22/09/2010 Fonte: PeaceReporter
Gli Odm (Obiettivi del Millenio) a Cuba sono stati presi in considerazione già da decenni. Merito della Rivoluzione che mette al centro l'uomo e non il profitto
Secondo quanto dichiarato dal ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodriguez, durante il suo discorso all'assemblea delle Nazioni Unite Cuba, avrebbe quasi raggiunto tutti gli otto obiettivi del Millennio. "E' il risultato diretto di una rivoluzione che ha messo al centro delle priorità il benessere della popolazione, in un clima di equità e giustizia sociale. La società che costruiamo è basata sulla solidarietà. I nostri successi non dipendono dagli aiuti internazionali dei paesi sviluppati che sono praticamente inesistenti" ha detto il ministro inviato da Raul Castro.
Rodriguez non ha certo risparmiato un po' di critiche. L'attuale modello economico internazionale con il quale le nazioni industrializzate e sviluppate si impongono su quelle meno sviluppate è da considerarsi "ingiusto" e sostanzialmente "a favore delle società già ricche". Inoltre, il ministro cubano, anche sulla scia degli interventi dell'ex presidente Fidel Castro, esprime il suo pensiero critico verso il momento storico che il mondo vive e si appresta a affrontare. "La conseguenza di questa situazione politica, di questo modello economico -ha detto Robriguez - potrebbe ben presto diventare disastrosa e colpire anche chi oggi si crede immune. Busserà alla porta di tutti noi. Magari sotto forma di flussi migratori incontrollabili e inimmaginabili. Oppure per mezzo delle malattie, delle epidemie. O ancora come conseguenza dei conflitti generati dalla fame e dalla povertà o come conseguenza di fatti che oggi non sono prevedibili". E per questo il ministro cubano ha concluso dicendo per "la sopravvivenza dell'umanità" serva un ordine economico e politico nuovo e internazionale. Per questo Cuba farà tutto il possibile".
Così non è difficile immaginare come gli otto punti considerati gli obiettivi del millennio a Cuba siano davvero stati quasi raggiunti. A Cuba tutti i bambini hanno diritto all'istruzione (addirittura è il paese con il maggior numero di studenti universitari al mondo), l'ambiente è seguito con rispetto quasi maniacale, così come il settore della sanità sociale è punto d'orgoglio, oltre che di eccellenza riconosciuta a livello internazionale (oltretutto più di 37 mila medici cubani lavorano in 77 nazioni del mondo). Per la parità dei sessi ci ha pensato l'ex Lider Maximo, cospargendosi il capo di cenere e chiedendo scusa per il comportamento non proprio corretto da lui (e da suoi) tenuto negli anni immediatamente successivi al trionfo della Rivoluzione. Da non sottovalutare il fatto che Cuba fa un po' da battistrada sulla via dello sviluppo per la stragrande maggioranza dei paesi del Caribe, nonostante i decenni di blocco economico a cui è stata sottoposta dalle varie amministrazioni statunitensi che si sono succedute dalla vittoria dei barbudos a oggi.
Alessandro Grandi
Gli Odm (Obiettivi del Millenio) a Cuba sono stati presi in considerazione già da decenni. Merito della Rivoluzione che mette al centro l'uomo e non il profitto
Secondo quanto dichiarato dal ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodriguez, durante il suo discorso all'assemblea delle Nazioni Unite Cuba, avrebbe quasi raggiunto tutti gli otto obiettivi del Millennio. "E' il risultato diretto di una rivoluzione che ha messo al centro delle priorità il benessere della popolazione, in un clima di equità e giustizia sociale. La società che costruiamo è basata sulla solidarietà. I nostri successi non dipendono dagli aiuti internazionali dei paesi sviluppati che sono praticamente inesistenti" ha detto il ministro inviato da Raul Castro.
Rodriguez non ha certo risparmiato un po' di critiche. L'attuale modello economico internazionale con il quale le nazioni industrializzate e sviluppate si impongono su quelle meno sviluppate è da considerarsi "ingiusto" e sostanzialmente "a favore delle società già ricche". Inoltre, il ministro cubano, anche sulla scia degli interventi dell'ex presidente Fidel Castro, esprime il suo pensiero critico verso il momento storico che il mondo vive e si appresta a affrontare. "La conseguenza di questa situazione politica, di questo modello economico -ha detto Robriguez - potrebbe ben presto diventare disastrosa e colpire anche chi oggi si crede immune. Busserà alla porta di tutti noi. Magari sotto forma di flussi migratori incontrollabili e inimmaginabili. Oppure per mezzo delle malattie, delle epidemie. O ancora come conseguenza dei conflitti generati dalla fame e dalla povertà o come conseguenza di fatti che oggi non sono prevedibili". E per questo il ministro cubano ha concluso dicendo per "la sopravvivenza dell'umanità" serva un ordine economico e politico nuovo e internazionale. Per questo Cuba farà tutto il possibile".
Così non è difficile immaginare come gli otto punti considerati gli obiettivi del millennio a Cuba siano davvero stati quasi raggiunti. A Cuba tutti i bambini hanno diritto all'istruzione (addirittura è il paese con il maggior numero di studenti universitari al mondo), l'ambiente è seguito con rispetto quasi maniacale, così come il settore della sanità sociale è punto d'orgoglio, oltre che di eccellenza riconosciuta a livello internazionale (oltretutto più di 37 mila medici cubani lavorano in 77 nazioni del mondo). Per la parità dei sessi ci ha pensato l'ex Lider Maximo, cospargendosi il capo di cenere e chiedendo scusa per il comportamento non proprio corretto da lui (e da suoi) tenuto negli anni immediatamente successivi al trionfo della Rivoluzione. Da non sottovalutare il fatto che Cuba fa un po' da battistrada sulla via dello sviluppo per la stragrande maggioranza dei paesi del Caribe, nonostante i decenni di blocco economico a cui è stata sottoposta dalle varie amministrazioni statunitensi che si sono succedute dalla vittoria dei barbudos a oggi.
Alessandro Grandi
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