Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

sabato 22 gennaio 2011


BERLUSCONI, LE DONNE, LA SINISTRA.


di Anita Sonego, da Liberazione 21 gennaio 2011
Berlusconi è un uomo anziano che non accetta il naturale declino dei viventi e che usa il corpo delledonne (pagandole profumatamente) per illudersi di fermare il tempo, per sentirsi giovane..
Questa fantasia faustiana ci è totalmente estranea? “La fontana della giovinezza” è un topos narrativo e pittorico. L'affresco di un castello della Val D’Aosta ed un meraviglioso quadro del 500 alla Gemelde Galerie di Berlino rappresentano vecchi decrepiti e donne “sfatte” che entrano nella magica fontana per uscirne piacenti e pronte/i ai piaceri della carne e della seduzione.
Non è quindi per questa millenaria fantasia che il nostro attempato Presidente del Consiglio fa parlare di sé ma per l’uso del corpo femminile come strumento “magico” per illudersi di sconfiggere la sua” transeuntità.
”Quest’uso del corpo femminile è (considerato) una perversione indegna di un capo di stato, di un uomo politico “rispettabile”. Mi associo a questo giudizio di cui sono pieni i giornali “democratici” e di “sinistra”.

Le altre donne


di Concita De Gregorio. Fonte L'Unita'

Esistono anche altre donne. Esiste San Suu Kyi, che dice: «Un’esistenza significativa va al di là della mera gratificazione di necessità materiali. Non tutto si può comprare col denaro, non tutti sono disposti ad essere comprati.
Quando penso a un paese più ricco non penso alla ricchezza in denaro, penso alle minori sofferenze per le persone, al rispetto delle leggi, alla sicurezza di ciascuno, all’istruzione incoraggiata e capace di ampliare gli orizzonti. Questo è il sollievo di un popolo».
Osservo le ragazze che entrano ed escono dalla Questura, in questi giorni: portano borse firmate grandi come valige, scarpe di Manolo Blanick, occhiali giganti che costano quanto un appartamento in affitto. È per avere questo che passano le notti travestite da infermiere a fingere di fare iniezioni e farsele fare da un vecchio miliardario ossessionato dalla sua virilità.
E’ perché pensano che avere fortuna sia questo: una valigia di Luis Vuitton al braccio e un autista come Lele Mora.

Attualita' in titoli.



Berlusconi accusato di prostituzione minorile. Ma nessuno è un vecchio porco fino all’ultimo grado di giudizio.
Monsignor Fisichella: “La figa è la figa”.
Berlusconi indagato anche per concussione. Ma così, in generale, nella vita.
Il premier: “Si sta sovvertendo la democrazia”. Finalmente l’annuncio ufficiale.
Berlusconi avrebbe avuto rapporti con Karima, alias Ruby, fino allo scorso maggio. Poi lei ha cominciato a sfiorire.
Ruby: “Silvio è il mio secondo padre”. Sta facendo l’inventario dei clienti.
Perquisita l’abitazione di Ruby sul lungomare genovese. La procura ha confiscato il lampione.
Gli inquirenti hanno esaminato anche la sua stanza nella casa famiglia di Sant’Ilario, dove si accorsero con uno sguardo che non si trattava di un missionario.
In comunità, Ruby si vantava con le altre ragazze: “Lo sapete chi conosco io?”. Ma lo conoscevano anche loro.
Ruby trascorse ad Arcore tutta la notte del 25 aprile. Complimenti per la resistenza.
Ghedini, raggiunto telefonicamente dai giornalisti: “Accuse risibili e strumentali”. Era la segreteria.

venerdì 21 gennaio 2011

Agire subito, prima che la cancrena soffochi la democrazia.

Fonte: Liberazione.
Agire subito, prima che la cancrena soffochi la democrazia
Il Paese sembra sprofondare nell'abisso della degenerazione del potere. Ha ragione Mario Tronti: avevamo detto, ormai alcuni decenni fa, «Siate realisti, chiedete l'impossibile; l'impossibile è diventato reale.
E l'immaginazione al potere ce la siamo ritrovata nei festini di casa Berlusconi». Condivido l'amaro sarcasmo di Tronti. Un sarcasmo che è anche autocritica per avere troppo spesso sottovalutato che la Seconda Repubblica era la protesi sistemica del liberismo; per avere abbandonato il terreno della cultura politica che ci avrebbe aiutato a capire per tempo che mediatizzazione e populismo presidenzialista spossessavano dei poteri decisionali la cittadinanza; per avere sottovalutato che la difesa della Costituzione sta nella democrazia organizzata e conflittuale come paradigma formativo della formazione sociale e che ogni personalizzazione (anche quando sembra rigogliosamente fiorire a sinistra) è la catastrofe dell'alternativa politica. La Seconda Repubblica è nata sull'antipolitica (che è cosa ben diversa dalla sacrosanta critica del potere e dei partiti corrotti); ha distrutto partiti, sindacati, senza riformarmarli né rivoluzionarli; ha portato alla degenerazione di gran parte del senso comune, ha corrotto costumi individuali e di massa.

La terza guerra mondiale.


di Beppe Grillo.
Einstein disse "Non so con quali armi si combatterà la Terza guerra mondiale, ma la Quarta sì: con bastoni e pietre". I politologi ipotizzano da anni che il prossimo conflitto mondiale, se ci sarà (molti ne sono certi), vedrà il confronto tra Cina e USA, le due superpotenze di questo secolo. La prima in ascesa, la seconda in declino. Una guerra per le risorse, non ideologica. Un confronto già in atto per l'energia, dove la Cina ha raggiunto il primato mondiale dei consumi e da due anni è il primo importatore di petrolio dall'Arabia Saudita, superando gli Stati Uniti.
Il renminbi, o yuan, (la valuta cinese) e il dollaro sono destinati a una inevitabile guerra monetaria a livello mondiale.
Il valore dello yuan è per ora mantenuto basso in modo artificiale dal governo cinese per aumentare le esportazioni. Una manovra contestata dall'Occidente e che ha portato il deficit commerciale statunitense verso la Cina a 250 miliardi di dollari nel 2010. In futuro si passerà probabilmente dai petroldollari ai petrolyuan. La Cina è la prima nazione detentrice di titoli pubblici americani con 895,6 miliardi di dollari.

giovedì 20 gennaio 2011

La FIAT a scuola.


Di Guido Viale. Fonte: eddyburg.
Una valutazione critica della prospettive industriali della Fiat “modernizzata” da Marchionne, e un’indicazione della produzione necessaria. Il manifesto, 20 gennaio 2011

A tutti i «modernizzatori» che hanno salutato il referendum di Mirafiori come l'ingresso delle relazioni industriali italiane nella «modernità» va ricordato che la Modernità, o «Età moderna», è iniziata nel 1492 con la scoperta dell'America. A quel tempo, nella Modernità, l'Italia delle Signorie era già entrata. Nei secoli successivi ha avuto alti e bassi (attualmente sta sicuramente attraversando un basso); ma se il 14 gennaio 2011 dovesse diventare una data storica, starebbe a segnare non l'entrata ma l'uscita del paese dalla Modernità: per ripiombare in un nuovo Medioevo; oppure, per instaurare una forma nuova di «feudalesimo aziendale». Perché?

Non mi soffermo sulla limitazione del diritto di sciopero - accordata dal nuovo contratto - che ogni lavoratore dovrà poi sottoscrivere individualmente; né sulla abolizione della rappresentanza elettiva a favore di una gestione dei contenziosi affidata ai sindacati firmatari (trasformati così in missi dominici: ovvero, agenti del padrone); temi già ampiamente trattati da altri. Ma che cosa succederà in produzione?

Affetto da narcisismo patologico.

Fonte: ilfattoquotidiano
“Berlusconi affetto da narcisismo patologico Non è padrone dei suoi comportamenti”
Parla Luigi Cancrini, presidente del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale: "B perde il controllo se non disponde della 'sostanza' da cui dipende. E come un tossicomane"

Il ‘culo di Ruby’ è solo la punta dell’iceberg del disturbo di personalità da cui è affetto Silvio Berlusconi, travolto dalle testimonianze dalle ragazze ospitate nelle residenze presidenziali. Luigi Cancrini, psichiatra e presidente del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale, ha tracciato il profilo psicologico del Presidente del Consiglio, affetto da un profondo narcisismo patologico che reca danni a se stesso e alla collettività. “Un uomo adulto che per mesi ospita una minorenne assistito da un codazzo di persone non ha padronanza dei suoi comportamenti”, spiega Cancrini. “In psichiatria succede in una situazione di ‘disturbo di personalità’ in cui gli individui perdono il controllo se non dispongono della sostanza da cui dipendono. Come un tossicomane”.

E cosa accade?
La persona non è più in grado di agire nel proprio interesse, né tanto meno in quello collettivo. Nel caso di Berlusconi questo si ripercuote sul suo ruolo istituzionale. Mi pare ci siano elementi di preoccupazione psichiatrica, sta veramente male. E l’aspetto sessuale è soltanto una parte del problema. Date le evidenze, dovrebbe essere sottoposto a un controllo.

L’oscena farsa del Rubygate.


Fonte: agoravox

Alla luce delle rivelazioni documentate dalla Procura della Repubblica, che invito fermamente tutti a leggere nonostante richieda tempo, non può esserci ombra di dubbio: Ruby si prostituiva, Berlusconi la frequentava e, per tirarsi fuori dai guai, ha abusato del potere. Questo è il succo della triste realtà che emerge chiaramente spulciando le rubriche telefoniche, sfogliando le intercettazioni, seguendo i verbali della Questura di Milano, leggendo gli interrogatori. Atti esaminati dalla Giunta della Camera che però prende tempo e rinvia a martedì la decisione. Ora, il problema non è tanto scoprire misfatti che già dai tempi di Noemi erano chiari, bensì assistere impotenti all’oscena farsa dell’entourage di Berlusconi, atta a imbrogliare le carte in tavola. A negare spudoratamente accadimenti aderenti alla realtà, trasformandoli in ridicole barzellette. Se la ride pure? Mentre il Paese è travolto da un inquietante imbarazzo manifestato sia da Napolitano che dal Vaticano.
Possibile sia così difficile far sapere a tutta l'opinione pubblica che basta visionare quei documenti per formare un’idea obiettiva? Sembra di sì, a giudicare dallo sconcio (non è una novità) Tg1 andato in onda ieri sera. E’ inaudito che il servizio pubblico non entri nel merito, informando gli italiani sui particolari emersi che provano, al di là dei presunti reati, l’immorale condotta del Premier. Ma non è bastato. Per influenzare le menti, subito dopo aver disinformato per bene sul Ruby-gate, con una spudoratezza ineguagliabile, Minzolini diffonde un politico servizio sul caso Leone, paragonando il linciaggio mediatico che subì l’allora Presidente della Repubblica alle attuali imputazioni del Cavaliere. E ancora: per mesi è stata battuta la notizia sulle trattative Stato-mafia del 93, dove si citava di continuo la responsabilità di Ciampi e Scalfaro, rispetto all'abolizione del famigerato 41bis. Anche ieri sera, la storia si è ripetuta, ma non una parola sulle nuove rivelazioni dei pentiti, che invece riguardano Silvio Berlusconi. Non si può assistere a tali manipolazioni di parte, in silenzio. I preposti devono redarguire gli affronti di questo burattino al servizio del Potere.

mercoledì 19 gennaio 2011


L’opposizione lo lasci solo.


di Paolo Flores d'Arcais - Il fatto quotidiano
Continuare a discutere se Berlusconi possa ancora governare è privo di senso. Si prenda un paese occidentale a caso e si immagini se un Obama o un Sarkozy, una Merkel o un Zapatero, avrebbero potuto restare al loro posto un minuto di più. L’Italia è oggi nelle mani di un videocrate stramiliardario e psichiatricamente borderline, che è a sua volta nelle mani dei suoi ruffiani e delle sue troie. Una democrazia che sopporta questo non è più una democrazia.

Il problema non è perciò più il discutere ma l’agire. Una opposizione anche non all’altezza del ruolo, ma ancora non definitivamente sorda ai valori scolpiti nella nostra Costituzione, e non totalmente dimentica del sangue che è costato alla generazione della Resistenza conquistarla, non può più partecipare, in nessuna forma e sotto nessun alibi, a una farsa di “vita istituzionale” che sta portando il paese alla tragedia.

Siamo in uno stato di eccezione, di eversione governativa sistematica, sostenuta dalla potenza di fuoco dell’asservimento mediatico al regime, e con gesti di eccezione è dunque necessario, anzi improcrastinabile, che l’opposizione parlamentare risponda. Uscendo da un Parlamento che il Puttaniere ha già trasformato nel suk dei voti comprati all’incanto, e riunendosi separatamente e pacificamente in una Pallacorda che rappresenti quanto ancora resta dell’Italia civile, per provare a salvarla e ricostruirla.

Solo con un gesto simbolico eccezionale è pensabile che una parte del ceto politico possa sottrarsi, almeno “in articulo mortis”, alla complicità omissiva e corriva con un potere che ormai è ridotto solo e inequivocabilmente a un impasto di criminalità, corruzione, violenza ricattatoria, hybris di menzogna, fetida suburra. Senza questo gesto di rottura, che consenta di sventolare di nuovo a testa alta la bandiera della Costituzione, l’opposizione rischia di compiere il passo che ancora divide la mediocrità più ottusa dal tradimento.

Da due secoli e mezzo democrazia liberale significa “governo limitato” e “balance of powers”, come insegnavano i Padri fondatori degli Usa. Ad ogni minuto che il Puttaniere ancora trascorre a Palazzo Chigi, diventa più arduo impedire la morte annunciata – per decomposizione – della nostra democrazia costituzionale. L’oltraggio quotidiano, l’aggressione, la guerra totale che il Puttaniere ha dichiarato alla “legge eguale per tutti” e ai magistrati che ancora l’onorano, esige da ogni cittadino, e più che mai da chi se ne pretende “rappresentante”, quell’“ora basta!” che ha ritardato fin troppo.

Il Fatto Quotidiano, 19 gennaio 2011

Il se..ss..sso.


di Beppe Grillo.
Il se..ss..sso, quello con quattro esse, un po' sibilato, all'emiliana, alla sporcacciona (sòcmel!) sta coprendo con il suo manto a luci rosse ogni cosa. Ci siamo trasformati in un popolo di guardoni. Un quotidiano piacere perverso, uno stimolo erotico continuo da soddisfare. Chi non scopa è perduto. Chi scopa troppo anche.
Non ho ancora trovato un anziano che non andrebbe a piedi da Roma a Trieste per fare bunga bunga con Ruby, minorenne o non minorenne, carcere o non carcere. Nei bar non si fanno commenti politici, di economia men che meno. Si discute delle tette o del culo di una delle ragazze del giorno. Del mercato delle puttane trasformato in calciomercato, "Per me duemila non li vale...

Aris Accornero: OPERAI

la voce Operai dall'Enciclopedia delle Scienze Sociali Treccani
Operai
sommario:
1. Alle origini.
2. Le fasi di una evoluzione.
3. L'eterogeneità. a) Mobilità. b) Disciplinamento. c) Condizionamento. d) La classe.
4. L'uniformazione. a) Lavoro. b) Culture. c) Identità. d) Immagini.
5. La diversificazione.

1. Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. I due soggetti, espressi dalla coppia 'capitale-lavoro', sono assurti a emblema delle classi sociali dopo che K. Marx ha descritto quella operaia come 'tipo ideale' di classe modernamente intesa, anche se non ne ha dato una definizione compiuta (v. Ossowski, 1963; tr. it., p. 83).
Gli operai sono stati "la prima figura sociale nella storia che non possedesse uno status definito" (v. Gallino, 1978, p. 486), dal momento che erano connotati dalla mancanza piuttosto che dalla presenza di un mestiere.

martedì 18 gennaio 2011

Marco Travaglio. Ruby per sempre!!


di Marco Travaglio
Buongiorno a tutti, ieri il Presidente del Consiglio è apparso in televisione, sulla sua performance naturalmente ciascuno può dare il giudizio estetico e contenutistico che preferisce, l’abbiamo visto tutti e è disponibile comunque in rete, per comunicare, sostanzialmente 3 cose.

Il messaggio di Berlusconi
1) al telefono la gente, soprattutto ragazze giovani che l’hanno conosciuto può dire, millantare, raccontare, vantarsi, esagerare, favoleggiare, lavorare di fantasia quello che si dice al telefono non ha nessun valore; è una vergogna che chi va a casa sua poi venga intercettato, è una concezione un po’ estensiva dell’immunità, lui pretenderebbe l’immunità telefonica non soltanto per sé, ma anche per tutti quelli che lo conoscono, una forma di immunità contagiosa che purtroppo è ancora sconosciuta ai nostri codici, naturalmente il governo provvederà presto;

lunedì 17 gennaio 2011

Gli Effetti Globali della Crisi Economica: Una Strategia Europea per la Sinistra.


di Michel Husson* Fonte: AttacItalia.
Pubblicato domenica 16 Gennaio 2011

Gli effetti globali della crisi sono stati aggravati da quanto sta succedendo in Europa. Per trent’anni le contraddizioni del capitalismo sono state superate con l’aiuto di un enorme accumulo di diritti fantasma del plusvalore.
La crisi ha minacciato di distruggerli. I governi borghesi hanno deciso di preservarli affermando che dobbiamo salvare le banche. Si sono fatti carico dei debiti delle banche e non hanno chiesto praticamente nulla in cambio. Eppure sarebbe stato possibile condizionare questo salvataggio ad alcune garanzie. Avrebbero potuto vietare strumenti finanziari speculativi e abolire le scappatoie fiscali. Avrebbero persino potuto insistere sul fatto che si prendevano la responsabilità di parte del debito pubblico su cui ha gravato pesantemente questo salvataggio.
Ora siamo nella seconda fase. Avendo spostato il debito dal settore private a quello pubblico è la classe lavoratrice che ne paga lo scotto.

Il concetto di lavoro in Marx.


di Augusto Illuminati* - Fonte: Treccani.
Se Hegel aveva assegnato al lavoro un ruolo centrale nel processo di riconoscimento, Karl Marx ne fa insieme un canone antropologico (l’essere dell’uomo è determinato dalla maniera in cui egli si procura i mezzi di sostentamento) e un criterio per definire l’organizzazione sociale (modi di produzione) e il conflitto di classe come motore della storia.
La tradizione marxista si è però divisa sull’interpretazione dei modi di produzione e della loro successione e sulla prospettiva se il comunismo sia emancipazione del o dal lavoro.
Marx, Hegel, Feuerbach"Si possono distinguere gli uomini dagli animali per la coscienza, per la religione, per tutto quello che si vuole; ma essi cominciarono a distinguersi dagli animali allorché cominciarono a produrre i loro mezzi di sussistenza... Producendo questi gli uomini producono indirettamente la loro stessa vita materiale" (Ideologia tedesca, del 1845). L’uomo crea dunque la propria seconda natura attraverso il lavoro, cioè un rapporto attivo con la natura. La sua essenza non risiede nell’interiorità o nella coscienza, ma nell’esteriorità di lavoro e produzione come mediazione con la natura e costruzione di società. Il materialismo storico supera il progresso allegorico dell’Uomo nello Spirito oggettivo hegeliano e nella critica feuerbachiana dell’ideologia e della religione. Nel lavoro si realizza o la libertà dell’Uomo (dell’essenza umana di genere) o la sua alienazione sociale e politica.

domenica 16 gennaio 2011

Maurizio Landini.

La classe operaia e' resuscitata.


di Zag in listasinistra
Una cosa è certa, o quasi. La vicenda Mirafiori e Marchionne hanno di fatto scoperchiato una verità , tenacemente messa a tacere e nascosta da parte sia dei poteri , economici e politici, sia anche da parte dei nuovi "marxisti" o "post-marxisti". La riscoperta della classe operaia.
Ci siam svegliati una mattina ed abbiam scoperto che la classe operaia esiste, è viva e vegeta, un pò malconcia dal punto di vista politico , ma viva e ben pronta ad non voler morire.
Oh intendiamoci! Non è che l'han cercata di non farla scomparire anche fisicamente, se avessero potuto!.
Ma non si può. Eh no! Non si può perchè per la continuazione e la ri-produzione della ricchezza, del capitale, occorre che qualcuno venda forza lavoro, ed il lavoro oltre che essere immateriale, ossia, insieme al lavoro immateriale, "cognitivo", occorre che venga accompagnato anche dalle merci materiali. Oggi, senza l'uno non vi può essere l'altro.

Uomini in carne e ossa.


di Antonio Gramsci
"L'Ordine Nuovo", 8 maggio 1921 Fonte: antoniogramsci

Gli operai della Fiat sono ritornati al lavoro. Tradimento? Rinnegamento delle idealità rivoluzionarie? Gli operai della Fiat sono uomini in carne e ossa. Hanno resistito per un mese. Sapevano di lottare e resistere non solo per sé, non solo per la restante massa operaia torinese, ma per tutta la classe operaia italiana.

Hanno resistito per un mese. Erano estenuati fisicamente perché da molte settimane e da molti mesi i loro salari erano ridotti e non erano più sufficienti al sostentamento familiare, eppure hanno resistito per un mese. Erano completamente isolati dalla nazione, immersi in un ambiente generale di stanchezza, di indifferenza, di ostilità, eppure hanno resistito per un mese.

Il sì passa di misura: decisivi gli impiegati, nei reparti prevale il no.


Fonte. Liberazione del 16 gennaio 2011
di Andrea Milluzzi

Quattrocento, o poco più, voti di differenza: esattamente lo scarto fra favorevoli e contrari nel reparto degli impiegati. Sta qui la realtà strettamente numerica che ha permesso ai “sì” di vincere il referendum alla Fiat di Mirafiori sull’accordo separato non firmato da Cobas e Fiom.
E’ Giorgio Airaudo, responsabile settore auto della Fiom, a spiegare la cosa in termini pratici: «Nei settori dove si fa fatica si è votato no».
C’è voluta una notte intera, con i primi risultati che sono arrivati all’alba di ieri, per far esultare Marchionne e i sindacati firmatari dell’accordo: il 54% dei dipendenti di Mirafiori è favorevole alle nuove regole e agli investimenti promessi dalla Fiat. Non è però, un plebiscito. E anche se è vero che in democrazia anche con un solo voto in più la maggioranza è valida, adesso governare Mirafiori non sarà una passeggiata per nessuno.
Come far passare rivoluzioni o semplici accordi quando in un referendum da tutti definito «storico per l’industria e le relazioni sindacali italiane» la differenza fra sì e no nel totale degli operai è di solo 9 voti?

Blog curato da ...

Blog curato da ...
Mob. 0039 3248181172 - adakilismanis@gmail.com - akilis@otenet.gr
free counters