pubblicato in Varie & eventuali
Mentre papà Silvio era a Palazzo Chigi a varare la manovra per fregare 25 miliardi agli italiani insieme al suo capo Giulio Tremonti, il figliolo Piersilvio varava il suo nuovo yacht da 37 metri, quattro suite, un’area fitness, velocità massima 27 nodi e costo 18 milioni di euro.
Lo Yacht doveva essere lungo 37 metri e mezzo, ma Piersilvio ha voluto dare l’esempio al Paese e accontentarsi di un misero 37 metri.
Giusto: tutti dobbiamo fare qualche sacrificio. Del resto il povero padre indigente e intristito dalla crisi l’aveva detto durante la conferenza stampa: "Siamo tutti sulla stessa barca". Forse pensava a quella del figliolo, che con un tempismo geniale l’ha varata proprio nel giorno del varo della manovra.
Il grande sacrificio di Piersilvio è uscito dai cantieri Ferretti di Ancona, che magnificano la loro creatura: la vasca idromassaggio, il grande tavolo in teak per dodici persone e la zona ponte rialzata per permettere la massima privacy.
Il sacrificio di Piersilvio, un Custom Line 124, può ospitare fino a dieci persone e sei uomini d’equipaggio, e questo preoccupa un po’. Ci starà, così stretto? Non avrà esagerato con i sacrifici? Non è che tra un anno o due dovrà comprarsene un’altra?
Del resto, Piersilvio aveva già uno yacht, il Suegno, ma era lungo soltanto di 30 metri, una cosetta umiliante.
Ora finalmente Piersilvio ha una barca degna della crisi economica europea: più grande. Aspettiamo con ansia che i lavoratori bastonati dalla manovra di Tremonti - il badante di papà Silvio - si affollino sul molo di Porto Cervo per salutare con la manina e fare le foto con il telefonino, felici e invidiosi della loro responsabile classe dirigente.
Nella foto, il sacrificio di Piersilvio Berlusconi, varato il 26 maggio 2010, lo stesso giorno in cui papi varava la manovra da 25 miliardi. Attenzione: cliccate sulla foto a vostro rischio, potreste diventare comunisti!
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