Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

domenica 20 febbraio 2011


**Veto Onu, la prima volta di Obama è contro i palestinesi****

DIPLOMAZIA Gli Usa bloccano, soli contro tutti gli altri Statimembri, una risoluzione che condanna le colonie ebraiche**Michelangelo Cocco «Israele apprezza profondamente la decisione del presidente Obamadi porre il veto alla risoluzione del Consiglio di sicurezza».

Così ieri, in un comunicato ufficiale, il premier israeliano BenjaminNetanyahu ha salutato il no statunitense che alle Nazioni Unite habloccato il documento - sottoscritto invece da tutti e 14 gli altrimembri del massimo organismo dell'Onu - che condanna la colonizzazioneebraica dei Territori palestinesi occupati, definendola «ilprincipale ostacolo al raggiungimento di una pace giusta, duratura ecompleta». In tutto 130 paesi hanno sostenuto questa tesi ma, in baseai regolamenti Onu, è bastata la bocciatura americana per bloccaretutto. Si è trattato del primo veto Onu di Obama.

Nei giorni scorsi l'Amministrazione Usa aveva fatto pressioniaffinché l'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp)ritirasse la risoluzione, presentata dopo che Tel Aviv si erarifiutata di estendere la moratoria sugli insediamenti, chiesta a granvoce per mesi anche da Washington e dalla diplomazia internazionale.In Cisgiordania, Gerusalemme compresa, vivono circa 500.000 coloniebrei, in 120 insediamenti che secondo il diritto internazionale sonoillegali, perché costruiti su territorio riservato al futuro stato diPalestina. Come giustificare il dietrofront di Washington? Ileana Ros-Lehtinen,la nuova presidente (repubblicana) della Commissione esteri dellaCamera, alla vigilia del voto era stata chiara: «L'appoggio a questadichiarazione anti-israeliana rappresenta una grande concessione ainemici dello Stato ebraico e delle altre democrazie libere». Di fattoObama torna alla politica della carta bianca a Israele adottata dalsuo predecessore alla Casa Bianca. Il 14 aprile 2004 George W. Bushscriveva all'allora primo ministro israeliano Ariel Sharon che «allaluce delle nuove realtà sul terreno, inclusi i principali centri dipopolazioni israeliane già esistenti (i blocchi di colonie, ndr) èirrealistico aspettarsi che il risultato di negoziati sullo statusfinale sarà un pieno e completo ritorno alle linee dell'armistiziodel 1949». Quella missiva fu interpretata come l'ok di Washingtonall'annessione israeliana dei territori occupati nel 1967, dopo laGuerra dei sei giorni. Yasser Abed Rabbo, ha definito «infelice» il veto Usa che, secondoil segretario generale dell'Olp, «ha colpito la credibilitàdell'amministrazione statunitense», cioè il cavallo sul quale il suopartito, al Fatah, da sempre punta per la soluzione del conflittomediorientale. Obama da parte sua, respingendo una dopo l'altra tuttele richieste della leadership palestinese, rischia di alienarsi lasimpatia di Abu Mazen e compagni, che rappresentano la leadership piùmoderata possibile, proprio nel momento in cui il mondo arabo è infermento e nel vicino Egitto alza la testa la Fratellanza musulmana,di cui Hamas, al potere a Gaza, rappresenta la filiazione palestinese.Per mancanza di coraggio e/o compiacere un Congresso di destra, gliStati Uniti rischiano di destabilizzare ulteriormente anche laPalestina.

Nessun commento:

Posta un commento

Blog curato da ...

Blog curato da ...
Mob. 0039 3248181172 - adakilismanis@gmail.com - akilis@otenet.gr
free counters