
Crisi dello spazio urbano o fine (morte) delle città?
===================================
Letto in Materiali Resistenti.
Fonte: "Eddyburg"
Data di pubblicazione: 28.02.2010. Autore: Salzano, Edoardo
Relazione di apertura della IV sessione (24 febbraio 2010) del convegno “Ma cos’è questa crisi”, Le Settimane della Politica, II edizione
Di quale città parliamo. Dobbiamo precisare innanzitutto che cosa intendiamo per “città”, l’oggetto attorno al quale ragioniamo in questa giornata. Possiamo intendere per “città” quella realtà cui si riferiscono le statistiche internazionali, quando affermano che la grande maggioranza della popolazione del nostro pianeta vive ormai in condizione urbana. Possiamo intendere quindi per “città” ogni agglomerazione di popolazione in spazi relativamente limitati, ciascuno dei quali caratterizzato da alte densità, fitte relazioni tra le persone e le attività, prevalenza di artificialità nei materiali presenti, alto livello di trasformazione rispetto al dato naturale. Possiamo intendere invece per “città” quella particolare forma dell’habitat dell’uomo che si è manifestata nella vicenda storica della civiltà europea, che ha la sua matrice nella polis greca e nell’urbs romana,