Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

domenica 6 aprile 2014

"Modello Syriza per portare i movimenti in Europa".

Autore: fabio sebastiani
                    Intervista ad Antonio Mazzeo
Tsipras ha messo ben al centro della campagna elettorale la battaglia dei paesi del Sud Europa?
Di fronte agli scenari drammatici sia economici che geostrategici e militari che si stanno giocando nel Sud Europa bisogna comunque spendersi e metterci la faccia. Il Mediterraneo è l’estrema frontiera di un‘Europa-fortezza che ha deciso di utilizzare la sponda Nord come teatro di guerra, negando l’identità di un mare che da secoli rappresenta luogo di confronto e di mobilità libera. L’Europa ha fatto una scelta, quella di impedire l’accesso ai migranti e alle migrazioni. Utilizzano Spagna, Grecia e Italia come avamposti per impedire il flusso migratorio. Risultato, migliaia di persone da una parte sono alla fame e, dall’altra si sperperano le risorse nel Frontex e si attaccano in chiave colonialista le terre del Nord-Africa. Da una parte creano la crisi e, dall’altra, agiscono con la guerra, in varie forme sia asimmetrica che guerreggiata.
Come si risponde?
In una logica internazionalista di ricostruzione non soltanto di una sinistra antagonista ma anche una sinistra che mette insieme le aree sociali più importanti, quelle colpite dalla crisi e apre un confronto con i movimenti e le soggettività che si pongono il rifiuto del modello neoliberista. Nel nostro paese il rapporto tra sinistra antagonista e movimenti è arretrato. Rischiamo di perdere il treno con l’Europa perché l’altra Europa dei movimenti e della sinistra radicale continua nonostante le crisi a crescere come ha dimostrato anche il voto francese. Esiste il problema in Italia delle sconfitte e delle divisioni che bisogna superare. Bisogna interrogarsi di fronte agli scenari drammatici e fare tutti un passo indietro. Fare quello che è stato fatto in Grecia con Syriza come lo strumento cardine per impedire le politiche della Troika. Ma imparare quello che è stato fatto in America Latina dove si sono creati fronti ampli che di fatto stanno impedendo la colonizzazione degli Usa. Il trattato di libero commercio è stato fermato dalle organizzazioni sociali.
Il modello Syriza segue il filone di una “lotta contaminante”.
Ecco appunto, partiamo da un’altra esperienza come la lotta contro il Ponte sullo stretto. Una città difficile e un’area drammatica da un punto di vista sociale con il controllo di mafia e massoneria. Quella lotta ha permesso di costruire un movimento che è andato al di là delle organizzazioni sociali. Un risultato inimmaginabile, la vittoria come sindaco di Accorinti. Sei si costruiscono processi dal basso e ci si mette in discussione quelle che sono lotte territoriali diventano lotte di trasformazione e di rimpossessamento dei territori. Elementi che le logiche del governo Renzi mettono in discussione perché cancellano le autonomie locali e le forme di rappresentanza dal basso. La mia candidatura in linea con l’esperienza di “Messina dal basso” e con Accorinti. Oggi le lotte territoriali non sono solo contro i processi liberisti ma anche per riappropriarsi della democrazia.
La giornata di Tsipras a Palermo è stata caratterizzata dal grande entusiasmo e da una forte caratterizzazione politica che ha creato un filo diretto tra i poteri criminali in Italia e lo strapotere di certe cordate politico-burocratiche a Bruxelles.
Certo, nel caso di Bruxelles non parliamo di organizzazioni militari come la mafia e la ‘ndrangheta ma certamente di gruppi bancari criminogeni. Quello che mi ha piacevolmente sorpreso è l’aver battuto tantissimo da parte di Tsipras, sia durante la visita che nel suo intervento, sulle mafie. La scelta di Palermo è un esempio per tutta l’Europa proprio per il modello di lotta sociale antimafia. Tsipras ha riconosciuto una identità storica a Palermo e alla Sicilia. E l’incontro con Di Matteo e la scelta di andare all’albero Falcone lo testimoniano. Tra le vittime di mafia, poi, ha scelto Rosario Di Salvo e Pio La torre ovvero figure di comuniste presenti e attivi nelle lotte scoiali e nella lotta per la pace.
Qual è il tuo slogan come candidato in questa competizione elettorale europea?
Non mi voglio più vergognare di essere l’europeo che guarda da questa parte della rete i fratelli dei Cie o, sempre diviso da una rete, i cacciabombardieri e i droni che spargono distruzione a livello continentale.

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