Da giorni si parla della festa organizzata per la morte di Margaret Thatcher, la cosidetta Lady di Ferro, accusata per aver rovinato il Paese. E ad accusarla sono minatori, studenti, gruppi anti-capitalisti e anarchici che proprio oggi alle 18,00 in punto si sono ritrovati Trafalgar Square urlando ''Maggie, Maggie, Maggie! Morta, Morta, Morta!''.
''In questi giorni la stanno trasformando in un monumento nazionale. Siamo qui per ricordare a tutti che non e' cosi - grida Patrick con un accento dell'est di Londra e l'età per ricordare ''tutto quello che ha fatto a noi che vivevamo in periferia, che siamo working class''.
In piazza dunque si festeggia una morte. "Perché? In fondo lei non c'è più - ammette Tina - Ma resta la sua eredità, paghiamo ancora tutti. Pagano anche quelli che non erano ancora nati negli anni '80 e che oggi non trovano lavoro, che non possono permettersi un'istruzione decente, che non sapranno mai cosa sono davvero i sindacati''.
''E' possibile - cheide Alan - e' possibile che davvero ci si chieda cosa facciamo qui? Non e' chiaro? Noi siamo quelli che paghiamo il prezzo piu' alto. La nostra generazione subisce i danni del Thatcherismo tanto quanto chi in quel periodo ci e' cresciuto''.
''In questi giorni tutto il Paese discute, torniamo a difendere con forza le nostre opinioni e le nostre ideologie. Si pensi che su
Facebook tra amici ci si comincia a cancellare a vicenda, perché di vedute diverse - racconta Siobhain - La Thatcher può ancora questo. Ma non potevamo non farlo, non potevamo non essere qui. Io ricordo tutto. Ricordo il modo in cui ha affossato una società, come ha usato la polizia quasi fosse il suo esercito. Lo sappiamo e lo abbiamo sempre saputo che i Tory difendono i ricchi e gli interessi dei privilegiati, lo faranno sempre. Ma lei si diceva diversa, si diceva middle class''.
E' Dave Duglas, un ex minatore e sindacalista, a restare in piedi, sotto la pioggia, mentre regge lo stendardo del sindacato dei
minatori. Alla domanda "perché siete qui scuote la testa: ''Ma qualcuno e' mai uscito da Londra? Lo sa com'e' ridotto questo Paese? Andate, andate a vedere: a Nottingham, a Glasgow. E' un Paese distrutto, la gente non trova lavoro. Non si puo' pensare che un intero Paese cucini hamburger da MacDonald''.
La rabbia dunque è anche nei confronti della situaizone attuale. Lo spiegano cartelli e striscioni: "La Thatcher e' andata, adesso bisogna seppellire il Thatcherismo'. Attacca la musica, sfila un pupazzo con le sembianze di "Maggie".
Le fanno il funerale, come lei, viene detto, intendeva farlo alla società.
''Diceva che la societa' non esiste. Eccoci, siamo tutti qui''.
E intanto la piazza si è riempita.
Anche alcuni tifosi del Liverpool hanno festeggiato oggi. Per loro cori e striscioni
''In questi giorni la stanno trasformando in un monumento nazionale. Siamo qui per ricordare a tutti che non e' cosi - grida Patrick con un accento dell'est di Londra e l'età per ricordare ''tutto quello che ha fatto a noi che vivevamo in periferia, che siamo working class''.
In piazza dunque si festeggia una morte. "Perché? In fondo lei non c'è più - ammette Tina - Ma resta la sua eredità, paghiamo ancora tutti. Pagano anche quelli che non erano ancora nati negli anni '80 e che oggi non trovano lavoro, che non possono permettersi un'istruzione decente, che non sapranno mai cosa sono davvero i sindacati''.
''E' possibile - cheide Alan - e' possibile che davvero ci si chieda cosa facciamo qui? Non e' chiaro? Noi siamo quelli che paghiamo il prezzo piu' alto. La nostra generazione subisce i danni del Thatcherismo tanto quanto chi in quel periodo ci e' cresciuto''.
''In questi giorni tutto il Paese discute, torniamo a difendere con forza le nostre opinioni e le nostre ideologie. Si pensi che su
Facebook tra amici ci si comincia a cancellare a vicenda, perché di vedute diverse - racconta Siobhain - La Thatcher può ancora questo. Ma non potevamo non farlo, non potevamo non essere qui. Io ricordo tutto. Ricordo il modo in cui ha affossato una società, come ha usato la polizia quasi fosse il suo esercito. Lo sappiamo e lo abbiamo sempre saputo che i Tory difendono i ricchi e gli interessi dei privilegiati, lo faranno sempre. Ma lei si diceva diversa, si diceva middle class''.
E' Dave Duglas, un ex minatore e sindacalista, a restare in piedi, sotto la pioggia, mentre regge lo stendardo del sindacato dei
minatori. Alla domanda "perché siete qui scuote la testa: ''Ma qualcuno e' mai uscito da Londra? Lo sa com'e' ridotto questo Paese? Andate, andate a vedere: a Nottingham, a Glasgow. E' un Paese distrutto, la gente non trova lavoro. Non si puo' pensare che un intero Paese cucini hamburger da MacDonald''.
La rabbia dunque è anche nei confronti della situaizone attuale. Lo spiegano cartelli e striscioni: "La Thatcher e' andata, adesso bisogna seppellire il Thatcherismo'. Attacca la musica, sfila un pupazzo con le sembianze di "Maggie".
Le fanno il funerale, come lei, viene detto, intendeva farlo alla società.
''Diceva che la societa' non esiste. Eccoci, siamo tutti qui''.
E intanto la piazza si è riempita.
Anche alcuni tifosi del Liverpool hanno festeggiato oggi. Per loro cori e striscioni
Alcuni anno ballato, cantando: "Balliamo tutti, che Maggie non c'è più". Altri, "Maggie è morta, morta, morta", e ancora "Margaret Thatcher è morta e ora noi festeggiamo". Uno striscione esposto sugli spalti recitava: "Non ti importava di mentire. Non ci importa che tu sia morta".
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