Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

venerdì 11 marzo 2011

Mentre noi stavamo a girarci i pollici ...


EURO: IL PATTO E' SERVITO. FRENO A SALARI, AUMENTO PENSIONI, FLESSIBILITA'
Fonte: controlacrisi
Alla fine ci sono riusciti, mentre noi stavamo a girarci i pollici tra primarie, crisi di governo fasulle, elezioni anticipate e sciopericchi gli europadroni hanno lavorato in silenzio. Governi di centro sinistra e centro destra hanno raggiunto una mediazione che di fatto rappresenta la fine dell'Europa sociale, si tratta di un vero e proprio colpo di stato monetario che sottrae ai parlamenti la propria sovranità economica in nome della supremazia del mercato. Questo non è solamente un attacco al mondo del lavoro ma alla democrazia stessa, che sconquassa anche la nostra costituzione che dovrà essere modificata per recepire il criterio del rispetto del patto di stabilità. Il 24 marzo si voterà l'intero pacchetto. E' il più grande attacco al mondo del lavoro mai visto in Europa dopo il fascismo. Occorre reagire, non permettiamo a questi ladri di toglierci il futuro!
CRISI: PATTO EURO, DA FRENO SALARI A STOP PREPENSIONAMENTI (ANSA) - BRUXELLES, 11 MAR
- Legare i salari all'andamento della produttività, elevare l'età pensionabile, limitare i prepensionamenti, recepire nella legislazione nazionale i vincoli europei su deficit e debito, varare norme nazionali per la risoluzione delle crisi bancarie. E poi ancora: accelerare sulle liberalizzazioni, ridurre il costo del lavoro, rendere più flessibile il mercato dell'occupazione. Questi gli impegni che i Paesi della moneta unica si apprestano a prendere con il nuovo 'Patto per l'eurò, il cui via libera è atteso nel vertice dei leader dell'Eurozona in programma stasera a Bruxelles. Impegni che «saranno successivamente integrati nei programmi nazionali di riforma e nei programmi di stabilità» da inviare a Bruxelles. «Ogni anno - si legge infatti nella bozza del Patto - i capi di Stato e di governo fisseranno obiettivi comuni» e «ciascun capo di Stato e di governo assumerà impegni nazionali concreti».
Il «controllo politico» sull'attuazione di questi impegni spetterà agli stessi leader dell'Eurozona. «Ciascun Paese - si legge ancora - conserverà la competenza di scegliere gli interventi specifici necessari per raggiungere gli obiettivi comuni fissati» . Il nuovo Patto si accompagna al pacchetto anti-crisi che la Ue si appresta ad varare entro fine mese, e deve servire a compiere «un salto di qualità nel coordinamento delle politiche economiche nella zona euro, migliorare la competività e aumentare il livello di convergenza». Nel testo si sottolinea quindi come «gli Stati membri della Ue che non fanno parte della zona euro sono invitati a partecipare al Patto su base volontaria» .
Ecco i principali punti del Patto messo a punto dal presidente delle Ue, Herman Van Rompuy, e di quello della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso.
- MODERAZIONE SALARI. Gli Stati dell'Eurozona si impegnano ad assicurare «un'evoluzione delle retribuzioni che sia in linea con quella della produttività». Questo «riesaminando gli accordi salariali e, laddove necessario, il meccanismo di indicizzazione». Ma anche «assicurando che gli accordi salariali nel settore pubblico corrispondano allo sforzo del settore privato». Per misurare i progressi di ogni singolo Paese, si «monitoreranno in un dato arco di tempo i costi unitari del lavoro confrontandoli con l'evoluzione in altri Paesi della zona euro». Inoltre, i Paesi «dovranno prestare attenzione anche all'evoluzione a livello regionale».
- AUMENTO PRODUTTIVITÀ. Dovrà essere perseguito con una «ulteriore apertura dei settori protetti, eliminando restrizioni ingiustificate ai servizi professionali e nel settore del commercio al dettaglio». Ma anche attraverso «sforzi specifici per migliorare l'istruzione, promuovere la ricerca, l'innovazione e le infrastrutture».
- RIDUZIONE COSTO LAVORO. Per stimolare la ripresa dell'occupazione, il Patto indica la necessità di promuovere la 'flessicurezzà nel mercato del lavoro, ridurre il sommerso e «ridurre l'imposizione sul lavoro per rendere conveniente lavorare, mantenendo il gettito il gettito fiscale globale».
- SOSTENIBILITÀ PENSIONI. Per rafforzare le finanze pubbliche, ogni Paese si impegna a garantire «la sostenibilità di pensioni, assistenza sanitaria e prestazioni sociali». In particolare, si rende necessario «allineare la prestazione del sistema pensionistico alla situazione demografica nazionale, ad esempio allineando l'età pensionabile effettiva alla speranza di vita», «limitare i regimi di pensionamento anticipato» e «ricorrere a incentivi mirati per assumere lavoratori anziani (sopra i 55 anni)».
- VINCOLI DEFICIT IN LEGGE. Gli Stati si impegnano a «recepire nella legislazione nazionale le regole di bilancio della Ue fissate nel Patto di stabilità e di crescita». Ogni Paese deciderà a quale specifico strumento legislativo ricorrere (la Germania proponeva la Costituzione).
- REGOLE ANTICRACK. Al fine di assicurare la stabilità finanziaria, ogni Paese dovrà «introdurre una legislazione nazionale per la risoluzione delle crisi nel settore bancario». Saranno anche effettuati «stress test regolari e rigorosi sulle banche». Sarà in particolare «attentamente monitorato per ogni Stato membro il livello del debito privato di banche, famiglie e imprese non finanziarie».

Nessun commento:

Posta un commento

Blog curato da ...

Blog curato da ...
Mob. 0039 3248181172 - adakilismanis@gmail.com - akilis@otenet.gr
free counters