Fonte: controlacrisi
Hanno raggiunto l'accordo, lacrime e sangue per il popolo saranno automatiche. La riforma della governance europea è sempre più vicina e il colpo di stato monetario è oramai questione di settimane: i ministri dell'Economia dei 27 hanno annunciato di aver raggiunto un compromesso con il Parlamento sul 'six pack', il pacchetto di cinque regolamenti ed una direttiva che rafforzerà la disciplina di bilancio dei Paesi europei. Le nuove misure che impediranno ai governi di sforare i vincoli di budget, prevedono sanzioni che scatteranno in modo semi-automatico e potrebbero entrare in vigore già da gennaio. Le sanzioni economiche sono uno strumento di guerra, e non uno strumento democratico. Vogliono piegare la volontà democratica dei popoli con un meccanismo che prevede di fatto il governo economico delle banche utilizzando criteri tecnocratici che impediscono il manifestarsi della sovranità popolare. Con questo meccanismo che utilizza il debito pubblico come parametro centrale di valutazione per l'Italia si prospettano anni durissimi di manovre finanziarie con tagli al sociale e privatizzazioni. Qualsiasi sarà il colore del governo che succederà a questo i parametri dovranno essere rispettati. L'accordo che ha permesso al six pack di andare avanti, infatti riguarda l'iter della proposta di sanzioni per il Paese che sfora i vincoli. Parlamento e Consiglio hanno deciso una sorta di meccanismo semi-automatico: la Commissione propone l'avvio di una procedura per deficit eccessivo, il Consiglio vota la proposta a maggioranza qualificata. Se il voto è positivo, la procedura scatta immediatamente, altrimenti c'è un un mese, ovvero una pausa di riflessione che dà modo al Paese di correggere la sua politica. Passato un mese se per esempio non vengono tagliate le pensioni o aumentata l'iva, la Commissione ripropone l'avvio della procedura che l'Ecofin potrà respingere con una maggioranza semplice (metà più uno degli Stati), ovvero esprimersi con un voto contrario che dovrebbe rendere più difficile raggiungere un consenso, e quindi facilitare l'avvio delle sanzioni. Apprezzamento da parte di Trichet della BCE, che però non ritiene ancora sufficiente il pacchetto: «La Ue deve andare oltre con la governance»-
Secondo voi perchè i media parlano solo di chi porta a letto Berlusconi e non dicono nulla su quanto stanno decidendo rispetto al nostro futuro in Europa??
Hanno raggiunto l'accordo, lacrime e sangue per il popolo saranno automatiche. La riforma della governance europea è sempre più vicina e il colpo di stato monetario è oramai questione di settimane: i ministri dell'Economia dei 27 hanno annunciato di aver raggiunto un compromesso con il Parlamento sul 'six pack', il pacchetto di cinque regolamenti ed una direttiva che rafforzerà la disciplina di bilancio dei Paesi europei. Le nuove misure che impediranno ai governi di sforare i vincoli di budget, prevedono sanzioni che scatteranno in modo semi-automatico e potrebbero entrare in vigore già da gennaio. Le sanzioni economiche sono uno strumento di guerra, e non uno strumento democratico. Vogliono piegare la volontà democratica dei popoli con un meccanismo che prevede di fatto il governo economico delle banche utilizzando criteri tecnocratici che impediscono il manifestarsi della sovranità popolare. Con questo meccanismo che utilizza il debito pubblico come parametro centrale di valutazione per l'Italia si prospettano anni durissimi di manovre finanziarie con tagli al sociale e privatizzazioni. Qualsiasi sarà il colore del governo che succederà a questo i parametri dovranno essere rispettati. L'accordo che ha permesso al six pack di andare avanti, infatti riguarda l'iter della proposta di sanzioni per il Paese che sfora i vincoli. Parlamento e Consiglio hanno deciso una sorta di meccanismo semi-automatico: la Commissione propone l'avvio di una procedura per deficit eccessivo, il Consiglio vota la proposta a maggioranza qualificata. Se il voto è positivo, la procedura scatta immediatamente, altrimenti c'è un un mese, ovvero una pausa di riflessione che dà modo al Paese di correggere la sua politica. Passato un mese se per esempio non vengono tagliate le pensioni o aumentata l'iva, la Commissione ripropone l'avvio della procedura che l'Ecofin potrà respingere con una maggioranza semplice (metà più uno degli Stati), ovvero esprimersi con un voto contrario che dovrebbe rendere più difficile raggiungere un consenso, e quindi facilitare l'avvio delle sanzioni. Apprezzamento da parte di Trichet della BCE, che però non ritiene ancora sufficiente il pacchetto: «La Ue deve andare oltre con la governance»-
Secondo voi perchè i media parlano solo di chi porta a letto Berlusconi e non dicono nulla su quanto stanno decidendo rispetto al nostro futuro in Europa??
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