Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

mercoledì 13 luglio 2011

I nodi vengono al pettine.


Fonte: Piattaforma Comunista
Gli avvenimenti degli ultimi giorni sono illuminanti per capire cosa
ci aspetta. Ripercorriamoli.
Il governo Berlusconi, con il sostegno di Confindustria e di
Napolitano, presenta l’ennesima manovra economica, imposta
dall’UE. Un massacro sociale metodico, da 47 miliardi in quattro
anni. A cosa serve? A corrispondere gli interessi alle istituzioni
finanziarie che detengono circa il 90% dei Titoli di stato italiani
(banche, assicurazioni, fondi pensioni, hedge funds, in maggioranza
stranieri), a favorire i padroni, a salvaguardare patrimoni e
privilegi delle classi possidenti.
Vengono di nuovo colpiti i salari, gli stipendi, le pensioni, i
servizi sociali. La manovra – che ipoteca la politica dei prossimi
governi borghesi - causerà diminuzione della capacità di consumo
delle masse lavoratrici, prolungamento della recessione e
licenziamenti. Getterà ancor più nella miseria e nell’incertezza
vasti strati della popolazione per favorire i profitti, la rendita
parassitaria, l’evasione fiscale.
Alcuni giorni dopo la presentazione della stangata l’agenzia di
valutazione statunitense Moody’s (come mai sono le agenzie del paese
più indebitato del mondo a giudicare il debito altrui?) declassa i
Titoli di stato portoghesi a livello di spazzatura.
Parte il gioco speculativo al ribasso - gli attori sono le
istituzioni finanziarie di cui sopra e i vandali dell’alta finanza
come Soros - che fa precipitare le Borse e mette sotto pressione anche
i Titoli di stato italiani, a causa dell’instabilità economica e
politica. Dietro l’attacco c’è lo scontro interimperialista
dollaro-euro.

La differenza fra i tassi di interesse del debito pubblico italiano
e quello tedesco sale a 285 punti. Ogni punto in più dei tassi di
interesse significa maggiori interessi da pagare agli investitori
finanziari e comporta ulteriori tagli ai salari, alle spese sociali,
alle pensioni, sacrifici enormi per i lavoratori.

Tutti i partiti borghesi corrono al capezzale del governo Berlusconi
e danno la loro disponibilità all’approvazione parlamentare della
manovra, anche anticipandone i tempi, in nome della “responsabilità
e della coesione nazionale”. Fanno blocco attorno agli interessi
strategici della borghesia. Ma ciò non basta, perché in pochi giorni
di speculazione la “manovra correttiva” è in buona parte
vanificata.

Occorreranno altre misure di austerità, più pesanti, più rapide,
gestite da “mani forti”. Occorrerà spremere più plusvalore dalla
classe operaia, sfruttarla di più e più a lungo. Una regressione
sociale ed una reazione politica micidiali, per servire gli interessi
dell’oligarchia finanziaria.

Comincia però ad emergere un dato obiettivo: con un debito pubblico
al 120% del PIL (è l’overdose di un capitalismo debole e
declinante), con i tassi di interesse in salita e gli scarsi livelli
di crescita dovuti alla crisi economica, il risanamento del bilancio
è impossibile entro la data fissata del 2014, e non si vede come le
forze borghesi dominanti possano realizzarlo anche in anni futuri.

Come uscire da questa situazione? Solo in due modi.

Il primo lo sta sperimentando il popolo greco: l’occupazione del
paese da parte degli organismi dell’alta finanza (FMI, Commissione
Europea, BCE), con l’abolizione violenta di ogni conquista dei
lavoratori.

Il secondo è il non riconoscimento del debito e la sospensione
unilaterale del suo pagamento, uscendo dall’UE imperialista e
dall’euro, espropriando gli espropriatori, rompendo cioè il
meccanismo perverso che succhia ricchezza ai lavoratori per ingrassare
l’oligarchia.

Nessun governo borghese, sia esso di centrodestra o di
centrosinistra, può seguire il secondo modo, essendo al servizio
dell’imperialismo. Solo un governo che sorga sulla base della lotta
generale ed unitaria delle masse che si rifiutano di pagare la crisi e
il debito, solo un governo che spezzi il potere economico e politico
dei monopoli finanziari ed esprima il potere della classe operaia
potrà seguire questa strada.

Se non vogliamo finire in rovina è dunque necessaria una rottura
politica radicale e profonda.

La classe operaia, i lavoratori della città e della campagna, i
giovani e alle donne degli strati popolari, devono intensificare la
lotta per difendere i propri diritti e le proprie conquiste, per far
cadere il governo Berlusconi, impedire l’avvento di qualsiasi altro
governo borghese ed aprire la strada ad un Governo operaio e degli
altri lavoratori sfruttati.

E’ necessaria un’ampia coalizione di tutti i settori delle masse
lavoratrici, sulla base dell’unità della classe operaia come forza
decisiva, per porre fine al dominio arbitrario dei ricchi e dei
parassiti.

Ci rivolgiamo agli operai avanzati, ai sinceri comunisti, affinché
rompano nettamente e definitivamente con il riformismo, la
socialdemocrazia e il revisionismo, e costruiscano cellule (di
fabbrica, di posto di lavoro, negli organismi di massa) e comitati
comunisti nelle città e province. Nella situazione attuale è
indispensabile rafforzare l’organizzazione rivoluzionaria del
proletariato, per avvicinare la ricostruzione del partito comunista,
sulla base dei principi marxisti-leninisti e dell’internazionalismo
proletario.

11 luglio 2011 Piattaforma Comunista

Piattaforma Comunista

www.piattaformacomunista.com

Per contatti e contributi: teoriaeprassi@yahoo.it


Permalink: http://www.piattaformacomunista.com/manovra_lug_11.pdf

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