patto di stabilità. Ma non gli basta, perchè i profitti sono troppo bassi per i capitalisti, così non ancora paghi dei danni fatti si apprestano a farne degli altri.
Le politiche deflattive imposte dalla BCE e dall'asse franco tedesco a tutta Europa aumentano la disoccupazione e non creano posti di lavoro, questo è evidente a tutti. Invece di rivedere la cura per la crisi che fa più danni della malattia però si continua imperterriti ad andare avanti sulla stessa strada, ciò vuol dire che la crisi per i padroni è un'ooportunità, una scusa per comprimere diritti e salari dei lavoratori in tutto il continente. Invece che fare politiche industriali e rilanciare il lavoro, magari con un fondo sociale comune come ha recentemente proposto la Sinistra Europea, i banchieri pensano bene di ridurre i salari e diritti.
Così non solo avremo più disoccupati, ma anche lavoratori che percepiranno meno salario. Roma, 9 dic. - (Adnkronos)
- «Al fine di ridurre la disoccupazione strutturale e il rischio di erosione del capitale umano associato ai lunghi periodi di disoccupazione, sono auspicabili politiche intese a promuovere la moderazione e la flessibilità salariale, insieme ad altre politiche attive per il mercato del lavoro, che rendano più efficiente l'incontro tra domanda e offerta e che rafforzino l'attaccamento al mercato del lavoro da parte dei disoccupati di lungo periodo».
A sostenerlo, nel bollettino mensile di dicembre, è la Bce evidenziando come la durata della disoccupazione «è bruscamente aumentata nell'area dell'euro».
Il numero di persone rimaste disoccupate per almeno 12 mesi, infatti, sottolinea l'Istituto di Francorforte, «ha subito un incremento del 30% nell'anno fino al secondo trimestre del 2010, a fronte di una crescita media del 4% registrata nel periodo 2008-2009».

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