Sosteniamo l’appello Uniti a Sinistra
maggio 21st, 2010 Claudio Grassi
Care compagne e cari compagni che frequentate questo blog, come si vede dai miei post e dai vostri commenti, uno dei temi più discussi è quello dell’unità a sinistra. C’è chi ritiene che vada perseguita a prescindere e c’è chi ritiene, viceversa, che vada contrastata in quanto metterebbe a rischio la nostra identità.
Io penso che vada perseguita con tenacia, soprattutto oggi, a fronte di una sinistra di alternativa frammentata in mille pezzi. Penso, però, che vada perseguita nella chiarezza delle opzioni politiche.Io sono comunista e lavoro per cercare di ricostruire in questo paese un partito politico che abbia come obiettivo strategico il superamento del capitalismo e la costruzione di una società socialista.Un partito comunista con una pratica, un pensiero e una organizzazione, completamente diversi da quelli che abbiamo conosciuto nel secolo scorso.Per questo sono molto affezionato al termine rifondazione. Perché per essere credibili – dopo le sconfitte subite e gli errori compiuti – dobbiamo proporre un comunismo nuovo e rifondato.Credo che Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra (dove lavorano, assieme ad altri movimenti e soggettività, Prc e Pdci), siano il luogo dove può consolidarsi e crescere questa opzione.Detto questo, c’è bisogno di altro.C’è bisogno di una sinistra più ampia che, pur nella differenziazione – oggi – dei progetti politici strategici, si può e si deve unire nelle lotte, per dare una sponda credibile alle classi subalterne.Per questo penso che questo appello sia positivo, vada sostenuto e vi invito ad aderirvi utilizzando la mail unitasinistra@gmail.comIl grande successo che stiamo registrando nella raccolta di firme per l’acqua bene comune, ci parla di questo. Da un lato della potenzialità ricettiva e di mobilitazione di un popolo, dall’altra questo popolo si muove a determinate condizioni: se si sente protagonista e se percepisce la possibilità di conseguire un risultato.Ciò si determina se le forze della sinistra sono unite e se sono capaci di costruire una relazione corretta con i movimenti.
La sinistra torni a giocare un ruolo importante nella politica italiana
Siamo donne e uomini di sinistra che hanno preso parte alle tormentate vicissitudini culminate nella disfatta del 2008. Oggi, nella diaspora della sinistra italiana, facciamo riferimento a organizzazioni e movimenti diversi. Alcuni di noi svolgono ruoli dirigenti in partiti o associazioni, altri – dismessa la militanza attiva – contribuiscono in altre forme alla battaglia politica o vi partecipano da semplici cittadini, con immutata passione.Siamo dunque diversi. Ma siamo anche uguali, accomunati dall’appartenenza a una stessa storia e cultura politica. Questa comunanza significa per noi convenire su talune fondamentali priorità: i diritti del lavoro, l’occupazione e il reddito delle classi lavoratrici; l’inalienabile titolarità collettiva dei beni primari, a cominciare dall’acqua, dalla conoscenza e dall’ambiente; la democrazia partecipativa, garantita dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza antifascista.Sulla base di queste opzioni condivise, l’attuale situazione sociale e politica del Paese ci appare grave e densa di pericoli. Guardiamo con allarme alle pesanti conseguenze della crisi economica sulle condizioni di vita di grandi masse di cittadini italiani e migranti. Riteniamo (e la «manovra correttiva» ora minacciata dal governo ci rafforza in tale convincimento) che la drammatica crisi che investe gli anelli più deboli del contesto europeo sancendo il fallimento dell’Europa liberista di Maastricht e di Lisbona renda ancor più preoccupante anche nel nostro Paese la prospettiva delle classi subalterne. Consideriamo intollerabili il dilagare della povertà e della precarietà; l’attacco governativo alle tutele giuridiche del lavoro dipendente e al diritto dei lavoratori a una contrattazione collettiva solidale, autonoma e democratica; la distruzione dello Stato sociale e il controllo oligarchico sui mezzi di informazione; il diffondersi della corruzione e dell’evasione fiscale e l’imposizione di un sistema politico bipolare che nega rappresentanza e voce a milioni di elettori. Riteniamo concreto il rischio di svolte autoritarie in un contesto segnato dalla rottura della coesione sociale e dalla recrudescenza di pulsioni razziste alimentate da chi accarezza disegni populisti e progetta la distruzione istituzionale dell’unità nazionale.In questo difficile frangente pensiamo che quanto ci unisce debba prevalere su quanto ci ha sin qui diviso e tuttora ci separa. Siamo determinati a batterci per una società più civile e meno ingiusta, ma siamo al tempo stesso consapevoli del concreto rischio di estinzione che oggi incombe sulla sinistra italiana. Tutto ciò ci convince della inderogabile necessità di puntare sulle convergenze e affinità e di privilegiare le importanti battaglie comuni che insieme possiamo combattere e vincere: innanzitutto quella, cruciale, per il rilancio del sistema elettorale proporzionale per tutte le assemblee elettive, a cominciare dal Parlamento nazionale.Con questo spirito ci rivolgiamo a tutte le forze organizzate della sinistra, affinché in ciascuna si affermi una volontà unitaria, indispensabile a far sì che la sinistra torni a giocare un ruolo importante sulla scena politica italiana.
Alberto Burgio, Cesare Caiazza, Maria Campese, Loris Campetti, Marcello Cini, Paolo Ciofi, Elettra Deiana, Piero Di Siena, Paolo Favilli, Luigi Ferrajoli, Gianni Ferrara, Francesco Garibaldo, Alfonso Gianni, Claudio Grassi, Raniero La Valle, Orazio Licandro, Giorgio Lunghini, Maria Rosaria Marella, Maria Grazia Meriggi, Roberto Musacchio, Franco Ottaviano, Gianni Pagliarini, Manuela Palermi, Valentino Parlato, Roberto Passini, Tiziano Rinaldini, Patrizia Sentinelli, Bruno Steri, Aldo Tortorella, Alessandro Valentini, Mario Vegetti, Gianni Vigilante, Massimo Villone, Luigi Vinci
Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...
(di classe) :-))
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...
(di classe) :-))
Francobolllo
Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.
Nessun commento:
Posta un commento