Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

sabato 23 ottobre 2010

Al-qaida-un entita'-di-facciata-del-complesso-militare-industriale.


Scritto da Paul Joseph Watson Venerdì 22 Ottobre 2010 22:02 Fonte Magachip
di Paul Joseph Watson

Il leader terrorista di Al Qa‛ida Anwar Al-Awlaki, americano di nascita, che si incontrò con funzionari del Pentagono mesi dopo l’11 Settembre, non è affatto l’unico fantoccio che la Central Intelligence Agency ha utilizzato negli anni per sovrintendere agli attentati “false flag” in America e in tutto il mondo. Infatti, quasi ogni attacco terroristico importante è stato gestito da un operatore con legami diretti con il “complesso militare-industriale”.
Come abbiamo recentemente riferito, Awlaki, l’uomo che ha collaborato a ideare il fallito attentato dinamitardo del giorno di Natale, la sparatoria di Fort Hood, l’attentato di Times Square, e che ha esaltato le gesta dei presunti attentatori dell’11 Settembre, aveva cenato al Pentagono appena qualche mese dopo l’11/9, come mostrano i documenti in possesso di Fox News.

La riconversione ecologica del sistema produttivo.


Una proposta alla Fiom per un'utopia concreta
Scritto da Guido Viale
Venerdì 22 Ottobre 2010 10:01
Fonte Megachip.
La riconversione ecologica del sistema produttivo e del modello di consumo dominanti è un'utopia, come sostiene Asor Rosa sul manifesto del 14.10? Sì, è un'utopia concreta, nel senso che aveva dato a questo termine Alex Langer: un progetto radicalmente alternativo allo stato di cose esistente, ma praticabile. Lo è perché prima o poi - più prima che poi, pochi decenni o pochi anni - il pianeta Terra entrerà in uno stato di sofferenza irreversibile e continuare con l'attuale regime produttivo sarà impossibile.

Ma Berlusconi per la Costituzione è un cittadino come gli altri.



Non so se si chiami arroganza o iattanza o tracotanza la pretesa del cavalier Berlusconi di distorcere qualsiasi cosa gli impedisca lo strapotere assoluto e, con esso, l’integrità di quanto ha accumulato e l’immunità per qualsiasi reato abbia commesso nell’impossessarsene o intenda commettere per incrementarlo.
Quel che risulta è che perseguirà con tenacia inflessibile l’obiettivo che lo indusse a scendere “in campo”. L’obiettivo cioè di tutelare ed incrementare il patrimonio acquisito sottraendolo e sottraendosi alla legge penale, come chiaramente ebbe a dichiarare, in più occasioni, il suo più fido collaboratore, il signor Confalonieri. Risponde a tale disegno l’emendamento approvato dalla Prima Commissione del Senato al disegno di legge di costituzionalizzare (?) il cosiddetto “lodo Alfano” per cui con deliberazione parlamentare si potrebbero sospendere i processi a carico del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio anche se riguardano fatti antecedenti l’assunzione delle due cariche.

giovedì 21 ottobre 2010

Ecco perchè in Francia succede quello che non succede da noi


Fonte Controlacrisi

Buongiorno a tutti, sono Mattia Morelli uno studente italiano di 23 anni residente a Parigi da circa un anno, e frequentante l'Istituto di Studi per il Sud America della Sorbonne Nouvelle. Da tanti anni sono un attivista politico, sia in Italia che in Francia con la mia adesione al PCF e al MJCF.
Ho avuto la fortuna di assistere a tutte le fasi di lotta che hanno portato la popolazione francese ad organizzarsi contro il governo di Sarkozy, sin dal primo giorno di proposizione del progetto di riforma delle pensioni ( rèforme des retraites) proposto dal governo Sarkozy per mano del ministro al lavoro Eric Woerth. Il 16 giugno 2010 è stato presentato il progetto di legge che prevede l'allungamento dell'età legale per la pensione da 60 a 65, poi attualmente rimodulato da 60 a 62 a partire dal 2010.

CRISI: We've only just begun.


CRISI: MANOVRE LACRIME E SANGUE, TUTTI I TAGLI D'EUROPA
Fonte: Controlacrisi
(di Chiara De Felice) (ANSA) - BRUXELLES, 20 OTT -

La riforma delle pensioni in Francia che ha provocato un'ondata di scioperi, il piano di austerity della Gran Bretagna che oggi taglia mezzo milione di posti pubblici, l'aumento del rigore in Grecia che studia nuovi tagli nel 2011 per rientrare nel piano di taglio del deficit: per rimettere a posto i conti pubblici d'Europa, i 27 Paesi sono alle prese con manovre correttive 'lacrime e sanguè. Di seguito il dettaglio delle principali finanziarie anti-crisi.

GRECIA. Ha il primato dei provvedimenti di austerità, e una prima manovra quest'anno ha tagliato 30 miliardi di euro. Tra le contestate misure: aumento dell'età pensionabile a 65 anni per tutti, salari degli statali giù del 15%, stop a tredicesime e quattordicesime e aumenti bloccati fino al 2014. Già bloccati fino al 2012 quelli dei privati. Aumento dell'iva di 4 punti (ora è al 23%) e delle accise su sigarette, alcol e benzina. E la finanziaria 2011, che prevede un'ulteriore stretta sul deficit, inciderà anche sui bilanci di difesa e investimenti.

mercoledì 20 ottobre 2010

«Perché si scrive acqua e si legge democrazia». Beni comuni, democrazia e Costituzione.


di Alessandra Algostino - Fonte: Acquabenecomune

Quale legame esiste fra beni comuni e democrazia? La nostra Costituzione lo recepisce? Come lo declina?
I discorsi sul “bene comune” ricorrono nella storia del pensiero, in particolare nel pensiero politico cattolico, ma non solo; si pensi, per citare i nomi più noti, ad Aristotele, Tommaso d’Aquino, Jacques Maritain2.
Ad una prima riflessione, emergono tre declinazioni del “bene comune”, che possono variamente combinarsi e sovrapporsi. Bene comune può essere inteso come il bene che trascende e insieme comprende quello delle singole persone, in un certo senso la volontà generale di Rousseau, o l’interesse generale o collettivo (che non necessariamente coincidono), derivando da una sorta di autocostruzione delle persone capace di oltrepassare gli interessi egoistici e particolari o, ad esempio, dall’operare del pensiero razionale, della ragione. In secondo luogo, si può intendere come il bene della maggior parte degli individui, dei più, che dunque dipende dalla volontà della maggioranza, ovvero da ciò che è bene per il maggior numero di persone, e, in terzo luogo, può essere concepito come un a priori, oggetto di fede, il Bene con la maiuscola, nella prospettiva di un qualche credo, in aderenza ad una qualche ideologia, religiosa e non.

martedì 19 ottobre 2010

IMMANUEL WALLERSTEIN: LA SOCIALDEMOCRAZIA HA UN FUTURO?


FONTE: il manifesto, 12 ottobre 2010
Il mese scorso due eventi cruciali hanno segnato il mondo dei partiti socialdemocratici. In Svezia il 19 settembre quel partito ha subito una forte sconfitta elettorale, ottenendo il 30,9% dei voti, il risultato peggiore dal 1914. Dal 1932, aveva governato il paese per l'80% del tempo ed è la prima volta da allora che un partito di centrodestra è stato riconfermato alle elezioni.

E per di più, per la prima volta è entrato nel parlamento svedese un partito di estrema destra, contrario all'immigrazione. Perché la cosa è tanto drammatica?

Nel 1936, Marquis Childs scrisse un libro famoso dal titolo Sweden: The Middle Way. Childs presentava la Svezia sotto il regime socialdemocratico come la virtuosa terza via tra i due estremi rappresentati dagli Stati Uniti e dall'Unione Sovietica.

In Svezia la redistribuzione egualitaria si combinava con scelte democratiche nella politica interna. Ed è stata, a partire dagli anni Trenta, il prototipo della socialdemocrazia, la sua bandiera. E così è stato fino a relativamente poco tempo fa.

lunedì 18 ottobre 2010

Berlusconi offshore.


di Marco Travaglio - Fonte: Beppe Grillo blog

Buongiorno a tutti, le bugie hanno le gambe corte, come dice un proverbio, ma come scrisse Giovanni Sartori qualche anno fa, in Italia hanno gambe lunghissime, proprio perché in Italia diceva Sartori, la verità non è accettabile in quanto in Italia anche la televisione di tutti, la RAI, è imbavagliata, il che consente a Berlusconi e alla sua squadra di mentire senza spazio di controprova, si capisce, a mentire ci provano tutti, ma dove la televisione è autenticamente libera, le bugie hanno le gambe corte, mentre da noi hanno gambe lunghissime, la verità sulla nostra televisione non è accertabile.

domenica 17 ottobre 2010

Paura, violenza, conflitto.


di Gianni vattimo su Il fatto quotidiano

Nel mio ultimo post, scrivevo di un’Europa “in fondo a destra”. Un’Europa che, sulla scia della politica conservatrice di lotta terroristica al terrorismo, coltiva un sentimento di paura costante: di attacchi terroristici come della perdita del posto di lavoro, dell’immigrazione, della privacy, della stabilità, dei privilegi.
L’Italia, a tal proposito, è all’avanguardia. Eppure, l’utilizzo della paura come instrumentum regni genera effetti paradossali. In fondo, i governanti producono paura per calmarci.
Ci spaventano in ogni modo, amplificando qualsiasi timore e reprimendo, al contempo, ogni sentimento di dissenso, persino l’espressione stessa del dissenso.

Il movimento anti-globalizzazione è finanziato dalle élite corporative.



di Michel Chossudovsky - 04/10/2010 Fonte: Come Don Chisciotte
Il movimento popolare è stato contraffatto“Tutto ciò che la Fondazione [Ford] ha fatto potrebbe essere considerato come “rendere il mondo sicuro per il capitalismo”, riducendo le tensioni sociali contribuendo a confortare gli afflitti, a fornire valvole di sfogo per gli arrabbiati, e a migliorare il funzionamento del governo” (McGeorge Bundy, consigliere per la sicurezza nazionale dei presidenti John F. Kennedy e Lyndon Johnson (1961-1966), presidente della Ford Foundation, (1966-1979)“Fornendo i finanziamenti e la struttura portante della politica alle molte persone preoccupate e devote che lavorano nel settore del no-profit, la classe dirigente è in grado di cooptare la leadership dalle comunità di base, …ed è in grado di rendere le componenti del lavoro circa i finanziamenti, la contabilità, e la valutazione, così onerose e lunghe che il lavoro di giustizia sociale è virtualmente impossibile in queste condizioni”(Paul Kivel, You Call this Democracy, Who Benefits, Who Pays and Who Really Decides, 2004, p. 122 )

GUERRA: AVEVAMO RAGIONE NOI

di Iacopo Fo - Fonte
Mi ricordo le polemiche prima dell’invasione dell’Afghanistan e all’inizio della seconda guerra in Iraq. Ci dicevano: “Voi pacifisti volete lasciare le donne afgane al loro infame destino! Voi non volete battere Al Qaida, voi volete che Saddam continui a torturare i democratici. Che soluzioni avete voi? Non fare niente?”
Noi rispondevamo che si doveva agire attraverso aiuti internazionali, attraverso lo sviluppo, il microcredito, investimenti nell’istruzione. Aiutiamo quei popoli a stare meglio, a fare autoimpresa e poi saranno loro a buttare dalla finestra dittatori e fondamentalisti.
A distanza di anni appare chiaro quanto fosse, come sempre, assurda l’opzione militare.
Le due guerre sono costate in quasi due anni mille miliardi di dollari.
E il costo aumenta di mille dollari al secondo come si puo' vedere in tempo reale sul sito www.costofwar.com.

La scomparsa del ceto medio.

Data di pubblicazione: 16.10.2010
Autore: Ginsborg, Paolo - Fonte: perbeno Bolg.
Questo testo è tratto dal discorso che terrà oggi a Firenze, al convegno "Società e Stato nell’era del berlusconismo".

Particolarmente rilevante, negli stralci della lezione dello storico anglo-italiano, la sintetica analisi del berlusconismo. La Repubblica, 16 ottobre 2010

Che cos’è oggi il ceto medio italiano? Tre elementi ci colpiscono subito. In primo luogo l’incessante crescita numerica. In base ai dati forniti da Paolo Sylos Labini, i ceti medi urbani italiani, in cui l’autore raggruppa le principali categorie dei piccoli imprenditori, degli impiegati pubblici e privati, degli artigiani e dei commercianti rappresentavano nel 1881 il 23,4% della popolazione, mentre nel 1993 toccavano il 52%. Oggi secondo le stime si attestano attorno al 60%...

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