Ore 17.42: il presidente del Senato Pietro Grasso ha dichiarato la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Il Senato in precedenza aveva bocciato 9 ordini del giorno contro la decadenza
Berlusconi era entrato in Parlamento poco meno di vent’anni fa: nel marzo del 1994. Quando scese in campo creando Forza Italia e vinse le elezioni, entrando alla Camera per la prima volta da Presidente del Consiglio. Da allora Berlusconi è sempre stato rieletto a Montecitorio fino alle elezioni di questa primavera che lo hanno visto per la prima volta farsi eleggere al Senato. Che oggi lo ha congedato dal Parlamento. Con il voto odierno Berlusconi perde anche l’immunità parlamentare a cui più volte è ricorso in questi vent’anni.
SUBENTRA UN MOLISANO - Decaduto Silvio Berlusconi, per la mancata convalida della sua elezione nella regione Molise, gli subentra il primo dei non eletti nella stessa circoscrizione, ovvero Ulisse Di Giacomo, già assessore alla Sanità della terza giunta di Michele Iorio.
SILVIO IN PIAZZA - Nel giorno x della decadenza Silvio Berlusconi non partecipa alla seduta che lo espellerà dallo scranno senatoriale. Ma tenta comunque di ‘oscurare' il voto sulla decadenza previsto per le 17 parlando di fronte alla sua gente radunata a via del Plebiscito, come già era accaduto il 4 agosto all’indomani della condanna definitiva per il processo Mediaset: "E' un giorno amaro e di lutto". Berlusconi, dal palco, ribadisce l’accusa rivolta a Magistratura Democratica di aver avuto “legami con le Brigate Rosse”. Poi parla della sentenza sui diritti tv che, dice "grida vendetta davanti a dio e agli uomini’’: così Silvio Berlusconi nel suo comizio a via del Plebiscito. Quella sentenza, ha aggiunto, ‘’e’ basata solo su teoremi e congetture e su nessun fatto o documento o testimone’’. Da ore intanto è altissima la tensione davanti a Palazzo Grazioli per la manifestazione dei sostenitori del Cavaliere.
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