Manifestazioni in tutta Europa per dire no ai tagli ai diritti e allo stato sociale. Centomila in piazza a Bruxelles. Sciopero generale in Spagna. Monks (Ces): "I governi sono in preda al panico, è un momento cruciale. L'austerità non diventi una moda" di rassegna.it
Circa 100.000 persone per le strade di Bruxelles e altre migliaia nelle principali città di tutta Europa sono scese in piazza per la giornata di mobilitazione indetta dalla Confederazione europea dei sindacati (Ces).
Circa 100.000 persone per le strade di Bruxelles e altre migliaia nelle principali città di tutta Europa sono scese in piazza per la giornata di mobilitazione indetta dalla Confederazione europea dei sindacati (Ces).
La parola d'ordine è "no all'austerità", proprio nel giorno in cui la Commissione Ue presenta una serie di proposte per inasprire i parametri sui conti pubblici dei paesi e nuovi meccanismi di controllo con pesanti sanzioni a carico degli stati che violano le regole.
L'Euro-manifestazione di Bruxelles è composta da delegazioni di 50 organizzazioni sindacali di circa in rappresentanza di 30 paesi. Sono presenti anche le federazioni degli industriali di molte nazioni.
Occorre opporsi ai provvedimenti di austerità che sono diventati una sorta di "moda". Così John Monks, segretario generale della Ces. "I nostri governi, quasi tutti, si imbarcano su tagli consistenti alla spesa pubblica. Ma lo fanno in una fase in cui l'economia è molto vicina alla recessione e quasi certamente la vedremo ripiombare in recessione proprio sotto i colpi di questi tagli".
Difendere l'occupazione, spendere di più per il welfare e soprattutto tassare le transazioni finanziarie: sono queste le principali richieste della Ces elencate dallo stesso Monks durante la conferenza stampa tenuta stamani nella capitale belga.Circa 10 milioni di lavoratori stanno partecipando allo sciopero generale in Spagna.
È quanto risulta dai primi sondaggi e campionamenti effettuati in 1.000 aziende con oltre 250 dipendenti dal sindacato iberico. "Questi sono dati oggettivi e indiscutibili, come confermato dalla riduzione del 22 per cento del consumo di elettricità rispetto a ieri, sono molto simili a quelli dello sciopero generale 2002", ha detto il segretario del Ccoo, Antonio del Campo.
Proteste anche in Italia:. Un corteo con circa 20mila lavoratori ha attraversato in mattinata il centro di Napoli.
A Roma la manifestazione nazionale a partire dalla 17 a Piazza Farnese con le conclusioni del segretario generale Cgil, Gugliemo Epifani. Rassegna.it e RadioArticolo1 segono l'intera giornata in diretta da tutte le piazze europee.
Nel frattempo arriva il via libera di Bruxelles alla stretta sui debiti pubblici più elevati e al rafforzamento delle sanzioni per i Paesi non virtuosi sul fronte delle finanze pubbliche e della competitività.
La Commissione Ue ha adottato un pacchetto di proposte legislative che di fatto riscrive il Patto europeo di stabilità e di crescita per aumentare la sorveglianza sulle politiche economiche e di bilancio degli Stati membri, comprese le riforme strutturali.
Per l'esecutivo di tratta di una "riforma profonda" che "rompe con la prassi del passato, tipicamente basata su un atteggiamento di compiacenza".
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