Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

sabato 29 maggio 2010

Ciampi. A cosa servirono gli attentati del '92.

Ciampi: "La notte del '92 con la paura del golpe"
Parla l'ex presidente della Repubblica: "Alle quattro di notte parlai con Scalfaro al Quirinale e gli dissi 'dobbiamo reagire'. Grasso dice cose giuste"
da La Repubblica di MASSIMO GIANNINI
Carlo Azeglio Ciampi
ROMA - "Non c'è democrazia senza verità. Questo è il tempo della verità. Chi c'è dietro le stragi del '92 e '93? Chi c'è dietro le bombe contro il mio governo di allora? Il Paese ha il diritto di saperlo, per evitare che quella stagione si ripeta...". Dopo la denuncia di Piero Grasso 1, dopo l'appello di Walter Veltroni 2, ora anche Carlo Azeglio Ciampi chiede al governo e al presidente del Consiglio di rompere il muro del silenzio, di chiarire in Parlamento cosa accadde tra lo Stato e la mafia in uno dei passaggi più oscuri della nostra Repubblica.
da Il Cannocchiale
Liberi di dire no
di Bruno Tinti
Tanti anni fa Sofocle scrisse di Antigone, di suo fratello Polinice, morto in battaglia, della legge emanata dal reggente di Tebe, Creonte, che vietava di seppellirlo: nemico dello Stato, doveva restare preda dei corvi. Ma Antigone lo seppellì e, processata e condannata, spiegò a Creonte che quella era una legge degli uomini e che però ci sono altre leggi, a queste superiori; e che lei di quelle temeva il giudizio e a quelle aveva obbedito. Nei miei anni di magistrato ho vissuto spesso questo conflitto; e sono felice di non doverlo vivere ora, chiamato ad applicare una legge vergognosa, emanata da una classe dirigente arrogante e tremebonda, impegnata in una lotta disperata per l’impunità e la sopravvivenza.

Bankor.

Berlusconi cerca un "salvacondotto" per uscire di scena
Bankor*, 28 maggio 2010, 12:25
Pubblicato in Aprileonline
Scuro in volto, le mascelle serrate, la voce baritonale, lo sguardo spesso rivolto in basso, il corpo irrigidito. Un Berlusconi verso "l'ultimo atto", quello che ha presentato di malavoglia le linee guida della manovra fiscale "lacrime e sangue", fatta di "sacrifici voluti dall'Europa", causata dalle cattive gestioni passate "della sinistra statalista". Più rilassato appariva la sua "spalla" nella recitazione straordinaria, un altrettanto tetro Tremonti/Treconti sapeva di averla fatta grossa, di aver portato il governo del Sultano verso lo strapiombo e così ha sparato il suo epitaffio: "Questa manovra è del Presidente del consiglio. E' lui il responsabile primo!". Elezioni anticipate o "esilio dorato"?

venerdì 28 maggio 2010

Alessandro Robecchi

Crisi a babordo! Varato il sacrificio di Piersilvio!
pubblicato in Varie & eventuali
Mentre papà Silvio era a Palazzo Chigi a varare la manovra per fregare 25 miliardi agli italiani insieme al suo capo Giulio Tremonti, il figliolo Piersilvio varava il suo nuovo yacht da 37 metri, quattro suite, un’area fitness, velocità massima 27 nodi e costo 18 milioni di euro.
Lo Yacht doveva essere lungo 37 metri e mezzo, ma Piersilvio ha voluto dare l’esempio al Paese e accontentarsi di un misero 37 metri.
Giusto: tutti dobbiamo fare qualche sacrificio. Del resto il povero padre indigente e intristito dalla crisi l’aveva detto durante la conferenza stampa: "Siamo tutti sulla stessa barca". Forse pensava a quella del figliolo, che con un tempismo geniale l’ha varata proprio nel giorno del varo della manovra.

Umberto Eco. Per il momento, resistere, resistere, resistere.

Noi contro la legge
di Umberto Eco
Pubblicato in L'espresso
Le norme sulle intercettazioni. Il controllo dei tg della tv pubblica. E prima il lodo Alfano, i tagli alla scuola... Berlusconi trasforma le istituzioni un passo dopo l'altro, con lentezza. Perché i cittadini assorbano i cambiamenti come naturali. Così al colpo di Stato si è sostituito lo struscio di Stato

LEGGI Ma io disobbedirò. Intervista a Roberto Saviano di Gianluca Di Feo È nota la definizione della democrazia come sistema pieno di difetti ma di cui non si è ancora trovato nulla di meglio. Da questa ragionevole assunzione discende, per la maggior parte della gente, la convinzione errata che la democrazia (il migliore o il meno peggio dei sistemi di governo) sia quello per cui la maggioranza ha sempre ragione. Nulla di più falso. La democrazia è il sistema per cui, visto che è difficile definire in termini qualitativi chi abbia più ragione degli altri, si ricorre a un sistema bassamente quantitativo, ma oggettivamente controllabile: in democrazia governa chi prende più consensi. E se qualcuno ritiene che la maggioranza abbia torto, peggio per lui: se ha accettato i principi democratici deve accettare che governi una maggioranza che si sbaglia.

giovedì 27 maggio 2010

Il parere di Mikis Thoedorakis

Presagio di grandi catastrofi
Fonte.
AUTORE: Mikis THEODORΑKIS
Tradotto da Curzio Bettio
Con il buon senso di cui dispongo, non posso spiegarmi e ancor meno giustificare la rapidita' con cui il nostro paese e' precipitato rispetto ai livelli del 2009, al punto tale che noi stiamo perdendo una parte della nostra sovranita' nazionale a vantaggio del Fondo Monetario Internazionale FMI e veniamo posti sotto tutela.

Ed e' strano che nessuno, fino a questo momento, non abbia fatto la cosa piω semplice, vale a dire, risalire il corso della nostra economia a partire da quel periodo ad oggi, con fatti e cifre, in modo che noi, i non iniziati, abbiamo la possibilita' di comprendere le effettive ragioni di questa evoluzione vertiginosa e senza precedenti degli accadimenti che hanno determinato la perdita della nostra indipendenza nazionale, accompagnata dall’umiliazione internazionale che dobbiamo subire.
Ho sentito parlare di un debito di 360 miliardi, ma nello stesso tempo vedo che molti altri paesi hanno debiti simili a questo, se non ancora piω grandi.
Dunque, non puς essere questa la ragione principale delle nostre disgrazie. Quello che allo stesso modo mi disturba e' l’elemento di esagerazione nei colpi assestati al nostro paese a livello internazionale; che una azione di tale misura sia stata concertata in modo cosμ palese contro un paese finanziariamente insignificante, questo desta sospetti.

Ritassare quelli dello scudo fiscale.

di Peter Gomez
da Il Fatto Quotidiano, 26 maggio 2010
Adesso che il peggio è finalmente arrivato tutto torna a essere una questione di soldi. Tanti soldi. Per arginare un po’ la crisi e mettere una pezza ai conti dello Stato servono almeno 24 miliardi di euro.
Il governo, per bocca del sottosegretario Gianni Letta, promette tagli e sacrifici per tutti. Pagheranno gli insegnanti e i genitori. Pagheranno i dipendenti pubblici. Alcuni stipendi saranno persino ridotti del 5 o del 10 per cento, mentre molti tra quelli che contavano di andare in pensione nei prossimi mesi non lo potranno fare.

Una legge fascista per un tizio che non si può dire.


Dom 23 Mag 10 Voi siete qui
di Alessandro Robecchi, pubblicato in Il Manifesto

Dunque la sostanza è questa: non si potrà parlare di un imputato fino al rinvio a giudizio. Cosa significa questo? Che nessun giornale – pena multe salatissime e galera per i cronisti – potrà più parlare di Silvio Berlusconi. Avremo così un consiglio dei ministri presieduto da un tizio di cui non si può parlare, in ottemperanza alla nuova legge sulla stampa. Veronica divorzia da un tipo che non si può dire. Un tizio che non si può dire fa cucù alla Merkel. Un tipetto vivace che non si può dire fa una figura di merda con Obama. E’ un po’ come il caso Mills, un avvocato corrotto da un tizio che non si può dire. Non si può dire chi è il padrone del Milan, non si può dire chi si veste da pagliaccio con la bandana e non si può dire chi si trapianta i capelli, il che risparmierà un sacco di lavoro ai grafici di Panorama che non dovranno più far sembrare un capellone con il fotoshop a un tizio che non si può dire, e che in copertina non ci potrà andare. Un pensiero di sincera solidarietà va ai conduttori dei Tg Mediaset (e del Tg1) che dovranno arrampicarsi sugli specchi: “I successi del governo presieduto da un tipo che non si può dire”, oppure “Un tipo che non si può dire ha salvato la Grecia”. Un tipo che non si può dire farà ridere tutti confondendo Google e Gogol. La povera Mondadori, presieduta dalla figlia di un tizio che non si può dire, non potrà più editare capolavori letterari come L’amore vince sempre sull’odio e sull’invidia, collage di messaggi affettuosi spediti a un attempato nonnetto che non si può dire. Basterà applicare severamente la legge, insomma, per diventare una volta per tutte il Paese che non si può dire, e chissà che questo non aumenti il tasso di decenza del pianeta. Avremo il “made in non si può dire” che trionfa nel mondo, e il G8 sarà un G7 più uno, perché se non si può dire non si può nemmeno contare. E alla fine, insomma, avremo quello che ci spetta: un dittatorello un po’ ridicolo che non si può dire e una legge fascista che invece si può dire. In Corea del Nord, per esempio, ne dicono un gran bene.

martedì 25 maggio 2010

Approfondimenti.

Il 2012 post-capitalista: più che umanità, sarà apicoltura
Titolo originale: "Prognosis 2012: Towards a New World Social Order"
Scritto da Richard K.Moore
Lunedì 24 Maggio 2010 00:26
Fonte: Magachip
di Richard K.Moore - Global Research, 27 febbraio 2010.
Contesto storico – L’instaurarsi della supremazia capitalista
Quando, alla fine del '700, in Gran Bretagna iniziò la Rivoluzione Industriale, si potevano fare tanti soldi investendo nelle fabbriche, aprendo nuovi mercati e ottenendo il controllo delle fonti di materie prime. Tuttavia, la gente con più soldi da investire non stava tanto in Gran Bretagna quanto in Olanda. L’Olanda era la principale potenza occidentale nel '600 ed i suoi banchieri erano i più importanti capitalisti. Alla ricerca del guadagno, nel mercato azionario britannico fluiva il capitale olandese, e fu così che gli olandesi finanziarono l’ascesa della Gran Bretagna, che successivamente eclissò l’Olanda sia economicamente sia geopoliticamente.

Marco Travaglio.


Silenzio, si ruba
24 maggio 2010, in Passaparola
Buongiorno a tutti, parliamo ancora una volta della legge cosiddetta sulle intercettazioni, la legge che impedirà ai magistrati di farle in gran parte delle indagini su fatti criminali e impedirà ai giornalisti, non solo di pubblicate le intercettazioni sempre, ma di pubblicare anche gli atti delle indagini, fino a quando le indagini saranno finite, per anni e anni, fino a quando e solo se, approderanno queste indagini a un’udienza preliminare, tagliando fuori quindi tutti quei fatti che magari non costituiscono reato oppure vengono archiviati perché nel frattempo sono già prescritti, tipo per esempio il caso Scajola.

Zitti tutti
Non voglio dilungarmi su quello che prevede la legge perché ce lo siamo raccontati più volte, ma in estrema sintesi i giornalisti non possono più pubblicare notizie e atti di inchieste, neanche parlarne, riassumerli e sintetizzarli.

Beppe Grillo

E' uno di quei giorni in cui...
Fonte
Lo diceva guzzanti nel 2001 e ...E' uno di quei giorni in cui ti svegli e ti sembra di vivere in una dittatura. E' un'impressione, ma ti disturba. Sarà anche falsa, ma sembra vera come la visione di un ometto che tiene per le palle una nazione insieme ai suoi compari che ha piazzato un po' dovunque e che può ricattare quando vuole con le buone o con le cattive.
Anche questa è una sensazione, ma persistente di cui non ti liberi quando rifletti su un'opposizione ridotta a una puttana che non sa neppure il significato della parola resistere. Una che la dà gratis, come le ragazzine un tempo a Porta Romana.
Gode nel cedere, opporsi è contro la sua natura.

Per quanto ancora continueremo a farci prendere per il PIL??

Presi per il Pil. Il mondo ci ripensa
Fonte: Sbilanciamoci
di Lorenzo Fioramonti
18/05/2010 Share Colpito dalla crisi, il vecchio Prodotto interno lordo potrebbe finire in pensione. Si estende una critica radicale, che ora fa breccia anche in luoghi mainstream

La crisi finanziaria sta accartocciando le nostre economie. Esportazioni in caduta libera, licenziamenti selvaggi, investimenti in picchiata, sfratti esecutivi per milioni di famiglie e deficit pubblici impazziti (che pompano verso l’alto il debito pubblico) sono solo alcuni degli effetti disastrosi dell’attuale crisi economica mondiale.

Apicella.


L'offerta ai tempi dell'apartheid firmata Peres e Botha-Israele offrì armi atomiche al Sudafrica

Simonetta Cossu

La questione dell'atomica era uno dei temi che Israele ha sempre preferito gestire nell'ambiguità: Tel Aviv non ha mai confermato di possederla ma non ha mai neanche smentito la sua esistenza. Ora arriva la prima prova che Israele possiede armamenti nucleari e che in pieno apartheid, nel 1975, cercò di vendere al Sudafrica le sue testate atomiche.

La rivelazione è opera del quotidiano britannico The Guardian che in un articolo pubblicato in prima pagina e definito «esclusivo», cita documenti firmati dall'attuale presidente israeliano Shimon Peres e dal ministro della Difesa sudafricano PW Botha. Secondo quanto riferisce il giornale britannico, si tratta del primo documento che attesti effettivamente il possesso di armi atomiche da parte di Israele.

domenica 23 maggio 2010

Approfondimenti.

«Vi parlo dei proletari: sono il 98% del mondo»
di Edoardo Sanguineti.
Da l'Unita' del 18 maggio 2010
A lla domanda perché non posso non dirmi materialista storico - almeno io non posso non dirmi tale - la mia risposta (basata su argomenti personali, la mia storia, e teorici) potrebbe essere questa. Se ci opponiamo alle condizioni concrete della società, se critichiamo lo sviluppo capitalistico e le sue forme e alle condizioni di sfruttamento che il capitalismo pratica per essere tale e poter sussistere e svilupparsi, e se vogliamo sottrarci a questa prospettiva, non si può che partire da una posizione di rivolta e consolidarla poi in una posizione di rivoluzione.

Approfondimenti


La dittatura dell'ignoranza
di Guido Viale

Fonte Sinistrainrete
Ma perché nel paese che ha avuto il più grande partito comunista e il più forte movimento operaio dell’Occidente, una cultura di sinistra egemone per almeno tre decenni, una delle manifestazioni più radicali e prolungate del «’68» e la maggiore proliferazione dei gruppi della sinistra radicale siamo poi caduti tanto in basso da diventare lo zimbello di tutta l’Europa, sia di destra che di sinistra?

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