Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

domenica 29 maggio 2011

Lettera da Madrid


Il movimento 15maggio in assemblea a Madrid, 29 maggio 2011

di Mariangela Casalucci. Fonte: bellaciaogrecia
29 maggio 2011
Oggi 29 maggio si è svolta a Madrid in Puerta del Sol l’assemblea generale di tutte le assemblee di quartiere e di paese che si sono svolte ieri 28 maggio nella Comunità di Madrid. È stata un’esperienza forte e, non vi nego, emozionante.
Ieri si sono svolte più di 100 assemblee con una partecipazione differenziata che va da gruppi di 10 a 1600 persone in ogni assemblea è che si sono svolte in quartieri operai come in centro come in quartieri di nuova urbanizzazione.
Almeno 50.000 persone, uomini e donne hanno partecipato alle assemblee di ieri. Un evento straordinario sulla strada della partecipazione a questo movimento inedito.
Io mi sono chiesta, io che non sono particolarmente giovane, ma quando ho visto nella mia vita un’assemblea di più di 50.000 persone in una città e non ho saputo rispondere perché davvero non credo fino ad ora ci sia stato. Una rivoluzione reale e di forma inedita quella che stiamo vivendo e di cui soprattutto ci sentiamo insieme padron@ senza leader a spiegarci la via.
La presenza femminile è stata visibile come pure la modalità di comunicazione durante l’assemblea di oggi in cui più di 100 portavoce, per la maggior parte in coppia e con una presenza eterogenea in quanto a genere ed età, hanno comunicato in una assemblea di migliaia di persone sotto un sole cocente per oltre 5 ore le decisioni assunte consensualmente dalle assemblee.
In tutti i luoghi sono state assunte le modalità di assemblea che da 13 giorni si sperimentano in Puerta del Sol (rotazione degli incarichi, decisioni assunte consensualmente, nessuna discriminazione rispetto agli interventi, assunzione di un linguaggio rispettoso della presenza di genere, uso dei gesti per comunicare assenso o blocco delle decisioni, assenza della pratica di votazione)
Dalle assemblee la denuncia della violenza della polizia a Barcellona, la solidarietà con la piazza Catalunya e la richiesta che si dia conto delle responsabilità della polizia.
Il parere quasi unanime è che sia l’assemblea di Sol a decidere quando lasciare la piazza, che questo avvenga gradualmente e solo nel momento in cui le piazze di Madrid potranno sostituire in termini di presenza e di movimento Sol, che in Sol rimanga comunque il centro di informazione permanente sul movimento, che il giorno in cui si decida di lasciare Sol lo si faccia tutte e tutti insieme in una festa/ manifestazione e che tutto il materiale sia riutilizzato nelle piazze di Madrid nei punti in cui le persone continueranno a far vivere il movimento e che Sol rimanga comunque permanentemente il punto di assemblea generale di tutte le piazze di Madrid il 15 di ogni mese
Molte le assemblee che hanno proposto che non si lasci Sol almeno fino a quando le compagne e i compagni detenuti non siano rilasciati e senza rinvio a giudizio.
Il primo obiettivo questo movimento l’ha già ottenuto e consiste nella mobilitazione enorme che si è verificata in queste assemblee e che si intende mantenere e allargare
Ogni intervento era presentato con un “Benvenuto/a a questa assemblea che è la tua assemblea, la nostra assemblea e di tutte quelle è quelli che a noi si uniranno”
Tutte le assemblee si sono riconvocate in modo permanente con scadenze e giorni diversi nelle prossime settimane e la prossima assemblea generale in Sol è già convocata per il 12 giugno prossimo alle ore 19.00 e da molte assemblee l’idea di raggiungere Sol insieme dai vari punti della città.
Ci sarà un blog centralizzato con le pagine per ogni quartiere all’indirizzo www.tomalosbarrios.net, mailing list, forum aperti, ma non tutto si svolgerà in internet. Tutti gli altri mezzi di comunicazione verranno usati, dalle lenzuola alle finestre per dire che si sostiene il movimento 15 maggio, alle urne delle proposte, ai tavoli di informazione, al passaparola, ai volantini in ogni casa e a tutte le forme che creativamente ciascuna è ciascuno vorrà darsi è senza dimenticare che il momento assembleare è l’unico in cui si assumono le decisioni.
Molte le assemblee che hanno aderito alla manifestazione del 19 maggio come pure all’azione proposta per il 30 maggio di ritirare dai propri conti correnti 155 Euro anche se queste due azioni non sono state consensuate ( a questo punto è obbligo inventare nuove parole per descrivere nuove pratiche!) in Sol.
Tra gli obiettivi del movimento (che lo ripeto sono oggetto di discussione è di approfondimento), quello di costruire un percorso di democrazia diretta e partecipata che va da un cambio profondo della riforma elettorale (che non sia falsa come ora visto che un partito come il PP che ha raggiunto nella realtà il 24% dei consensi risulta aver raggiunto più del 40%), alla previsione di referendum consultivi e propositivi, alla eliminazioni della corruzione in politica, alla eliminazione della monarchia e del Senato, alla costruzione di consulte popolari è assemblee costituenti, al No alla guerra e all’uso delle risorse nel sociale, all’uso di energie rinnovabili, e all’obiettivo che chi ha, paghi (salari minimi e massimi definiti), alla costruzione di banche pubbliche.
Insomma obiettivi di cambio sostanziale del sistema a partire dalla coscienza che i governi sono in mano alle banche mondiali, ai G20 e G8, all’Unione Europea è che le politiche di questo sistema sono le politiche del capitale e che non ci sarà cambio senza un cambio del sistema.
Durante l’assemblea arriva un messaggio da Bruxelles “ siamo una delle piazze di Madrid, siamo con voi per la costruzione di una politica europea democratica e partecipata, un’Europa dei popoli è non delle banche” è uno da Parigi “siamo in 5.000 in piazza della Bastiglia, siamo con voi, la vostra lotta è la nostra lotta”
Lo sventolio delle mani e un grido forte accoglie i messaggi e chiude questo bellissimo e fondante momento del movimento in Spagna “El pueblo unido jamàs serà vencido”

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