Fonte: controlacrisi
Di una gravità assoluta le parole del membro tedesco (dimissionario) della BCE. Oggi Stark in nome del rispetto dei vincoli di bilancio euroliberisti non trova di meglio che proporre l'amministrazione controllata per gli stati che non rispettano i parametri. Siamo alla negazione assoluta della sovranità democratica. Di questo passo, se la concentrazione del potere economico finanziario, continuerà in questa direzione sotto i consigli di tecnocrati come Stark la democrazia italiana sarà messa seriamente in discussione.
CRISI: BCE,DEBITO SOVRANO METTE A RISCHIO SOPRAVVIVENZA EURO STUDIO BANCA CENTRALE EUROPEA, TRA AUTORI ANCHE STARK (ANSA) - ROMA, 22 SET - La crisi del debito sovrano mette a rischio la sopravvivenza Unione monetaria europea. È quanto su legge in un rapporto della Banca centrale europea che vede tra gli autori anche Juergen Stark, l'esponente dell'esecutivo Bce che lo scorso 9 settembre ha annunciato le sue dimissioni. «L'enorme aumento degli squilibri fiscali nell'area euro nel suo complesso - si legge nel rapporto - e la critica situazione di alcuni singoli Stati membri, rischiano di minare la stabilità, la crescita e l'occupazione, così come la sostenibilità della stessa unione monetaria». Lo studio, intitolato «Patto di Stabilità e Crescita, crisi e riforme» e che - viene precisato - non riflette necessariamente la visione della banca centrale ma solo degli autori, e mette anche in evidenza la necessità di ulteriori misure di governance fiscale definite «essenziali per garantire in futuro un effettivo coordinamento in materia di finanza pubblica». Tra i punti centrali, una sorta di messa in amministrazione controllata per quei Paesi che non rispettano i programmi di correzione dei conti, oltre al principio che i deficit nazionali siano approvati a livello europeo nel caso di quegli Stati che abbiano oltrepassato i livelli di sicurezza e sanzioni automatiche nei casi in cui il deficit superi il 3% del Pil.
Di una gravità assoluta le parole del membro tedesco (dimissionario) della BCE. Oggi Stark in nome del rispetto dei vincoli di bilancio euroliberisti non trova di meglio che proporre l'amministrazione controllata per gli stati che non rispettano i parametri. Siamo alla negazione assoluta della sovranità democratica. Di questo passo, se la concentrazione del potere economico finanziario, continuerà in questa direzione sotto i consigli di tecnocrati come Stark la democrazia italiana sarà messa seriamente in discussione.
CRISI: BCE,DEBITO SOVRANO METTE A RISCHIO SOPRAVVIVENZA EURO STUDIO BANCA CENTRALE EUROPEA, TRA AUTORI ANCHE STARK (ANSA) - ROMA, 22 SET - La crisi del debito sovrano mette a rischio la sopravvivenza Unione monetaria europea. È quanto su legge in un rapporto della Banca centrale europea che vede tra gli autori anche Juergen Stark, l'esponente dell'esecutivo Bce che lo scorso 9 settembre ha annunciato le sue dimissioni. «L'enorme aumento degli squilibri fiscali nell'area euro nel suo complesso - si legge nel rapporto - e la critica situazione di alcuni singoli Stati membri, rischiano di minare la stabilità, la crescita e l'occupazione, così come la sostenibilità della stessa unione monetaria». Lo studio, intitolato «Patto di Stabilità e Crescita, crisi e riforme» e che - viene precisato - non riflette necessariamente la visione della banca centrale ma solo degli autori, e mette anche in evidenza la necessità di ulteriori misure di governance fiscale definite «essenziali per garantire in futuro un effettivo coordinamento in materia di finanza pubblica». Tra i punti centrali, una sorta di messa in amministrazione controllata per quei Paesi che non rispettano i programmi di correzione dei conti, oltre al principio che i deficit nazionali siano approvati a livello europeo nel caso di quegli Stati che abbiano oltrepassato i livelli di sicurezza e sanzioni automatiche nei casi in cui il deficit superi il 3% del Pil.
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