Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

sabato 12 giugno 2010

Approfondimenti.


La Dichiarazione Finale della Conferenza dei Popoli sul Cambiamento Climatico e i Diritti della Madre Terra.
Fonte Controlacrisiorg.
Pubblichiamo questo importantissimo documento che comincia a girare in Italia da qualche mese, sperando che venga diffuso il più possibile e fatto proprio dalle organizzazioni ed associazioni italiane. 35.000 cittadini del mondo hanno partecipato, tra il 20 e il 25 aprile, alla Prima Conferenza dei Popoli sul cambiamento climatico, a Cochabamba in Bolivia.
Riportiamo la Dichiarazione finale della Conferenza su controlacrisi.org perchè pensiamo che il terreno della crisi; economica, ambientale, democratica, alimentare, richieda un approccio completamente nuovo alla sinistra anticapitalista ed ai movimenti.
Il terreno che è stato tracciato a Cochabamba parla di un anticapitalismo nuovo e radicale, che difende i beni comuni, il terreno tracciato a Cochabamba ci parla di un rapporto non gerarchico e dialettico tra movimenti sociali e governi, come quello venezuelano e boliviano che hanno firmato l'appello.
Il terreno tracciato a Cochabamba ci parla di un possibile percorso per riflettere su di una società che demercifica i beni comuni ed elabora un'altro modello produttivo, energetico, ecologico, alimentare.
Soprattutto Cochabamba ci dice che il punto oggi non è quello di uscire dalla crisi del capitalismo, ma di uscire dal capitalismo in crisi.

Silenzio di stato, impunita' per legge.


Come uno zar, come Putin, come un tiranno. Silenziando il Parlamento e trascurando il grido d’allarme democratico che si alza da tutto il Paese, sceso in campo per difendere il diritto a conoscere e a vivere nella legalità.
di Luigi de Magistris
Il ddl intercettazioni, tra occupazioni e aventini dei senatori dell’opposizione, è stato approvato a Palazzo Madama con l’ennesimo voto di fiducia, blindato così dai possibili ipocriti franchi tiratori. Già quei finiani che avevano annunciato battaglia e invocato autonomia, che si sono riempiti la bocca fino all’ultimo di parole come “indipendenza”, “lotta al crimine”, “libertà di informazione”.

Approfondimenti.

Intercettazioni. Se la norma infrange il diritto

Scritto da Gustavo Zagrebelsky
Venerdì 11 Giugno 2010 10:38
Fonte Mega Chip - Democrazia nella comunicazione.

È ADEGUATO alla serietà delle questioni sollevate dal disegno di legge del Governo sulle intercettazioni telefoniche e sulle limitazioni alla libertà di stampa il dibattito, anzi la rivolta, che ne è seguita. Siamo alle fasi finali della procedura parlamentare ma la procedura parlamentare non chiuderà la partita, anche se l'impostazione della legge è ormai definita.

I poteri d'indagine penale risulteranno ridotti e, parallelamente, l'impunità della criminalità sarà allargata; i vincoli procedurali, organizzativi e disciplinari saranno moltiplicati a tal punto che i magistrati inquirenti ai quali venisse ancora in mente, pur nei casi ammessi, di ricorrere a intercettazioni saranno scoraggiati: a non fare non sbaglieranno; a fare correranno rischi a ogni piè sospinto.

Presidio alla scuola italiana di Atene.

venerdì 11 giugno 2010

Delegitimati


da Salvatore Camaioni in ListaSinistra
Il nano fetens, alla convenzione di Confartigianato, ha disconosciuto la Costituzione, rinnegandola nella sostanza.
A parte la cosiddetta opposizione, nessuno della maggioranza e del governo -il silenzio di don Abbondio era scontato: quando il gioco si fa duro lui scappa per il cesso e si rintana sempre più- ha proferito verbo, avallando col suo silenzio il golpe.
Ora, siccome questa gentaglia ha acquisito il potere ed il ruolo istituzionale che indegnamente ricopre soltanto in virtù della Costituzione, il suo disconoscimento toglie legittimità al loro ruolo ed al loro esercizio del potere, che diventano automaticamente ed implicitamente abusivi, illegittimi. Senza rendersene conto, questi farabutti sono diventati degli usurpatori.
Il popolo bue dovrebbe a sua volta disconoscere e togliere ogni legittimazione a questa gentaglia, costringendola ad andare a casa.
Occorrerebbe un atto di democratica e salvifica ribellione di massa, per cacciare via gli usurpatori e ristabilire la legittimità, costituzionale e democratica, e quello che gli anglosassoni chiamano the rule of law.
Insomma, è venuto il momento di dimostrare quanto siamo disposti a fare per salvare la Costituzione.
Salvatore Camaioni

giovedì 10 giugno 2010

Berlino. Prima della classe ... e nessuno puo' copiare.

di Luigi Zingales 10 giugno 2010 Il Sole24Ore.

Non solo la teoria economica ma anche il buon senso ci insegnano che il modo migliore per creare un vantaggio competitivo è quello di scegliere una strategia che i nostri rivali non possono replicare.

Per questo le imprese leader aumentano gli investimenti per spiazzare i concorrenti che non hanno le risorse finanziarie per realizzarli.
Per questo il ciclista provetto attacca in salita per distanziare i rivali più deboli.
Per questo gli Stati Uniti di Ronald Reagan accelerarono la corsa al riarmo per fare implodere un'Unione Sovietica dotata di un'economia che non poteva sostenere lo stesso livello di spese belliche di quella americana.
È difficile non leggere in questo senso anche la recente manovra economica della cancelliera tedesca Angela Merkel.

mercoledì 9 giugno 2010

La Grecia e il signoraggio al cubo.


di Giulietto Chiesa
L'hanno chiamata “operazione salvataggio” della Grecia.
In realta' il cosiddetto “aiuto” del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Centrale Europea e' un'ulteriore bastonata collettiva inferta ai cittadini greci. Ulteriore, perche' la Grecia non si troverebbe in questa situazione se non avesse gia' perduto la sua sovranita'.
L'hanno gia' perduta, sotto i colpi del mercato finanziario mondiale, tutti gli altri Stati Europei. E la perdita della sovranita' e' racchiusa nella consegna, alla speculazione finanziaria internazionale, del suo debito.
Basti dire che, se l'operazione “funzionera'”, il debito della Grecia passera' nei prossimi tre anni, dall'attuale 115% del prodotto interno lordo al 150.
Cioe' si puo' gia' prevedere, matematicamente, che nel 2013 la situazione in Grecia sara' peggiore di quella di oggi, con un paese in recessione, disoccupazione crescente, consumi a terra. Sempre che la ribellione popolare, nel frattempo, non sia sfociata nel sangue e non costringa un governo “socialista” a sparare sulla gente.

martedì 8 giugno 2010

Nel mondo libero in cui siamo fieri di appartenere succede anche questo.


AMIMONI. A questo centro assistenza per ragazzi ciechi e con problemi cinetici e mentali, il governo socialista greco ha interrotto la sovvensione. Deve chiudere.

ΣΥΜΒΑΙΝΕΙ ΚΑΙ ΑΥΤΟ!!!

Δεν το σχολιάζουμε, γιατί η οργή είναι τόσο μεγάλη που θα χάσουμε κάθε αυτοέλεγχο!
Αξιότιμη κα Υπουργέ (Μ. Ξενογιαννακοπούλου), Λόγω της μη καταβολής, εκ μέρους του Υπουργείου σας, της ετήσιας τακτικής χρηματοδοτήσεως με την οποία λειτουργούσε το κέντρο μας τα τελευταία πέντε χρόνια, αφού δεν υπάρχει άλλη δομή κάλυψης των τυφλών πολυαναπήρων παιδιών μας, το κέντρο μας παραμένει κλειστό.
Η προηγούμενη κινητοποίησή μας, η οποία είχε προγραμματιστεί για τη Τρίτη 18 Μαΐου, αναβλήθηκε καθώς κανονίστηκε συνάντηση με το Υπουργείο, στην οποία όμως δεν δόθηκε λύση στο κρίσιμο πρόβλημά μας.
Σας γνωρίζουμε ότι από αύριο (σήμερα) Τρίτη 8 Ιουνίου:Τα παιδιά μας, σε καθημερινή βάση και σε ώρες αντίστοιχες της λειτουργίας του κέντρου, θα βρίσκονται στο εξής στους χώρους του Υπουργείου σας έως ότου δώσετε τις αρμόζουσες λύσεις.
Θα το εκτιμούσαμε αν με τις ενέργειές σας, τα παιδιά και οι γονείς τους ταλαιπωρηθούν όσο το δυνατόν λιγότερο καθ’ όλη την διάρκεια της παραμονής τους στο Υπουργείο.
Για το Δ.Σ του Συλλόγου «ΑΜΥΜΩΝΗ»
Η Πρόεδρος Ο Γενικός Γραμματέας
Παρασκευή Μπέλλου Γεώργιος Παπαδάκης

Testimonianze


“Porteremo Israele di fronte ai tribunali internazionali. E siamo determinati a ritornare a Gaza”
da Radio Citta' Aperta di Mila Pernice *
Buongiorno Angela e grazie della disponibilità, sappiamo che sei contattata da tanti giornalisti e agenzie di stampa in queste ore.

Si, è un continuo… ma va bene così, perché più si parla della situazione a Gaza e dei crimini israeliani, più la Freedom Flotilla ha raggiunto uno degli obiettivi..

domenica 6 giugno 2010

... όπου μασκοφόροι ένοπλοι τρομοκράτες ...


Dalla trasmissione Infowar del 06/06/10. QUI per ascoltare.
Il racconto dei giornalisti greci di ritorno dalle prigioni israeliane (in greco).

"... parliamo dei terroristi mascherati e armati che ci hanno sequestrato in acque internazionali, e ci hanno tenuti come ostagi per diversi giorni.... mentre ci rubavano i nostri averi come portafogli, macchine fotografiche ecc. ecc. "
"... όπου μασκοφόροι ένοπλοι τρομοκράτες μας απήγαγαν σε διεθνή ύδατα και μας κράτησαν ομήρους για αρκετές ημέρες ... ενώ παράλληλα έκλεβαν τα υπάρχοντά μας, όπως πορτοφόλια, φωτογραφικές μηχανές κ.λ.π. κ.λ.π. "
ΕΔΩ για ν'ακούσετε.

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