di Marco Travaglio - Fonte: Beppe Grillo blog
Buongiorno a tutti, le bugie hanno le gambe corte, come dice un proverbio, ma come scrisse Giovanni Sartori qualche anno fa, in Italia hanno gambe lunghissime, proprio perché in Italia diceva Sartori, la verità non è accettabile in quanto in Italia anche la televisione di tutti, la RAI, è imbavagliata, il che consente a Berlusconi e alla sua squadra di mentire senza spazio di controprova, si capisce, a mentire ci provano tutti, ma dove la televisione è autenticamente libera, le bugie hanno le gambe corte, mentre da noi hanno gambe lunghissime, la verità sulla nostra televisione non è accertabile.
Bugie vere
Però basta aspettare, dopo qualche mese, giorno, anno, di solito le bugie trovano una smentita, il problema è che poi nessuno lo viene a sapere perché non si sa mai come vanno a finire le storie e allora facciamo qualche caso, anche perché ormai le bugie non sono soltanto il racconto di un fatto inventato e presentato invece come vero, oppure il racconto di un fatto vero, ma manipolato dalla propaganda, le bugie sono anche quando si usa una parola sbagliata per definire qualcosa, quando cioè non si chiamano più le cose con il loro nome, ma con un altro nome per depistare l’attenzione della gente.
Proprio l’altro giorno a Firenze in un convegno organizzato da Libertà e Giustizia, è l’ex Presidente della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky ha fatto alcuni esempi di quella che lui ha chiamato la neolingua, un idioma completamente folle che ha preso piede in Italia da quando il padrone della televisione è diventato anche il padrone della politica, oltre che dell’economia e di tutto quanto e quindi alla fine è diventato pure il padrone delle parole e tutti noi abbiamo cominciato a parlare con le parole sue, non più facendo attenzione al loro significato e alla loro proprietà e questo naturalmente porta acqua al mulino dei mentitori di regime e ha fatto gli esempi, scendere in campo, l’amore, l’odio, la libertà, il partito degli italiani e tante altre parole che si potrebbero raccontare che sono state inventate, oppure che sono state piegate in questi anni su significati diversi da quello che hanno nel nostro vocabolario, basta pensare a tutte le truffe anche linguistiche intorno alla guerra che è stata chiamata missione di pace, allora quando si va in missione di pace e poi muoiono i soldati, bisogna raccontare che i soldati sono eroi, mentre in realtà i nostri soldati morti non sono eroi per niente perché non hanno fatto nessun gesto eroico, erano lì a fare il loro servizio e sono stati uccisi, quindi sono vittime, non sono eroi, ma vittime di cosa? Di una pace?
No di una guerra, quindi vedete come poi mentire su un fatto ti costringe poi a mentire su altri per tenere in piedi la menzogna.
Partirei da quello che è successo ieri sera a Report, il programma d’esordio di Milena Gabanelli e di come è stato presentato da alcuni giornali, intanto per ridere un po’ guardare Il Giornale di oggi “La perizia dei PM che inchioda Fini, l’appartamento di Montecarlo, i magistrati monegaschi a quelli romani: la casa valeva un milione, più del triplo del prezzo di vendita e ora archiviare è difficile. Report in fuga dal Principato finisce alle Antille e cerca di spacciare Berlusconi per il Presidente della Camera, qui se non fosse che questo sembrerebbe un giornale perché si presenta con la stessa veste degli altri, ci sarebbe da scompisciarsi dalle risate, Report avrebbe dovuto stazionare a Montecarlo e ripetere le cose che abbiamo già sentito milioni di volte e non recarsi invece alle Antille dove non il cognato di Berlusconi, ma Berlusconi possiede diverse ville, ha cementificato un promontorio e una baia, il tutto spendendo una ventina di milioni, che peraltro non sappiamo a chi sono andati, perché non sappiamo di chi sono le società che si stanno occupando della costruzione di questo gigantesco complesso turistico e soprattutto non sappiamo chi c’è dietro a questa famosa o famigerata Arner Bank, la cui filiale milanese è sotto inchiesta a Milano e a Palermo per riciclaggio, la Arner Bank è quella dove Berlusconi ha il conto corrente N. 1 e la Banca d’Italia ha già segnalato operazioni di possibile riciclaggio su una certa quantità di capitali in parte dicono i magistrati, capitali propri riguardanti il nostro Presidente del Consiglio, quindi Report ha finalmente rimesso le cose a posto, cioè non il cognato di Berlusconi sospettato di affittare o di possedere una casa di 55 metri quadrati a Montecarlo venduta da Alleanza Nazionale a una società offshore , ma Berlusconi in persona possiede diverse ville intestate a società offshore, collegate a una società di cui nessuno sa chi c’è dietro e soprattutto con soldi movimentati da una banca sospettata di riciclaggio dalla Procura di Milano e di Palermo, adesso naturalmente ci si aspetterebbe che Il Giornale e Libero facessero una raccolta di firme per le dimissioni di Berlusconi, facessero 60/90 copertine e prime pagine seguiti da campagne di Tg1, Tg2, Tg5 e Studio Aperto, Rete 4, Panorama etc., invece naturalmente non succederà nulla di tutto questo.
Tant’è che si continua sulla casetta a Monaco, anziché alzare gli occhi dal cognato e guardare invece il titolare che, tanto per cambiare è il nostro Presidente del Consiglio che è impegolato in pieno in tutto il mondo offshore e in tutti i paradisi fiscali dei Caraibi. Ma è anche interessante come anche un giornale “indipendente” La Stampa di Torino di proprietà della FIAT, dà questa notizia, notizia rilevata da Report, ma preceduta da un’altra notizia clamorosa, che l’Avvocato Ghedini pretendeva la censura preventiva del programma, annunciando già querele prima ancora di averlo visto, tant’è che la Gabanelli con grande candore ha detto: ma guardatela tra trasmissione, poi magari ci quereli, ma come fai a querelarci prima che andiamo in onda? Ricorderete che nelle intercettazioni di Trani si sentiva il Cavaliere dare di matto con Masi, con il commissario della AGcom Innocenzi perché voleva assolutamente chiudere Annozero prima che andasse in onda, non appena si veniva a sapere che avrebbe parlato della D’Addario o di Ciancimino o di Spatuzza o del caso Mills, mentre Masi spiegava a questo Innocenzi che era pressato dal Cavaliere che chiudere ex ante un programma è Roma di Zimbabue, semmai lo si chiude, semmai no si chiude ex post, Masi è un burocrate quindi è per la via burocratica alla censura, ci vogliono le carte a posto, aspettiamo che Santoro faccia qualcosa che non ci piace, la faccia fuori dal vaso e poi chiudiamo ex post, ma non ex ante.
Adesso è saltata anche la via burocratica alla censura, per cui Masi è stato costretto a smentire sé stesso e a fare un provvedimento che chiudeva Annozero ex ante, addirittura prima di sapere di cosa avrebbe parlato Annozero questo giovedì e il prossimo, poi sapete che come al solito gli è andata male perché Santoro ha fatto ricorso all’arbitrato e quindi la squalifica di due settimane è stata per il momento sospesa e quindi Annozero andrà in onda questo giovedì e il prossimo, ma persino Ghedini che aveva difeso Annozero perché Ghedini ha tanti difetti ma non è un censore preventivo, è stato costretto ieri a fare questa partaccia di chiedere a un programma di non andare in onda, perché evidentemente immaginate il nano quanto ha dato di matto tra sabato e domenica nel tentativo disperato di bloccare quella trasmissione che lo mette di nuovo al centro di un problema sul quale i suoi house organ avevano cercato di dirottare l’attenzione a proposito di Fini, del cognato etc., i rapporti tra Berlusconi, le offshore, il mondo dei paradisi fiscali che tutto l’occidente, soprattutto dopo la crisi finanziaria, sta combattendo con le liste nere, grigie e lo stato di Antigua e Barbuda dove Berlusconi ha queste ville, è a pieno titolo nella lista grigia dell’Ocse , tra i paesi che non collaborano e non danno trasparenza finanziaria e fiscale alle società che lì vengono create. Un giornale "indipendente" come La Stampa, oggi in prima pagina un minuscolo titolo su questo caso, che è intitolato “La Polemica” come se fosse una polemica filosofica, un certamen, una discussione accademica, le case, le società offshore e nei paradisi fiscali di Berlusconi sono La polemica e qual è la polemica?
Scontro Report – Pdl sulle ville del Premier, naturalmente chi ha visto la puntata ha visto che non c’è stato nessunissimo scontro, c’è un giornalista, un inviato, Paolo Mondani che è andato sul posto e ha intervistato le persone e ha fatto vedere delle immagini, dei documenti, ha fatto delle domande, La Gabanelli ha detto che Berlusconi avrebbe il dovere di spiegare queste cose, visto che riguardano lui, non cognati, cugini, zie, prozie etc., riguardano lui e ci sono inchieste di riciclaggio sulla banca che ha movimentato queste cose, ci sono dubbi sulla proprietà della società che per lui ha costruito queste case, ha intermediato la vendita dei terreni, quindi è lui che deve spiegare perché riguardano lui non un suo parente o un suo amico, tutto questo viene sminuzzato sotto l’occhiello “la polemica” e il titolo “scontro Report – Pdl sulle ville del Premier” come ci fosse uno scontro tra la Gabanelli e il Pdl, la Gabanelli ha fatto il suo mestiere, è il Pdl che gli è andato contro, ma non c’è nessuno scontro quando tu stai fermo e uno ti viene dentro, no? Per non usare la parola “censura”, pensate a cosa ricorrono questi giornali e chiamare le cose con il loro nome è importante perché poi se uno usa la parola giusta, la gente capisce cosa è successo, per esempio sul caso Santoro avete visto, che poi non esiste, che si è tentato, tutti i giornali titolavano “Santoro ha insultato Masi mandandolo a ‘fanculo” anzi a “’fanbicchiere” vuole dire ‘fanculo, quindi Masi ha dovuto provvedere perché non esiste nessuna società che un dipendente insulti il suo Direttore generale o come dice Masi di sé stesso, il suo capo – azienda, termine un po’ Fantozziano, è poi vero che Santoro ha insultato Masi?
E’ interessante perché se fosse vero almeno lo potrebbero sostenere, ma bisognerebbe che fosse vero che Santoro ha insultato Masi. Se fate caso l’altra sera in quel programma che per fortuna non vede nessuno a mezzanotte su RAI 2, mi pare si chiami “l’ultima parola” forse lo dovrebbero intitolare l’ultima cazzata, visto quello che va in onda, c’era il povero Gomez che cercava disperatamente insultato e assediato e accerchiato da un sacco di gente che lo insultava, compreso Sgarbi, di dire alcune cose, non è riuscito, proprio perché sopraffatto a leggere semplicemente le parole che vengono contestate a Santoro, il famoso insulto a Masi, in realtà ricordate che Santoro non ha neanche parlato di Masi, ha semplicemente paragonato la situazione di Annozero e della RAI a quella di una fabbrica di bicchieri che è leader nel mercato, che vende bicchieri a gogò, perché li fa bene i bicchieri e a un certo punto il padrone della ditta decide che bisogna smettere di produrre questi bicchieri, oppure bisogna cambiare questi bicchieri perché vendono troppo e quindi la ditta va troppo bene, quindi alla fine di tutta questa metafora, Santoro diceva testualmente “ma voi imprenditori se vi dicono che tutti i bicchieri anche quelli della vostra azienda devono tutti avere il marchio libertà ex ante, altrimenti non vanno in commercio, cosa gli dite?
Che sia l’azienda, il direttore, l’autorità gli direste “ma vaffanbicchiere”” secondo voi questo è un attacco personale a Masi?Perché questo proprio questa scritto Masi nel provvedimento con cui sospendeva per 2 settimane Annozero, punendo tra l’altro la trasmissione e quindi i suoi redattori e i suoi telespettatori, facendo finta di punire Santoro, se vuoi punire Santoro dagli una multa, ma non bloccare una trasmissione.
Balle offshore
In realtà è semplicemente un magistrato che quando riceve una denuncia fa delle verifiche, ma non avendo trovato reati, per il momento non ha iscritto nessuno sul registro degli indagati, caso Montecarlo, dall’altro riceve da Milano un fascicolo per competenza su fatti di evasione fiscale commessi per due anni dalle società televisive di Berlusconi, Rti (reti televisive italiane) Canale 5, Rete 4 e Italia 1 nella solita compravendita di film gonfiata con le varie triangolazioni sulle società offshore, fondi neri, evasione fiscale, i magistrati di Milano gliela mandano così, ancora contro ignoti, lui guarda, fa una perizia, anzi una consulenza tecnica e alla fine iscrive Berlusconi e Piersilvio per un’evasione fiscale, se non erro di 16 milioni di Euro. Indagine su Berlusconi a Roma, evasione fiscale è l’ipotesi di accusa, titolo de Il Giornale “Assedio a Berlusconi” titolo di Libero “Cacciagrossa a Silvio, un nuovo attacco dei giudici, torna in campo il partito dei giudici” si leggono espressioni curiose come, parlo del Giornale e di Libero “l’ultima aggressione, perseguitato ma vado avanti, i trucchi dei PM per tenere in ostaggio il Cavaliere” Libero “caccia grossa a Silvio, nuovo attacco dei giudici, è ripartita la caccia al Cavaliere, Silvio deve rompere l’asse Fini – PM” contro il Premier l’assalto coordinato di 9 Procure, la guerra tra giudici e Silvio, i giudici vogliono fermare la Riforma” vi ho citato 10 titoli perché non ce ne è uno che contenga le parole chiave della notizia “indagine, evasione fiscale” non ci sono, la parola “indagine” e la parola “evasione fiscale” non sono in nessuno dei titoli de Il Giornale e di Libero, perché?
In realtà è semplicemente un magistrato che quando riceve una denuncia fa delle verifiche, ma non avendo trovato reati, per il momento non ha iscritto nessuno sul registro degli indagati, caso Montecarlo, dall’altro riceve da Milano un fascicolo per competenza su fatti di evasione fiscale commessi per due anni dalle società televisive di Berlusconi, Rti (reti televisive italiane) Canale 5, Rete 4 e Italia 1 nella solita compravendita di film gonfiata con le varie triangolazioni sulle società offshore, fondi neri, evasione fiscale, i magistrati di Milano gliela mandano così, ancora contro ignoti, lui guarda, fa una perizia, anzi una consulenza tecnica e alla fine iscrive Berlusconi e Piersilvio per un’evasione fiscale, se non erro di 16 milioni di Euro. Indagine su Berlusconi a Roma, evasione fiscale è l’ipotesi di accusa, titolo de Il Giornale “Assedio a Berlusconi” titolo di Libero “Cacciagrossa a Silvio, un nuovo attacco dei giudici, torna in campo il partito dei giudici” si leggono espressioni curiose come, parlo del Giornale e di Libero “l’ultima aggressione, perseguitato ma vado avanti, i trucchi dei PM per tenere in ostaggio il Cavaliere” Libero “caccia grossa a Silvio, nuovo attacco dei giudici, è ripartita la caccia al Cavaliere, Silvio deve rompere l’asse Fini – PM” contro il Premier l’assalto coordinato di 9 Procure, la guerra tra giudici e Silvio, i giudici vogliono fermare la Riforma” vi ho citato 10 titoli perché non ce ne è uno che contenga le parole chiave della notizia “indagine, evasione fiscale” non ci sono, la parola “indagine” e la parola “evasione fiscale” non sono in nessuno dei titoli de Il Giornale e di Libero, perché?
Perché se uno parla che c’è un’indagine per evasione fiscale a carico del capo del Governo, uno che le tasse le dovrebbe far pagare agli altri e a sé stesso e che in realtà ancora una volta è stato beccato a frodare il fisco, come fai a sostenere che è una persecuzione? Invece basta chiamare l’inchiesta per evasione fiscale “assedio, attacco, guerra, caccia, caccia grossa, aggressione, persecuzione, trucchi” per far capire che c’è qualcosa che non va, pensate se avessero indagato Fini, cosa avrebbero titolato Il Giornale e Libero, certamente non “caccia grossa a Fini, nuovo attacco dei giudici, torna in campo il partito dei giudici, assedio a Fini” vedete com’è importante chiamare le cose con il loro nome o per questi bugiardoni chiamarle con un nome sbagliato, diverso?
Ultimo, l’inchiesta di Woodcock, ne abbiamo parlato la settimana scorsa per le minacce proferite forse scherzose, forse no, dal Vicepresidente de Il Giornale Porro al portavoce della Marcegaglia, come vi ho detto sono totalmente disinteressato alla difesa della Marcegaglia, anzi ne abbiamo sempre detto tutto quello che si meritava.
Ma in questa inchiesta si è detto: ah ma la fa Woodcock quello che non ne azzecca una ! Sono andato a controllare un po’ perché questa settimana il consigliere del Csm in quota Lega Brigandì ha chiesto al Csm di aprire una pratica contro Woodcock perché Woodcock non ne azzecca una e quindi discreta la giustizia, allora sono andato a vedere, anche perché poi c’è il solito idiota, il solito pirla con le mesches che scrive che l’inchiesta di Woodcock non servirà a nulla, non arriverà a nulla, ha impiegato risorse non meglio utilizzate, ha messo in piazza conversazioni private di nessuna valenza istruttoria, perché tutte le inchieste di Woodcock valgono zero.
Tanto perché lo sappiate, Woodcock è un magistrato che tra le altre cose ha fatto condannato il Cancelliere del Tribunale di Potenza dove lui lavorava perché il Cancelliere prendeva mazzette, poi il cancelliere ha dovuto risarcire i danni, ha fatto l’inchiesta sulle tangente Inail e moltissimi imputati hanno patteggiato e sono stati condannati e hanno risarcito un sacco di soldi alla pubblica amministrazione, compresi il Direttore generale dell’Inail e il Presidente del Collegio Sindacale dell’Inail e poi ha fatto condannare in primo grado l’Ambasciatore Vattani perché faceva telefonate con i mezzi dello Stato a segretarie, ragazze etc., ha fatto condannare il Consigliere regionale del Lazio Gargano, imprenditori come Claudio e Roberto Petrassi, ha fatto condannare una dirigente dell’agenzia delle entrate, sempre per l’inchiesta Vip, ha fatto risarcire un sacco di soldi a questi personaggi, ha fatto condannare il più noto Avvocato della Basilicata Piervito Bardi per favoreggiamento aggravato, era uno che per un certo periodo era stato anche l’Avvocato di Vittorio Emanuele, ha fatto rinviare a giudizio un Magistrato che oggi è Procuratore di Avezzano e prima era dirigente al Ministero della Giustizia, se non erro ai tempi di Mastella, si è occupato di personaggi come Monsignor Camaldo in fluentissimo relato Vaticano il cui nome è ricomparso nelle indagini sulla cricca della protezione civile, ha fatto condannare Corona per 3 volte addirittura in indagini che poi sono passate per competenza a altri tribunali per estorsione e altri reati e nell’indagine sulle tangenti Total per l’estrazione del petrolio in Basilicata, ci sono importanti conferme fino in Cassazione di questo procedimento che è ancora in corso, quindi Woodcock come tutti i magistrati fa le sue indagini e poi alcune approdano a condanna, altre a rinvio a giudizio, altre proscioglimenti, altre a prescrizioni come sempre avviene in Italia le indagini si fanno per coprire se uno è colpevole o no, quindi non è affatto detto che l’indagine quando parte debba già essere sicura di arrivare a condanne per tutti quanti, altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi.
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