Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

venerdì 7 maggio 2010

Grecia: colpita ed affondata

GRECIA: COLPITA ED AFFONDATA
di Valerio Bruschini
1) Molto dottamente recrimina Lorenzo Bini Smaghi:"Ci sono voluti circa tre mesi all'Unione Europea per decidere di aiutare laGrecia.Molti - incluso chi scrive - avrebbero preferito una procedura più rapida ed efficiente" [1].In verità, in verità, noi pensiamo che Bini Smaghi sia più smagato/ disincantato di quanto risulti dal Suo articolo; in ogni caso, ne forniamo un'interpretazione.
2) L'Unione Europea ha, comprensibilmente, impiegato tre mesi, non peraiutare la Grecia, bensì per trovare i modi più idonei per privarla della sua sovranità nazionale, poiché di questo si è trattato.

La dittatura tecno-finanziaria: se l' UE e' questo, che muoia.

di Bifo (Riportato in ListaSinistra)
La tragedia europea è iniziata.
Tre morti in una banca di Atene sono ilprimo orribile bilancio di una guerra che il capitalismo finanziario hascatenato contro la società, e da cui la società non sa come liberarsi.
La società greca non può sopportare il diktat delle agenzie finanziarieche l'hanno spinta nel baratro della crisi, e ora pretendono che apagare il prezzo siano i lavoratori. Spinta contro il muro dellamiseria, dell'umiliazione e della catastrofe, la società greca potrebbereagire in maniera folle. Può essere l'inizio di una tragedia che non sarà limitata alla Grecia.
Quello che sta succedendo in Europa è straordinario e terrificante. Straordinario perché per la prima volta la costruzione europea entra in una crisi che minaccia di farsi definitiva, e perché questa potrebbe essere un'opportunità per iniziare una trasformazione in senso democratico e sociale di un'entità che finora non ha avuto i tratti della democrazia, ma piuttosto quelli di una dittatura tecno-finanziaria.
Terrificante perché mai come oggi ci rendiamo conto del fatto chel'intelligenza collettiva è dissolta, la voce della critica sociale èmuta, la democrazia morta. Di conseguenza, se non accade qualcosa al momento attuale molto difficile da prevedere (il risveglio di una intelligenza collettiva capace di ridiscutere alla radice la ragion d'essere dell'entità europea), l'esito di questa crisi rischia di essere una tragedia destinata a distruggere quel che resta della civiltà sociale moderna nel continente europeo.

"andate tutti a farvi fottere..."

di Galapagos
QUE SE VAYAN TODOS-«Que se vayan todos» è uno degli urli più famosi della protesta popolare.
A gridarlo a fine '99 erano milioni di argentini esasperati dalla politica di rigore (e poliziesca) varata da Fernando de la Rúa che tentava di porre rimedio al «massacro» di Menem.
Un urlo - «andate tutti a farvi fottere» - accompagnato da decine di morti (novanta, gli ufficiali). Come è andata a finire è noto: nel 2002, falliti tutti i tentativi, l'Argentini dichiarò di non essere più in grado di onorare il proprio debito pubblico. Fu la dichiarazione di bancarotta dello stato, il default, come scrivevano i giornali. Oggi la Grecia è allo stesso punto dell'Argentina del 2002. Anzi, è nella stessa situazione nella quale si trovava la Polonia all'inizio degli anni '90. Molti fanno finta di non ricordarlo, ma anche Varsavia fece default e rinegoziò il debito pubblico ottenendo-imponendo uno sconto del 50%. La Polonia si è ripresa e l'Argentina anche. La Grecia che farà? Al piede di Atene, la Ue ha messo un enorme palla di ferro - come si faceva per i galeotti - con la quale ha vincolato gli aiuti finanziari. Ma aiuti a chi?

Enzo Apicella




giovedì 6 maggio 2010



Επιβλητικές οι μεγαλειώδεις χτεσινές εργατικές - λαϊκές συγκεντρώσεις - διαδηλώσεις σε όλη τη χώρα.
Ο λαός έδωσε τη δική του απάντηση, κόντρα στην πολιτική που αφανίζει τις εργατικές - λαϊκές κατακτήσεις.
Στο κενό, το οργανωμένο σχέδιο προβοκάτσιας.
Τα αστικά ΜΜΕ έθαψαν τις κινητοποιήσεις, προβάλλοντας τις προβοκάτσιες για να τρομοκρατήσουν το λαό.

Cercata, trovata o costruita.


mercoledì 5 maggio 2010

In Grecia i cattivi diventano "assasini"

Marco Cedolin
In Grecia la situazione sta facendosi di giorno in giorno più incandescente.Il governo di Papandreou ha raggiunto l’accordo con la BCE e l’FMI, per interposta persona attraverso la cancelliera tedesca Angela Merkel.Un accordo che prevede da un lato l’elargizione di una cifra nell’ordine dei 110 miliardi di euro nei prossimi 3 anni (con tutta probabilità destinata ad aumentare) al governo greco.Dall’altro l’ impegno da parte di Papandreu di varare immediatamente un “piano di risanamento” delle finanze, consistente in un aumento generalizzato della tassazione (IVA, accise sulla benzina ed imposte varie) nel congelamento degli stipendi pubblici, nei tagli delle tredicesime e quattordicesime, nell’aumento dell’età pensionabile, nell’eliminazione di alcune norme che salvaguardano i lavoratori privati dal licenziamento ed altre “regalie” sulla falsariga di quelle elencate.

Parla un dipendente della Marfin Bank

Fonte Indymedia
Sento l'obbligo, riguardo i miei colleghi che sono morti ingiustamente oggi, di parlare chiaro e di dire delle verità oggettive. Sto inviando questo messaggio a tutti i media. Qualcuno che mostri ancora un po di coscienza potrebbe pubblicarlo. I restanti possono continuare a tenere gioco al governo.

I pompieri non hanno mai rilasciato alcuna licenza operativa per l'edificio in questione. L'accordo per operare era sottobanco, come praticamente succede per ogni azienda e compagnia in Grecia.

L'edificio in questione non ha nessun meccanismo di sicurezza anti-incendio, nè pianificati nè istallati, non ha spruzzatori a soffitto, uscite d'emergenza o idranti. Ci sono solo degli estintori che, naturalmente, non possono essere d'aiuto quando hai a che fare con incendi estesi in un edificio che è stato costruito con standard di sicurezza ormai obsoleti.

John Perkins

lunedì 3 maggio 2010

Infanzia finanziaria.

Infanzia finanziaria.
Scritto da Uriel in Wolfstep il 02/mag/2010 /
http://www.wolfstep.cc/2010/05/infanzia-finanziaria.html

Un tempo era costume raccontare strane storie ai bambini. Se non si voleva che facessero la tal cosa, si raccontava di terribili conseguenze nel caso avessero disobbedito. Si tratta di un espediente molto usato anche dalle religioni, al punto che il timore delle terribili conseguenze identificava persino la brava persona: "timorato di Dio", si diceva. Eppure, la stragrande maggioranza di queste "terribili conseguenze" erano pure menzogne.
Come abbiamo imparato da grandi, masturbandoci non diventiamo ciechi. Come abbiamo imparato da grandi, non c'e' nessun babau, uomo nero, non c'e' nessun inferno se guardo un bel culo.

I "cattivi" protestano.


In Grecia i "cattivi" protestano
Pubblicato in Il corrosivo
Marco Cedolin
I giornali e le TV stanno da qualche settimana presentando quella che viene definita la “crisi finanziaria” della Grecia, in maniera estremamente didascalica, per molti versi simile ad un fumetto per bambini, alternando alle didascalie dotte disquisizioni e complesse calcolazioni esperite dai guru istituzionali della finanza che discettano ostentando un vernacolo per iniziati incomprensibile ai più.
Le didascalie hanno lo scopo di orientare il pensiero degli italiani, proponendo una lettura della questione tanto semplice quanto rassicurante. Le dotte disquisizioni sono indispensabili per dimostrare che questa è la lettura giusta, in quanto suffragata dal pensiero di chi conosce e domina una materia per “cervelli fini” con la quale le persone “normali” non possono certo nutrire la presunzione di confrontarsi.

domenica 2 maggio 2010

Grecia. Anatomia di una crisi.

Grecia. Anatomia di una crisi
Petros Papakonstantinou, giornalista di "Kathimerinì", spiega le radici della crisi nel Paese
Qui, ad Atene, non riesco mai ad arrivare puntuale ad un appuntamento: o sono in ritardo, causa traffico, o sono in anticipo, sempre causa traffico che, oggi, è inferiore alle mie aspettative. Ho appuntamento al Falero, vicino al Pireo, negli uffici del giornale ‘'Kathimerinì'', testata storica di alto profilo.
L'intero palazzo, che ospita anche la rete televisiva e l'emittente radiofonica del gruppo editoriale, è circondato da cancelli massicci, mentre l'entrata al cortile è ben custodita dalle guardie; una volta entrata, devo lasciare un documento di riconoscimento, prima di essere indirizzata al quarto piano.

Predatori

da peacereporter.net
Dietro la crisi greca una cinica operazione speculativa dell'alta finanza Usa o un vero e proprio attacco politico all'euro in difesa della traballante egemonia del dollaro? O addirittura una macchinazione globalista per giustificare un nuovo ordine economico mondiale?
Cosa si nasconde dietro la crisi che ha colpito la Grecia e che
minaccia di contagiare altri paesi europei?

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