Fonte: controlacrisi
Il più grande spettacolo prima del big bang sono loro, gli Europadroni che in un vertice notturno non hanno trovato di meglio che andare avanti a tutto gas verso un muro. Le prime dichiarazioni del vertice sono di una chiarezza disarmante, e sono peggio di quanto pensavamo, invece di rivedere il mandato della BCE aumentano le ricette rigoriste. Il «deficit strutturale annuale» - si legge nel documento finale -dovrà essere in linea di «principio» in pareggio o in attivo, in ogni caso non deve superare lo 0,5% del Pil. La regola «sarà introdotta nei sistemi giuridici nazionale a livello costituzionale o equivalente» e «conterrà un meccanismo di correzione automatico che entrerà in vigore in caso di deviazione». «Il meccanismo di correzione automatico» sarà «definito da ogni Stato membro sulla base dei principi proposti dalla Commissione Europea». Viene inoltre «riconosciuta la giurisdizione della Corte di Giustizia per verificare la trasposizione di questa regola a livello nazionale». Gli stati sotto 'Procedura per deficit eccessivò «dovranno sottoporre all'approvazione di Commissione e Consiglio» quello che viene definito «un programma di partnership» che «dettagli le necessarie riforme strutturali per assicurare una durevole correzione dei deficit eccessivi effettivamente durevole». Il monitoraggio della messa in atto di tale programma «e dei piani annuali di bilancio che la consentano» (ovvero le finanziarie) è affidato «a Commissione e Consiglio». Queste norme sono un vero è proprio golpe finanziario che affida tutto il potere alla tecnocrazia europea. Hanno stracciato la nostra sovranità nazionale affidando a Commissione, Consiglio, e Corte costituzionale Europea il destino di interi popoli compreso il nostro. I parlamenti sono così completamente espropriati delle proprie funzioni. La Merkel canta vittoria, la sua linea difatto è passata. No Euro bond, autonomia totale della BCE, e Austerity per tutti. «Abbiamo preso una decisione importante - ha detto al suo arrivo al Consiglio, dove riprendono questa mattina i lavori - Sono molto soddisfatta per le decisioni del vertice, il mondo vedrà che gli europei hanno imparato dai loro errori». La vittoria della Merkel inoltre sancisce la fine dell'Europa a 27. L'Europa infatti si è spaccata. Hanno messo insieme una 'Unione di bilanciò, fatta di rigore e stretta, ma niente di più. Lo faranno però solo in '23' e sotto forma di accordo intergovernativo. Una sorta di cooperazione rafforzata cioè che riesce a mettere insieme i 17 paesi di eurolandia, più altri sei, ma non la Gran Bretagna che (con l'Ungheria) si sfila e sancisce di fatto la frattura. Per l'Italia questo vertice è un disastro sotto tutti i punti di vista, come si vede infatti la credibilità di Monti non serve, i rapporti di forza si.
Questa mattina i differenziali con i Bund sono schizzati di colpo a 470 punti, per poi ripiegare a 455 mentre stiamo scrivendo. Gli speculatori che possono continuare a fare i loro interessi dissestando le economie di intere nazioni come la nostra hanno vinto di nuovo. Pensionati e lavoratori italiani ed euroepi sono stati sacrificati sull'altare della credibilità dei mercati. La manovra Monti in questo quadro non risolve nulla sul versante della speculazione, è iniqua perchè fa pagare i soliti e non i ricchi, ed è dannosa perchè ci porta in recessione. Andiamo in piazza e restiamoci per parecchio, sono i popoli che devono spaventare i governi, non sono i governi che devono spaventare i popoli!
Il più grande spettacolo prima del big bang sono loro, gli Europadroni che in un vertice notturno non hanno trovato di meglio che andare avanti a tutto gas verso un muro. Le prime dichiarazioni del vertice sono di una chiarezza disarmante, e sono peggio di quanto pensavamo, invece di rivedere il mandato della BCE aumentano le ricette rigoriste. Il «deficit strutturale annuale» - si legge nel documento finale -dovrà essere in linea di «principio» in pareggio o in attivo, in ogni caso non deve superare lo 0,5% del Pil. La regola «sarà introdotta nei sistemi giuridici nazionale a livello costituzionale o equivalente» e «conterrà un meccanismo di correzione automatico che entrerà in vigore in caso di deviazione». «Il meccanismo di correzione automatico» sarà «definito da ogni Stato membro sulla base dei principi proposti dalla Commissione Europea». Viene inoltre «riconosciuta la giurisdizione della Corte di Giustizia per verificare la trasposizione di questa regola a livello nazionale». Gli stati sotto 'Procedura per deficit eccessivò «dovranno sottoporre all'approvazione di Commissione e Consiglio» quello che viene definito «un programma di partnership» che «dettagli le necessarie riforme strutturali per assicurare una durevole correzione dei deficit eccessivi effettivamente durevole». Il monitoraggio della messa in atto di tale programma «e dei piani annuali di bilancio che la consentano» (ovvero le finanziarie) è affidato «a Commissione e Consiglio». Queste norme sono un vero è proprio golpe finanziario che affida tutto il potere alla tecnocrazia europea. Hanno stracciato la nostra sovranità nazionale affidando a Commissione, Consiglio, e Corte costituzionale Europea il destino di interi popoli compreso il nostro. I parlamenti sono così completamente espropriati delle proprie funzioni. La Merkel canta vittoria, la sua linea difatto è passata. No Euro bond, autonomia totale della BCE, e Austerity per tutti. «Abbiamo preso una decisione importante - ha detto al suo arrivo al Consiglio, dove riprendono questa mattina i lavori - Sono molto soddisfatta per le decisioni del vertice, il mondo vedrà che gli europei hanno imparato dai loro errori». La vittoria della Merkel inoltre sancisce la fine dell'Europa a 27. L'Europa infatti si è spaccata. Hanno messo insieme una 'Unione di bilanciò, fatta di rigore e stretta, ma niente di più. Lo faranno però solo in '23' e sotto forma di accordo intergovernativo. Una sorta di cooperazione rafforzata cioè che riesce a mettere insieme i 17 paesi di eurolandia, più altri sei, ma non la Gran Bretagna che (con l'Ungheria) si sfila e sancisce di fatto la frattura. Per l'Italia questo vertice è un disastro sotto tutti i punti di vista, come si vede infatti la credibilità di Monti non serve, i rapporti di forza si.
Questa mattina i differenziali con i Bund sono schizzati di colpo a 470 punti, per poi ripiegare a 455 mentre stiamo scrivendo. Gli speculatori che possono continuare a fare i loro interessi dissestando le economie di intere nazioni come la nostra hanno vinto di nuovo. Pensionati e lavoratori italiani ed euroepi sono stati sacrificati sull'altare della credibilità dei mercati. La manovra Monti in questo quadro non risolve nulla sul versante della speculazione, è iniqua perchè fa pagare i soliti e non i ricchi, ed è dannosa perchè ci porta in recessione. Andiamo in piazza e restiamoci per parecchio, sono i popoli che devono spaventare i governi, non sono i governi che devono spaventare i popoli!
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