Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

sabato 24 luglio 2010

Punire chi delocalizza.


Fiat: Respingere il ricatto sui diritti del lavoro, punire chi delocalizza.
23/07/2010
Fonte
Come ricorda oggi Luciano Gallino sulle pagine di Repubblica, la compressione del costo del lavoro, obiettivo evidente dell’annunciato spostamento in Serbia delle produzioni previste per Mirafiori, può comportare al massimo un risparmio del 3 o 4% del costo complessivo di fabbricazione e se si vogliono affrontare tutti i problemi e i conflitti che la scelta della delocalizzazione comporta, questo significa che le previsioni di espansioni produttive e vendite sono assai meno rosee di quanto dichiarato.

venerdì 23 luglio 2010

Una Fiat senza operai.


di Nicola Tranfaglia
Fonte: Il Manifesto
È facile di questi tempi trovare chi pensa che le scelte della Fiat a Pomigliano, a Termoli e negli altri stabilimenti della penisola siano espressione di una politica capitalistica moderna e adeguata alla crisi economica europea. Oppure che la scelta, solo in apparenza estemporanea, di portare la produzione della nuova monovolume in Serbia piuttosto che a Torino Mirafiori, rappresenti soltanto una variazione sul tema e non il perseguimento coerente del progetto di Marchionne di smantellare dopo la chiusura già decisa di Termini Imerese nel 2012, tutte le produzioni italiane.

giovedì 22 luglio 2010

Ferrero: «Saremo in piazza con la Fiom, deve parlare chi non ha voce»



intervista di Frida Nacinovich a Paolo Ferrero
Segretario Ferrero, perché proponi una manifestazione in autunno? Tutti dicono che le manifestazioni non vanno più di moda.
La straordinaria raccolta delle firme per la ripubblicizzazione dell’acqua - un milione e quattrocentomila - il dignitosissimo “no” dei lavoratori di Pomigliano dicono che c’è una parte di paese per nulla soddisfatta di come vanno le cose. Uomini e donne che vorrebbero cambiare le cose ma non sanno come fare. La loro è una domanda politica, l’espressione di un disagio sociale che però ha difficoltà ad emergere. La manifestazione può essere un luogo adatto, un catalizzatore, una prima risposta.

La fine del posto stabile. Solo al 6% dei neolaureati


LA FINE DEL POSTO STABILE
Fonte La Repubblica
21/07/2010
Scende a minimi assoluti la quota dei giovani che entrano in azienda con un contratto a tempo indeterminato. Sei anni fa erano più del triplo. Lo stage diventata la prima modalità di inserimento. Per chi viene assunto, la prima paga oscilla tra i 22 mila e i 26 mila euro. La migliore retribuzione nel chimico e farmaceutico. I risultati dell’indagine di Gidp sul rapporto tra imprese e giovani che escono dagli atenei italiani.
di FEDERICO PACE
E’ ormai una fortuna. Rara e preziosissima. Tanto che quando viene proposto, dal direttore delle risorse umane, viene quasi da non crederci.
O pensare di avere inteso male. Quest’anno hanno avuto la possibilità di firmare un contratto a tempo indeterminato solo il 5,46 per cento dei neolaureati entrati in azienda. Un’involuzione sempre più marcata che sembra non arrestarsi. Solo sei anni fa, erano più del triplo (il 20 per cento).

mercoledì 21 luglio 2010

Afghanistan, occupazione a oltranza.


Chiusa la conferenza internazionale sull'Afghanistan a Kabul: le truppe d'occupazione Nato rimarranno anche dopo aver affidato la conduzione della guerra agli afgani nel 2014.
Miliardi di dollari a Karzai per comprarsi un po' di talebani e una nuova villa.
Fonte. Peacereporter
Le truppe d'occupazione della Nato rimarranno in Afghanistan a oltranza, anche dopo il 2014, data entro la quale la condotta delle operazioni di combattimento potrebbe essere affidata alle forze armate locali. Nel frattempo i governi occidentali daranno a Karzai 600 milioni di euro per 'comprare' la resa di 36mila combattenti della resistenza afgana (circa 17mila euro a testa), più 5 miliardi di euro all'anno sul cui impiego il corrotto governo di Kabul avrà carta bianca (il pizzo che la Nato deve pagare per garantirsi la fedeltà dei politici e dei signori della guerra e della droga afgani).

Destra e sinistra insieme per le privatizzazioni.


La formula e' sempre la stessa e risulta tuttora vincente in tutto il mondo:
lasciamo che i servizi pubblici si sfasciano, non ci vuole molto, andiamo avanti col clientelismo gli sprechi e quant'altro serve allo scopo.
Poi presentarsi, comprare tutto e ricavare laudi profitti dai servizi pubblici sara' come sempre un gioco da ragazzi, anzi saranno i cittadini stessi a chiedere la privatizzazione.
Salute, istruzione, previdenza, trasporti, comunicazioni e perche' l'acqua
no??!!
Per l'aria, ci stiamo attrezzando, un po' di pazienza ... non l'abbiamo ancora
inquinata abbastanza quella "pubblica", ma facciamo il nostro meglio e ci
arriveremo. Intanto per tenerci pronti, stiamo studiando le bombolette
"personalizzate" e "firmate" come per le bottigliette per l'acqua!!!
Alexis ;-)
==========================

NASCE ACQUALIBERATUTTI, COMITATO TRASVERSALE (PD, PDL) PER IL NO AL REFERENDUM
SULL'ACQUA PUBBLICA

20/07/2010

Pd, Pdl dimostrano di essere un insieme indistinto di personaggi legati ai
poteri forti per la privatizzazione dei beni comuni. E pensare che c'e qualcuno
che vorrebbe costruire l'alternativa insieme a chi vuole convincerci che
privatizzare l'acqua ridurrebbe gli sprechi e migliorerebbe il servizio.
Per la fonte QUI

martedì 20 luglio 2010

Il risveglio degli operai cinesi.


19/07/2010 Fonte

L'ondata di scioperi Verso una trasformazione delle politiche del lavoro Da Foshan, Shenzhen, Huizhou nel Guangdong a Nanchino, Wuxi, Kunshan nel Jiangsu fino a Pechino, allo Shanxi, Henan, Hubei e altre province, nell’ultimo mese lo sciopero si è diffuso come una epidemia in tutte le grandi zone economiche cinesi. Nella fabbrica del mondo degli ultimi trent’anni, gli operai che hanno tranquillamente forgiato il miracolo dell’industria produttiva cinese stanno risvegliando la memoria dello sciopero, a lungo dimenticata, con modalità inedite. “L’ondata degli scioperi indica che le politiche del lavoro correnti sono arrivate a un punto in cui non è possibile non cambiare”, dice il direttore del centro di studi sulle relazioni del lavoro dell’Universita’ del Popolo, Chang Kai.

lunedì 19 luglio 2010

Solidarieta' globale.


LETTERA OPERAI POLACCHI AI LAVORATORI FIAT

18/07/2010 Fonte

Colleghi di Fiat Italia, noi ammiriamo enormemente la vostra lotta contro gli attacchi alle vostre condizioni di lavoro e i vostri diritti fondamentali.

Il licenziamento di Pino Capozzi mostra la vera natura dell'azienda per cui lavoriamo. E' un attacco al diritto basilare dei lavoratori di poter protestare e dissentire con le scelte della dirigenza. Stiamo assistendo alla crescita di un nuovo totalitarismo - quello che viene chiamato "Corporate Power". Nei luoghi in cui i lavoratori sono troppo deboli per resistere esso si configura come un vero e proprio sistema di terrore.

Disgraziatamente i sindacati qui a Tychy hanno deciso che noi dobbiamo starcene tranquilli, da bravi servi, e pregare Fiat di non toglierci il lavoro.
Ma alcuni di noi domani lavoreranno molto, molto lentamente. Sarà un piccolo segno di solidarietà verso di voi.

Tychy, 15 luglio 2010

domenica 18 luglio 2010

IL COLPO DI STATO MONETARIO CONTINUA, SCENDIAMO IN PIAZZA CONTRO "BERLUSCHIONNE" E BRUXELLES


17/07/2010 07:13


L'ipocrisia del centro sinistra europeo (socialisti/PD/parte dei verdi) risiede nell'arte di celare uno dei maggiori eventi del quale è complice silenzioso in Europa assieme alla destra e liberali.
L'approvazione del nuovo patto di stabilità che avrà effetti devastanti sul piano democratico e sociale sarà lo strumento con il quale i governi faranno pagare la crisi sulla pelle dei lavoratori salvando le banche che l'hanno provocata. Se passa il meccanismo proposto dalla Task force nel quale opera Tremonti chiunque andrà al governo nei prossimi anni, dovrà obbedire senza battere ciglio - pena procedure d'infrazione - alle rigidissime politiche monetariste di Bruxelles che vengono decise in ristrettissime riunioni da pochi intimi.

Blog curato da ...

Blog curato da ...
Mob. 0039 3248181172 - adakilismanis@gmail.com - akilis@otenet.gr
free counters