17/07/2010 07:13
Fonte Controlacrisi
L'ipocrisia del centro sinistra europeo (socialisti/PD/parte dei verdi) risiede nell'arte di celare uno dei maggiori eventi del quale è complice silenzioso in Europa assieme alla destra e liberali.
L'approvazione del nuovo patto di stabilità che avrà effetti devastanti sul piano democratico e sociale sarà lo strumento con il quale i governi faranno pagare la crisi sulla pelle dei lavoratori salvando le banche che l'hanno provocata. Se passa il meccanismo proposto dalla Task force nel quale opera Tremonti chiunque andrà al governo nei prossimi anni, dovrà obbedire senza battere ciglio - pena procedure d'infrazione - alle rigidissime politiche monetariste di Bruxelles che vengono decise in ristrettissime riunioni da pochi intimi.
In Italia unica voce contraria oltre a quella della Federazione della Sinistra - che si è esperessa in queste settimane contro il colpo di stato monetario - è quella di Mercedes Bresso presidente del comitato delle regioni UE.
Il fatto che la Bresso parli a nome di tutte le regioni europee minacciando addirittura di impugnare le misure contenute nel nuovo patto di stabilità davanti alla corte di giustizia UE la dice lunga rispetto alla gravità di tali misure che cozzano con il principio di sussidiarietà. Noi pensiamo che non basti affidarsi alla corte di giustizia per sperare di spuntarla contro i padroni anche se tutto può essere utile per bloccare questo processo.
Il 29 settembre i sindacati europei hanno indetto una mobilitazione che dobbiamo far crescere prima e tenere in piedi dopo perchè potrebbe essere una prima risposta da parte dei lavoratori a quanto accade. Se banche e Governi hanno dichiarato guerra di classe al popolo europeo, è bene che il popolo europeo si ribelli. Dobbiamo quindi lavorare per uno sciopero generale europeo che apra lo scontro di classe sul terreno illibato del tecnicismo di Bruxelles.
Occorre scendere in piazza da subito per evitare che ad ottobre il patto entri in vigore, ed occorre informare tutti rispetto alla gravità che tali decisioni avranno nel nostro paese. In queste ore si sta giustamente discutendo di non lasciare soli gli operai della Fiat in lotta proponendo una grande manifestazione contro il Governo "Berluschionne", occorre che questo appuntamento abbia ben chiaro che uno degli avversari principali contro cui scendere in piazza è anche la Commissione di Bruxelles ed il suo golpe monetario.
EUROPA-REGIONI: BRESSO,VERIFICA REGOLARITÀ SANZIONI DEFICIT (ANSA) - BRUXELLES, 16 LUG - La proposta Ue di 'punirè i Paesi con deficit eccessivi attraverso la sospensione dell'erogazione dei fondi europei destinati in gran parte alle regioni potrebbe violare il principio di sussidiarietà: questo l'allarme lanciato oggi dalla presidente del Comitato delle Regioni Ue (CdR), Mercedes Bresso, nel corso del suo intervento davanti al Parlamento della comunità autonoma spagnola dell'Estremadura. Bresso, in particolare - secondo quanto si legge in una nota diffusa a Bruxelles - ha osservato che la proposta avanzata dalla Commissione europea per sanzionare i Paesi con un disavanzo di bilancio superiore ai parametri fissati dal Patto di stabilità ha fatto suonare un campanello d'allarme.
«Ci siamo subito resi conto - ha detto Bresso - che c'era un rischio serio: è legalmente possibile che l'Unione europea imponga condizioni alle autorità regionali e locali, riducendo la loro libertà d'azione in materia di regole di bilancio, attraverso la minaccia di sanzioni finanziarie?».
Il presidente del Comitato delle Regioni Ue ha quindi invitato tutti gli interessati a riflettere e approfondire la questione, annunciando comunque che i dubbi avanzati oggi saranno ripresi nel parere sulle proposte di Bruxelles che il CdR presenterà alla Commissione in autunno. Ma come «ultima risorsa» il Comitato delle Regioni, ha avvertito Bresso, potrebbe anche sollevare la questione davanti alla Corte di giustizia Ue
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