Accade ai regimi di sgretolarsi dall'interno, su eventi apparentemente minori. E' quello che sta accadendo al regime sessual-politico di Silvio Berlusconi. Non un contrattacco dell'opposizione, non una sostituzione ai posti di comando del Palazzo d'Inverno. Solo un imprevedibile, lento ma inesorabile, rivoltarsi contro il Sultano delle sue donne. Non serve più neanche che sia consapevole. Consapevole, pubblico, e a suo modo politico era stato il gesto di denuncia di Veronica Lario e di Patrizia D'Addario, la moglie e la prostituta uscite allo scoperto per denudare il re.
Minetti non esce allo scoperto di sua spontanea volontà, e in pubblico continua a coprire e a difendere il premier, negando di aver davvero pensato le cose che di lui ha pur detto al telefono. Ma in privato cede, si sfoga, non ne può più: il prezzo che rischia di pagare è troppo alto, lui è troppo vecchio e «pur di salvarsi il culo non gliene importa niente»; e «c'è un limite a tutto».