Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

martedì 11 febbraio 2014

I movimenti tornano in piazza il 12 aprile contro l’austerità europea


La protesta.  L’agenda di primavera presenta una fitta serie di date. Tra gli appuntamenti, il primo maggio noExpo a Milano e la contestazione del «consociativismo sindacale» al concertone in piazza San Giovanni a Roma
L’hanno chia­mata la «pri­ma­vera dei movi­menti sociali». Ini­zierà il pros­simo 12 aprile con una mani­fe­sta­zione nazio­nale a Roma. All’assemblea che si è tenuta dome­nica 9 feb­braio nella facoltà di fisica della Sapienza di Roma, i movi­menti hanno rilan­ciato l’intenzione di tor­nare ad «asse­diare i palazzi del potere» dopo le ormai lon­tane gior­nate del 18 e 19 otto­bre 2013. Nel report dif­fuso ieri in rete hanno voluto richia­mare l’attenzione sulle que­stioni dell’emergenza abi­ta­tiva, del red­dito e della bat­ta­glia con­tro le grandi opere, in gene­rale su una giu­sti­zia sociale che sem­bra ormai scom­parsa in un dibat­tito poli­tico nazio­nale con­cen­trato sulla legge elet­to­rale, oggi inca­na­lata nel per­corso par­la­men­tare, o sull’alternanza al governo tra i pesi mas­simi del Par­tito Demo­cra­tico: Enrico Letta, attuale pre­si­dente del Con­si­glio, e Mat­teo Renzi, segre­ta­rio Pd.
La data del 12 aprile era stata più volte annun­ciata durante le ultime mobi­li­ta­zioni in vista di un ver­tice euro­peo con­tro la disoc­cu­pa­zione gio­va­nile con­vo­cato dal governo. Il ver­tice è poi slit­tato, pro­ba­bil­mente a luglio, quando si aprirà il seme­stre euro­peo a guida ita­liana. In quell’occasione è stata annun­ciata un’altra mani­fe­sta­zione. L’assemblea di dome­nica scorsa ha scelto di man­te­nere l’appuntamento di aprile per­ché «non ci si può mobi­li­tare solo “in rispo­sta” a un ver­tice o altro appun­ta­mento isti­tu­zio­nale —  si legge sul sito contropiano.org  — Come se la sof­fe­renza sociale potesse mani­fe­starsi in tutta la sua dimen­sione poli­tica uni­ta­ria solo per con­tra­sto, di riflesso». L’obiettivo,  si legge sul sito InfoAut , «è una mani­fe­sta­zione con­tro l’austerità impo­sta dalla troika». Pro­ba­bil­mente que­sta sarà anche l’occasione per espri­mere uno, o più punti di vista sull’Europa in un dibat­tito ancora da istruire tra le reti poli­ti­che o sin­da­cali che hanno redatto l’agenda delle mobi­li­ta­zioni primaverili.
Il docu­mento finale è stato pub­bli­cato sui vari siti dei movi­menti, tra cui  Glo­bal­pro­ject  e  Abitarenellacrisi.org , il sito dei movi­menti romani per il diritto alla casa. Pre­senta molte date tra le quali spicca il primo mag­gio a Milano con­tro l’Expo 2015 (ini­zierà il 1 mag­gio 2015 e ter­mi­nerà il 31 otto­bre dello stesso anno). Per San Pre­ca­rio «la May­day 2014 sarà un grande momento di denun­cia e di aggre­ga­zione per tutti quelli che non par­te­ci­pe­ranno alla “festa dell’Expo”». Nelle contro-inchieste pub­bli­cate  sul blog del gruppo mila­nese  (e sul sito  noexpo.org milano-fiera.net ) quello che sta emer­gendo con l’Expo è l’aspetto di «mol­ti­pli­ca­tore finan­zia­rio e volano di  capi­tal gains  per le grandi imprese che hanno avuto i prin­ci­pali appalti». Tra l’altro, si intende con­te­stare l’accordo fir­mato dai rap­pre­sen­tanti dei sin­da­cati con­fe­de­rali con l’amministrazione dele­gato di Expo 2015 Giu­seppe Sala che pre­vede l’assunzione di 835 appren­di­sti e  la pre­senza di 18.500 volon­tari che dovranno alter­narsi in «atti­vità ausi­lia­rie» .
A Roma, sem­pre il primo mag­gio, è stata con­vo­cata una gior­nata di pro­te­sta dove il con­cer­tone di piazza San Gio­vanni sarà «messo in mora». Un’espressione ancora poco chiara, almeno rispetto ad un’azione di con­te­sta­zione con­tro il «con­so­cia­ti­vi­smo sin­da­cale», così viene defi­nita l’azione dei sin­da­cati con­fe­de­rali nel docu­mento. In agenda ci sono anche le mobi­li­ta­zioni del 15 feb­braio per la chiu­sura delCie di Ponte Gale­ria a Roma, quella del 16 con­tro il Cara di Mineo. Il 22 si annun­cia una gior­nata di lotta con­tro la repres­sione dei No Tav. Tra gli altri appun­ta­menti, un mee­ting a Napoli sui temi dei beni comuni e del reddito.

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