... se non e' fascismo questo...

(Articolo inviato da Zag a ListaSinistra)
Ma chiamatelo come volete, regime, fascismo, autoritarismo, non sono le parole che servono ne tantomeno le analogie fatte col misurino , ma le lineee di tendenze, la sostanza delle cose, il processo in atto.
Quando un presidente della repubblica, firma un atto palesemente contro la costituzione perché sotto ricatto, non vi ricorda niente? il 22 per esempio?
Quando il parlamento è non solo un aggregato di nominati enon eletti, e per giunta anche le prerogative di opposizione, anche se formale, viene negata a furia di decreto legge, anche in presenza di una maggioranza schiacciante.
Quando si legifera per l'immunità di pochi potentati (uno solo) contro un principio fondamentale delle libertà democratiche borghesi che vuole la legge uguale per tutti.
Quando si irride con insulti e epiteti contro tutte le istituzioni, che dovrebbero garantire le libertà e la democrazia.
Quando fino a ieri si diceva, difronte all'attacco alla libertà di stampa " si ma tanto tutto stò casino, ma anno zero intanto si trasmette". ed ora che l'hanno chiusa ed azzittita si dice " si ma solo per un mese che vuoi che sia"
Tuttoquesto come si chiama nel vostro linguaggio?? E potrei continuare all'infinito con esempi ed esempiucci . Ed ogni volta si pensa che mai si potrebbe arrivare al baratro, ed intanto si chiude un poco di più le palpebre, un tantino, mica tanto.
Quando si arriverà ad averli chiusi del tutto, sarà troppo tardi. Si è vero, tutto questo è una questione di percezione, di sensibilità. Di ambiente e di contesti in cui si vive.
Quindici giorni fa un compagno, mio conoscente, capelli rasta, orecchino alle labbra, attivo in un centro sociale , e volontario per la riabilitazione dei drogati è stato preso da fascisti di Forza Nuova e picchiato a sangue, perchè "comunista rosso", lasciato esangue. Coperto di volantini inneggianti al duce e alle brigate nere. Due costole rotteed il setto nasale rotto. Un mese fa dopo essere stato in un pub con un mio amico nigeriano ci siamo salutati. Il giorno dopo mi telefonano e mi comunicano che era ricoverato in ospedale.
Quella notte era stato aggredito da fascisti picchiato insultato, spogliato e gli hanno lasciato tatuato sul petto con un coltello il segno della svastica. La cicatrice appare evidente sul petto. E tutto questo nell'indifferenza generale, senza che un solo rigo è apparso ne sulla stampa locale, ne tanto meno su quella nazionale.
Sto esagerando? Bene invito qualcuno di voi a roma, con un centinaio di volantini diciamo di "sinistra" da distribuire vicino una scuola media. Vi assicuro che nel giro di qualcheora saremmo circondati da giovinastri di destra ed invitati ad andarcene con spintoni se non peggio.
E chiamare la polizia non serve a nulla!!
Come lo chiamate voi tutto questo nel vostro linguaggio? Non so nelle vostre città , non so nel vostro contesto. Sarà che Roma è diversa sarà che io sono strano, ma questa è la realtà che io respiro.
Zag(c)