Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

martedì 26 aprile 2011

25 aprile, il Pdl festeggia così.




di Giulia Innocenzi. Fonte: espresso
Quelli che vedete qui sotto non sono ragazzi di qualche gruppo neofascista, ma esponenti della Giovane Italia, l'organizzazione giovanile del Popolo della Libertà. E quello a sinistra è Alessandro Benigno, coordinatore provinciale di Vicenza
(26 aprile 2011) Hanno pensato di festeggiare così il 25 aprile i ragazzi di Vicenza della Giovane Italia, il movimento giovanile del Pdl, con tanta sobrietà: bandiera della Repubblica Sociale Italiana (la Repubblica di Salò, per intenderci), e saluto romano. E quello indicato con la freccia è Alessandro Benigno, il coordinatore provinciale della Giovane Italia, che sempre con la stessa sobrietà pochi giorni fa ha proposto di cambiare il nome del museo cittadino (leggi qui), dedicato al "Risorgimento e alla Resistenza", in "Concordia nazionale".

La grande battaglia viene così motivata:
Al di là dei giudizi storiografici, è evidente che il Risorgimento fu un periodo storico che unì gli italiani, mentre quello dal '43 al '45 fu un cruento periodo di divisione.

Dalla sua pagina Facebook invece, si può avere un bel quadro sulle sue passioni: Ricordo del valore: 23 ottobre - 3 novembre 1942 - El Alamein, Ettore Muti, A ricordo del genocidio italiano: 10 FEBBRAIO - Giornata del ricordo, Sergio Ramelli, Silvio Berlusconi, Filippo Tommaso Marinetti, Gabriele D'Annunzio, CasaPound Italia, Marcello de Angelis,militari in missione, Ignazio La Russa...e 44 in più

E così, per unire gli italiani, i giovani del Pdl hanno ben pensato di inneggiare al fascismo proprio nel giorno della Liberazione. La logica assomiglia in tutto e per tutto a quella della polemica sui manifesti milanesi delle BR nelle procure, e cioè al capovolgimento della storia e al suo racconto alla rovescia, in barba a qualunque manuale e all'importanza della condivisione di una storia comune.

Questa foto, però, pubblicata in esclusiva per L'Espresso, racconta anche qualcos'altro: che è pericoloso considerare le esternazioni quotidiane cui ormai ci hanno abituato i nostri politici come semplici boutade. Che dietro un Lassini che si prende la responsabilità dei manifesti contro i magistrati e un ragazzotto che sorridente sfoggia il saluto romano, c'è sempre qualcuno di più importante, che dà l'esempio e che premia comportamenti del genere. E sono proprio quelle esternazioni costanti che legittimano azioni di questo tipo, e che se prese sottogamba possono far crescere movimenti più grossi, che rischiano di diventare incontrollabili. E i più giovani, come in questo caso, rischiano di non avere più a disposizione le verità storiche su cui poi fondare i propri giudizi.

Ecco, sarebbe il caso finalmente di denunciare con forza episodi come questo, senza retorica ma con grande lucidità. Perché questi ragazzi non pensino che la loro scampagnata del 25 aprile sia stata solo una simpatica boutade.

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