L' Italia è tra i Paesi della zona euro dove il rischio di povertà ed esclusione sociale è più alto dopo la Grecia. Secondo gli ultimi dati Eurostat relativi al 2012, il 29,9% della popolazione rischia di finire nell'indigenza contro il 34,6% della Grecia. Nel dettaglio, In Italia il 19,4% della popolazione era a rischio povertà, il 14,5% seriamente privata dei beni materiali, e il 10,3% viveva in una famiglia dove c'era poco lavoro. A rischio di esclusione sociale figurano in totale 18,2 milioni di persone.
In Spagna , dove la disoccupazione è altissima, rischia il 28,2% della popolazione, in Portogallo il 25,3%, a Cipro il 27,1%, in Estonia il 23,4%. Scende parecchio la difficoltà in Francia , dove il rischio povertà si concretizza per il 19,1% dei cittadini, in Germania (19,6%), Finlandia (17,2%), Olanda (15%). Per trovare dati peggiori dell'Italia e della Grecia, bisogna andare ai Paesi fuori della zona euro: al top Bulgaria (49,3%), Romania (41,7%), Lettonia (36,5%), Croazia (32,3%).
Non si fermano, intanto, in Grecia , le proteste contro le misure di austerità. I dipendenti del ministero della Cultura e dello Sport hanno cominciato oggi uno sciopero di 48 ore dopo la messa in mobilità di 187 dipendenti del dicastero. E la Federazione nazionale Insegnanti delle Scuole medie e superiori (Olme) ha indetto per oggi un'astensione di tre ore dal lavoro con la consueta manifestazione di protesta davanti al ministero della Pubblica Istruzione. "Il ministero della Pubblica Istruzione e il governo - si legge in un comunicato dell'Olme - attuando una politica antipopolare per la scuola pubblica, contribuiscono ulteriormente al degrado della conoscenza colpendo i diritti all'istruzione della nuova generazione".
In Spagna , dove la disoccupazione è altissima, rischia il 28,2% della popolazione, in Portogallo il 25,3%, a Cipro il 27,1%, in Estonia il 23,4%. Scende parecchio la difficoltà in Francia , dove il rischio povertà si concretizza per il 19,1% dei cittadini, in Germania (19,6%), Finlandia (17,2%), Olanda (15%). Per trovare dati peggiori dell'Italia e della Grecia, bisogna andare ai Paesi fuori della zona euro: al top Bulgaria (49,3%), Romania (41,7%), Lettonia (36,5%), Croazia (32,3%).
Non si fermano, intanto, in Grecia , le proteste contro le misure di austerità. I dipendenti del ministero della Cultura e dello Sport hanno cominciato oggi uno sciopero di 48 ore dopo la messa in mobilità di 187 dipendenti del dicastero. E la Federazione nazionale Insegnanti delle Scuole medie e superiori (Olme) ha indetto per oggi un'astensione di tre ore dal lavoro con la consueta manifestazione di protesta davanti al ministero della Pubblica Istruzione. "Il ministero della Pubblica Istruzione e il governo - si legge in un comunicato dell'Olme - attuando una politica antipopolare per la scuola pubblica, contribuiscono ulteriormente al degrado della conoscenza colpendo i diritti all'istruzione della nuova generazione".
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