di Marco Travaglio. Fonte: beppegrillo
Buongiorno a tutti, non possiamo certamente seguire il Cavaliere nei suoi deliri quotidiani, ieri le uscite sul Caso Mondadori, però lì devo dire un po’ di verità l’ha detto quando ha parlato di rapina a mano armata, il problema è che la mano è la a sua e la rapina l’ha fatta lui 20 anni fa, i suoi Avvocati Previti, Pacifico e Acampora versavano 420 milioni in contanti al Giudice Vittorio Metta in cambio della sentenza comprata che annullata il lodo Mondadori e consegnava la Casa Editrici a Berlusconi fregandola a De Benedetti, quindi il rapinatore è Berlusconi, il rapinato è De Benedetti.
Privati corruttori e pubblici ladroni.
C’è una sentenza definitiva in sede penale che condanna gli Avvocati corruttori e il giudice corrotto, Berlusconi tanto per cambiare ottenne l’impunità grazie alla concessione delle attenuanti generiche che dimezzarono i termini di prescrizione.
Ma nella sua sentenza e in quelle sui suoi coimputati condannati, viene definito il privato corruttore nell’interesse del quale avvenne il mercimonio giudiziario, quindi se c’è una cosa definita ormai definitivamente, mi scuso per il gioco di parole, è proprio che la Mondadori l’ha scippata lui a De Benedetti e infatti l’anno scorso il Giudice Mesiano l’ha condannato in primo grado, lui è la Fininvest a restituire a De Benedetti 750 milioni di Euro in sede civile sapete che se uno è condannato a pagare, ne so qualcosa, deve farlo subito e se poi in appello la sentenza viene ribaltata o l’importo viene ridotto, ti fai dare indietro i soldi, invece per lui fu sospesa l’immediata esecutorietà della sentenza e quindi la Fininvest non ha dovuto scucire neanche un Euro, il problema è che poi lo dovrà fare se la condanna verrà confermata, magari anche con una piccola riduzione dell’importo in appello e la sentenza d’appello è attesa per il 4 maggio e quindi Berlusconi, come al solito, ha cercato in tutti i modi di intimidire, di minacciare i giudici della Corte d’Appello civile di Milano che da qui a qualche giorno faranno la sentenza di appello, perché è ovvio, immaginate cosa potrebbe succedere in borsa ai titoli del gruppo Berlusconi, se si sapesse che deve sborsare centinaia di milioni di Euro, se fosse così si tratterebbe semplicemente di un risarcimento riferito a uno scippo di 20 anni fa, lui tenta di buttarla in politica ma la politica non c’entra niente perché nel 1991, Berlusconi non era in politica, De Benedetti non era del PD perché non c’era neanche il PD, erano due imprenditori privati che si facevano la guerra e Berlusconi in questa guerra usava la frode. Ma non si può inseguirlo, oggi per esempio è andato al processo Mediaset, ha fatto un po’ di show con queste immonde scene di tifoserie sotto il Tribunale di Milano, una cosa veramente ripugnante, tra l’altro segnalo a quelli che magari anche in buonafede continuano a andare sotto il Tribunale a manifestare contro Berlusconi, che lui non aspetta di meglio, le sue tifoserie dall’altra parte sono fatte a posta per attirare tifoserie contrarie, in modo da poter paralizzare i processi con una richiesta di rimessione a altra sede, a Brescia per legittimo sospetto in quanto si potrebbe sostenere che a Milano non c’è la serenità necessaria per giudicarlo, la Legge Cirami che ha ripristinato il legittimo sospetto nell’ordinamento italiano, è ancora in vigore, è stata varata nel 2002 e purtroppo il centro-sinistra non l’ha cancellata quando è andata al potere nel 2006 e quindi ancora oggi ci sono imputati che per perdere tempo, fanno istanza di legittimo sospetto e di rimessione del processo a altra sede per ragioni di ordine pubblico e se si continua a berciare sotto il Tribunale di Milano, sicuramente gli Avvocati di Berlusconi useranno anche questa arma per paralizzare e rinviare i processi alle calende greche, andrebbero lasciati soli questi tapini perlopiù precettati che vanno lì a manifestare in favore dell’imputato, ma oggi è andato a sproloquiare al processo Mediaset e ha parlato del processo Ruby, dicendo che lui pagava Ruby, questa è nuova e è anche bellissima, un colpo di scena, di teatro, lui pagava lui affinché lei non si prostituisse, infatti sapete che quando la fece “liberare” dalle grinfie della Questura di Milano spacciandola per la nipote di Mubarak, la fece affidare alla Minetti che appena uscita la affidò subito a una prostituita e questa naturalmente è la prova che lui voleva a tutti i costi sottrarla al marciapiede, infatti la Minetti la affidò a una prostituta e quindi fu un grosso salvataggio e lui continuò a darle dei soldi e lei continuò a andare a Arcore dove si tenevano i Bunga, Bunga, proprio perché lui voleva salvarla dalle grinfie di questi vecchi bavosi che volevano costringerla a prostituirsi e a fare i Bunga, Bunga. Siamo ormai nella psichiatria, capite è un caso di dissociazione, credo che lo chiamerebbero così gli esperti, ma anche di proiezione, nel senso che lui accusa gli altri di quello che fa lui, sono patologie di una certa gravità, credo che se ne stiano cominciando a accorgere anche i suoi, visto che persino sui giornali a lui vicini si ipotizza che lui sia bollito, altro che bollito, bollito e malato come diceva già sua moglie, mentre raccontava anche che lui frequentava minorenni, ma non inseguiamolo nei suoi deliri, le case a Lampedusa, i campi da golf sulla Pietraia dell’isola più brulla che si ricordi, lasciamolo delirare, non possiamo farci il sangue marcio oltre misura. Vediamo invece un tema che ha tirato fuori Il Fatto Quotidiano questa settimana con ben 3 scoop nello stesso giorno, venerdì e è l’eterno tema della cosca dei partiti che continuano a fare il bello e il cattivo tempo con i nostri soldi, sempre più soldi nostri vanno a finire di riffa o di raffa direttamente o indirettamente per la via piana o per la via tortuosa nelle tasche della casca, la prima notizia sono i voli di Stato che i nostri Ministri continuano impunemente a usare per i fatti loro, non per scopi istituzionali, ma per i fatti loro, ricorderete che nel 2007, se non erro, fu grazie a uno scoop de L’Espresso si scoprì che i Ministri Mastella e Rutelli avevano preso l’aereo di Stato per andare a Gran Premio di Monza e giustamente anche perché c’erano delegazioni con familiari etc., si gridò allo scandalo, non è che uno scandalo annulla l’altro, quindi quello era uno scandalo, anche se magari non penalmente rilevante. Tant’è che il Governo Prodi, varò dopo quello scandalo una circolare che disciplinava i voli di Stato e li restringeva soltanto alle 4 massime cariche dello Stato: Presidente della Repubblica, Presidente della Camera e del Senato, Presidente del Consiglio, se non erro, esclusivamente quando si muovevano per scopi istituzionali e poi ogni altra figura diversa dalle 4 cariche dello Stato, avrebbe potuto prendere un volo di Stato, soltanto in casi eccezionalissimi che venivano comunque disciplinati da quella circolare, infatti ci fu un crollo delle spese per i voli di Stato, dopo vediamo le cifre. Adesso nel 2008, quando Berlusconi è tornato, è subito esploso lo scandalo dei voli tra Ciampino e Olbia, era una specie di navetta, di ponte aereo per trasportare lui le sue ragazze, Apicella, ballerine, cantanti, alcune mignotte anche, e allora allargò di nuovo le maglie con una nuova circolare Palazzo Chigi che consentiva praticamente, metteva le ali blu a tutti quelli che gli pare a lui e è ricominciato il giochino a spese nostre. L’altro giorno abbiamo beccato, grazie a Gianni Barbacetto il Ministro La Russa volare da Roma a Milano e ritorno per una missione istituzionale di altissima delicatezza, la partita Inter – Shalke 04, finita tra l’altro tragicamente per lui e per gli interisti, abbiamo dato anche gli estremi del volo, ha preso da Roma alle 18,30, quindi tutto proprio sul filo del rasoio un P180 dell’arma dei Carabinieri, è arrivato giusto, giusto allo Stadio Meazza per la partita, presa la scoppola ha ripreso un altro aereo, stavolta dell’Aeronautica militare un MM62210 e è rientrato felicemente a Roma per la notte. Il Movimento Cinque Stelle ha denunciato a Cuneo un caso quasi analogo e cioè l’avanti e indietro del Ministro Calderoli all’aeroporto di Levaldigi, quello di Cuneo, cosa ci fa Calderoli bergamasco a Cuneo? A Cuneo c’è la sua fidanzata, la sua compagna, Gianna Gancia che naturalmente è Presidente della Provincia di Cuneo e lui fa la spola ogni tanto tra Roma e Cuneo per un ricongiungimento familiare, il problema è che lo fa, pare secondo questa denuncia del Movimento Cinque Stelle a spese nostre, lui sarebbe il Ministro della semplificazione, oltre che naturalmente il Ministro della Lega che combatte contro Roma ladrona e i privilegi della casta, invece per esempio il Movimento Cinque Stelle ha scoperto che il 19 gennaio mattina all’aeroporto di Cuneo è atterrato un volo di Stato con a bordo il Ministro Calderoli, il sobrio Ministro Calderoli, il tagliatore di leggi e di sprechi e poi 3 ore dopo, una cosa veloce, rapidissima, svelta, è rientrato nella capitale, ci sono interrogazioni parlamentari, adesso vedremo come risponderanno alla notizia che abbiamo pubblicato, Calderoli non si è neanche degnato di dare una risposta, mentre invece La Russa ha risposto, ha risposto così: capisco che ogni cosa faccia io sia sotto i riflettori, ma state tranquilli che i miei comportamenti da questo punto di vista sono irreprensibili, l’interrogazione parlamentare, ne ha fatta una l’Italia dei Valori, avrà la risposta che merita anche perché basta verificare, il giorno della partita tornavo dall’Afghanistan con voli programmati da tempo Roma – Milano, inoltre per qualunque movimento io faccia, a prescindere da questo caso, motivi di sicurezza mi impongono anche contro la mia volontà di non usare voli di linea, è costretto a prendere il volo di Stato per andare a Milano a spese nostre e vedere la partita, è costretto, vorrebbe tanto prendere un volo di linea anche perché sapete che i Ministri viaggiano gratis sui voli di linea e sui treni in Italia, però non li prendono e prendono i voli di Stato e sono costretti, dice La Russa, per motivi di sicurezza, perché naturalmente se sale su un aereo normale, evidentemente la gente gli mette le mani addosso, credo non sia mai capitato ma comunque proprio per evitare questo rischio teorico, loro si sono costretti da soli, perché la circolare l’hanno fatta loro, si sono auto costretti a volare con volo ad hoc, con volo militare che non è un volo militare previsto sulle rotte, è un volo militare che parte quando glielo dicono loro, arriva quando glielo dicono loro e poi riparte quando glielo dicono loro e ritorna quando glielo dicono loro, quindi è un volo ad personam, non è un volo che volerebbe lo stesso, è un volo che vola perché loro glielo chiedono e dicono: “siamo costretti”.
Ladroni televisivi e ladroni di partito
Terza notizia di casta, data da Il Fatto Quotidiano, il nuovo programma di Vittorio Sgarbi.Quest’ultimo è Sindaco di Salemi, è Sovrintendente, addirittura ha l’incarico del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, sapete che è stato definitivamente condannato per truffa ai danni dello Stato, dei beni culturali perché quando lavorava una volta a quella Sovrintendenza, credo per quasi due anni, si sia presentato al lavoro un paio di giorni, era sempre in malattia, poi si è scoperto che i certificati medici erano farlocchi, tant’è che mentre era malato per la Sovrintendenza, faceva quotidianamente Sgarbi Quotidiani su Canale 5, quindi era malato per lavorare alla Sovrintendenza, ma non per lavorare in televisione, quindi avendo truffato il Ministero dei beni culturali ha avuto un posto di prestigio nei beni culturali e proprio a Venezia, proprio hanno preso l’uomo giusto e l’hanno messo al posto giusto per valorizzare le sue competenze anche specifiche su quel territorio, quindi un signore che fa il Sindaco a Salemi, fa il Sovrintendente quindi per conto del Governo, dello Stato italiano, condurrà un programma, è leader di un movimento politico che porta il suo nome, per la RAI, programma per la RAI che non sappiamo quanti soldi porterà di introiti alla RAI, sappiamo però quanti ne toglierà, solo per lui è previsto un contratto, tenetevi forte, da 200 mila Euro a puntata, sapete che si è molto discusso sul fatto che conduttori sgraditi al governo guadagnano e guadagnano anche bene, Santoro credo 600 mila Euro all’anno lordi, la Gabanelli 150 mila Euro all’anno, Sgarbi guadagnerà in una puntata più di quello che guadagna Milena Gabanelli in un anno e quante puntate fa la Gabanelli in un anno? Di solito fa 3 serie da 8 puntate, quindi fa almeno una ventina di puntate di Reporter, bene Sgarbi per una puntata guadagnerà più di quello che guadagna Milena per 20 e di puntate Sgarbi ne farà 5, quindi per 5 puntate il sabato sera in prima serata, porterà a casa un milione di Euro e in più dice che però regalerà gratis alla RAI 60 ospitate all’anno in altri programmi, quindi ce lo dobbiamo cucciare pure per 60 volte in altri programmi sparsi, compresi in questo megacontrattone che gli fanno, naturalmente il programma poi non prevede che si paghi lui perché è un programmone che dura due ore e mezzo e quindi costerà, voglio essere preciso perché stiamo parlando del servizio pubblico, 8 milioni di Euro per 5 puntate, è una bella cifretta se ci aggiungete quello che ci costano altri programmoni come quello di Giuliano Ferrara per esempio che sta precipitando negli ascolti o quello che ci costa Minzolini, non solo con il suo stipendio ma anche poi, sapete che c’è questa carta di credito semovente, una carta di credito che vive di vita propria nel senso che magari lui risulta presente in RAI a Roma e la carta di credito striscia a Dubai, mi pare, a Marrakech, la carta di credito si muove a prescindere da Minzolini, questo è quello che risulta, adesso c’è un’indagine della Procura di Roma, un’indagine della Corte dei Conti, anche questo cos’è?
Se non un modo per far pagare ai cittadini italiani alcuni trombettieri di Berlusconi che si è stufato evidentemente di pagarli nelle sue reti e nei suoi giornali, anche perché poi dovevano risarcire i danni alle persone che diffamavano, allora cosa si fa? Li si fa pagare ai cittadini italiani, tramite la RAI, la “concorrenza”. Dicevamo della casta, non è mica finita perché questa settimana, domani, va in discussione alla Commissione affari costituzionali della Camera, una vecchia proposta di legge che alla chetichella, sapete che in Parlamento vengono presentate montagne di proposte di legge, poi il Parlamento è quasi sempre chiuso, quindi raramente vengono poi discusse, le si presenta soprattutto per far vedere di esistere, ci sono questi parlamentari, questi peones che ogni tanto devono dare spiegazioni anche in famiglia su cosa fanno a Roma, visto che non risulta che facciano mai nulla, allora ogni tanto presentano una proposta di legge possibilmente originale, in modo da andare sui giornali, poi fortunatamente il Parlamento è chiuso, quindi fa pochi danni e quando apre è solo per ratificare i decreti del governo, quindi praticamente il Parlamento non esiste più. Purtroppo invece questa che sembrava una boutade di alcuni peones dei vari partiti, perché è una proposta firmata congiuntamente dai rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari presenti in Parlamento, invece questa, guarda un po’, va in discussione domani e perché?
Perché prevede il più che raddoppio dei già enormi finanziamenti pubblici che i partiti incassano ogni anno, ho usato il termine “finanziamenti pubblici” apposta, perché? Perché loro quando li hanno reintrodotti in barba al referendum del 1993 che li aveva aboliti, gli hanno cambiato il nome, sapete che li hanno chiamati rimborsi elettorali e poi li hanno quantificati in una cifra talmente enorme che praticamente ogni anno copre più del doppio di quello che i partiti spendono per le elezioni nazionali, comunali, regionali, provinciali, circoscrizionali e europee, per quanto spendano non riescono a coprire neanche la metà di quello che incassano, questo è quello che ha denunciato la Corte dei Conti l’anno scorso in una famosa relazione di fine anno. Adesso non bastando ancora il fatto che già si intascano il doppio di quello che spendono per le spese elettorali, visto che la legge dice che quelli sono rimborsi per le spese elettorali, vogliono raddoppiare ulteriormente, non è che lo fanno dicendo “raddoppiamo il finanziamento pubblico che abbiamo camuffato dal rimborso elettorale” no, si sono inventati un altro escamotage, una roba proprio da gioco delle tre carte alla napoletana. I partiti avranno delle fondazioni culturali, non una per partito tra l’altro, in ciascun partito ci possono essere varie fondazioni, certo c’è la fondazione di D’Alema, di questo, di quell’altro, di Bersani, dall’altra parte la Fondazione di... ci sarà anche una fondazione di Stracquadanio, volete che non ci sia una fondazione culturale di Stracquadanio questo pozzo di scienza che avete visto all’opera l’altra sera a Anno Zero, questo autodidatta del diritto costituzionale, ciascuno avrà le sue fondazioni e le fondazioni chi le paga? Noi! La norma è furbetta, la norma non si chiama “finanziamo i partiti con la scusa delle fondazioni” altrimenti capirebbero tutti, si chiama “disciplina dei partiti politici in attuazione dell’Art. 49 della Costituzione e delle fondazioni politico – culturali” ci infilano sempre che loro devono attuare la costituzione, pensate, la costituzione entra in vigore nel 1948, siamo nel 2011 e loro si ricordano che devono attuare l’Art. 49 della Costituzione, dove naturalmente non c’è scritto niente di quello che loro fanno, anzi nella Costituzione ci sarebbe scritto che quando si fanno i referendum, poi la volontà degli elettori deve essere rispettata, invece se ne fottono!
Cosa fanno attuando etc.? Regalano a queste fondazioni per ora fantomatiche ma vedrete che prolifereranno come nelle conigliere, 185 milioni di Euro all’anno, oggi i partiti si acchiappano 170 milioni all’anno per “rimborsare” le spese elettorali delle varie elezioni locali, nazionali e europee, lo fanno ogni anno per 5 anni, anche se la legislatura dura un anno, anche se la legislatura finisce dopo uno, due, tre, quattro anni, anticipatamente, i partiti prendono i soldi come se durassero 5 anni, quindi ci sono degli anni in cui prendono il finanziamento per la vecchia legislatura e il finanziamento per la nuova legislatura, per loro i quinquenni durano anche solo due anni, però costano come i quinquenni, come con 5 anni. Quindi ogni anno beccano 170 milioni di Euro e dato che la scorsa legislatura iniziata nel 2006 e finita nel 2008 avrebbe dovuto naturalmente concludersi nel 2011, nel 2008 quando è iniziata quella nuova, nel 2009 e nel 2010 anche in questo 2011 i partiti beccano il doppio, perché? Perché solo quest’anno si conclude ufficialmente la legislatura iniziata nel 2006, però c’è anche in corso quella iniziata nel 2008, quindi già beccano 170 +170 all’anno, negli anni buoni, puliti, ne beccano 170, adesso con questa norma, se passa domani in Commissione e poi in aula e il Senato la conferma, prenderebbero altri 185 milioni di Euro all’anno camuffati da finanziamenti alle fondazioni. Vi dicevo che ci sono peones tra i firmatari di questa legge, li citiamo a futura memoria: per l’Udc Savino Pezzotta, l’ex sindacalista, per i responsabili tale D’Anna, per l’Idv tale Di Stanislao, per i transfughi dei finiani che non sono andati dei responsabili che stanno nel gruppo misto, Luca Barbareschi che però quando ha fatto questa proposta stava in Futuro e libertà, e poi ci sono 5 deputati del Pdl e diversi deputati del PD, tra i quali l’unico molto conosciuto è Ugo Sposetti, Ugo Sposetti era il tesoriere dei DS, era nel senso che i DS non ci sono più perché sono confluiti nel PD, ma lui continua a fare il tesoriere dei DS, perché i DS non hanno mica conferito il loro patrimonio dentro il PD, no, il patrimonio immobiliare l’hanno infilato in una fondazione che è tutt’ora custodita da Sposetti che si guarda bene dal mettere i beni in comune con gli ex della Margherita che hanno dato vita insieme al PD, perché non si sa mai! Si sono tenuti le case, ciascuno per conto suo, quindi è un grande cultore delle fondazioni, Sposetti dice che del referendum chi se ne frega, anzi se non arrivano soldi ai partiti vincerà sempre Berlusconi, supersonica cazzata visto che Berlusconi quando c’era Prodi ha perso due volte su due e Berlusconi aveva sicuramente molti più soldi del centro-sinistra e poi dato che non sa più a che santo votarsi, dice che il suo modello è la Germania, che si fa così anche in Germania.
Le vittime alzano la voce
In attesa di vedere se i partiti confermano di essere d’accordo con i loro rappresentanti, sicuramente il PD è sempre stato favorevole alla truffa dei rimborsi elettorali, il Pdl non parliamone, l’Udc non parliamone, è stupefacente che ci sia uno dell’Idv, bisognerà vedere e lo potrà fare soltanto Di Pietro o il capogruppo Donadi se è l’iniziativa isolata di un avventizio o se invece hanno cambiato posizione.Perché invece loro avevano sempre votato contro qualsiasi tipo di aumento dei finanziamenti più o meno camuffati, ma in attesa di capire se tutti i partiti, i cui rappresentanti hanno firmato questa proposta la condividono e la portano avanti, è interessante sapere se è vero o non è vero che questa legge ci adegua al modello tedesco, naturalmente non è vero, non è vero primo perché in Germania non c’è stato nessun referendum che abbia abolito il finanziamento pubblico dei partiti, quindi in Germania non hanno vincoli, in secondo luogo i partiti in Germania sono rigidamente disciplinati per quanto riguarda l’uso dei finanziamenti che ricevono i partiti, se un partito presenta bilanci discutibili o si dimentica di registrare a bilancio anche un contributo di un cioccolatino, ci sono sanzioni durissime che arrivano addirittura all’esclusione di quel partito dall’accesso ai finanziamenti pubblici, c’era un partito neonazista in Germania, è fallito perché? Perché le sanzioni dovute al fatto che aveva presentato bilanci allegri, l’hanno affamato, ha smesso di ricevere finanziamenti pubblici per due o tre anni e è fallito questo partito e la stessa cosa può succedere in Germania quando all’interno dei partiti non si rispettano le regole democratiche di selezione della classe dirigente e delle candidature, quindi ti do i finanziamenti pubblici, se sei un partito che rispetta le regole al suo interno e che presenta bilanci trasparenti, se non fai tutto questo non prendi i soldi e chiudi, anche se la gente ti voterebbe, chiudi! In terzo luogo, lo fa notare Stella, il sistema tedesco prevede intanto che i partiti debbano finanziarsi con i contributi dei loro elettori, sottoscrizioni, Obama è stato eletto solo con i contributi privati della gente, non i contributi dei miliardari, non è mica necessario rivolgersi ai miliardari, puoi anche rivolgerti alla gente normale, alla gente comune e chiedere mandami un Euro, mandami due Euro, mandami 5 Euro con il sistema degli sms, si può fare di tutto per farlo naturalmente bisogna essere popolari, amati dalla gente, bisogna suscitare delle speranze nella gente, bisogna presentare delle idee nuove che interessino la gente e la gente dice: bene, lo sostengo, ho pochi soldi? Gli do 10 Euro, 5 Euro, 20 Euro, 100 Euro e la somma di tanti piccoli contributi fa il grande fondo che ha consentito a Obama di essere eletto contro chi evidentemente rappresentava ben altre lobby, in Germania è la stessa cosa, ci sono molti contributi privati, anche piccoli, ma numerosi, quindi enormi, ai partiti, tant’è, scrive Stella, che e questo lo dice addirittura un dossier che ha fatto la nostra Camera, comparando i sistemi di finanziamento dei partiti nei vari paesi d’Europa, in Germania le fondazioni fanno assegnamento su risorse proprie e perseguono finalità specifiche estranee al diretto confronto politico e comunque vale la regola che ogni partito non può ricevere finanziamenti pubblici superiori a quelli privati, ecco perché è importante essere molto popolari, molto amati dai propri elettori e ricevere contributi dai propri elettori, perché se non ricevi soldi dai tuoi elettori che non ti vogliono mantenere, ti vogliono morto, tu non puoi avere neanche fondi pubblici, tu hai diritto di sopravvivere in quanto sei sostenuto dalla tua base, allora puoi anche chiedere contributi allo Stato, ecco perché è importante avere presente quello che succede negli altri paesi, perché è facilissimo farsi prendere in giro da questi signori che dicono: Germania, uno dice chi lo sa cosa succede in Germania, succede questo, se la gente non ti vuole e non ti finanzia, tu non puoi mettere le mani neanche su un Euro dello Stato e se anche alla fine riesci a prendere dei finanziamenti pubblici, devi stare molto attento nella gestione del tuo partito, finanziaria e di democrazia interna, perché i soldi come ti arrivano, ti possono essere tolti e ti ficcano delle multe tali che puoi fallire, ecco cosa succede in Germania! Noi in Italia facciamo a modo nostro, referendum, abolito il finanziamento dei partiti, ritorna cacciato dalla porta dalla finestra, travestito da rimborso elettorale, il rimborso elettorale viene continuamente aumentato di valore, poi si stabilisce nel 2002, addirittura il suo raddoppio, poi nel 2006 si decide come vi spiegavo prima, che il rimborso continua a arrivare anche se la legislatura è finita, e nel frattempo ne è cominciata un’altra così arriva doppio, poi arriva anche negli anni in cui non ci sono elezioni, perché è un forfait e adesso altro raddoppio, arriviamo quasi a 350 milioni l’anno, il che significa, moltiplicate per i 5 anni di una legislatura, una cosa mostruosa, 1.400.000.000, più altri 350, sfioriamo i 2 miliardi di Euro a legislatura, per mantenere i partiti che non dovrebbero prendere un soldo, vi rendete conto di cosa stiamo parlando? Vi rendete conto del fatto che la scuola avrà nei prossimi 4/5 anni tagli per 7/8 miliardi, stiamo parlando dello stesso periodo di 1/3 dei tagli alla scuola, i fondi ai partiti, il Fus (fondo unico per lo spettacolo) erano poche centinaia di milioni, che con i tagli viene affamato anche se adesso hanno recuperato qualcosa aumentando un po’ le accise del benzina, questo è l’importo, stiamo parlando di 1/10 della manovra anticrisi da 20 e passa miliardi che naturalmente non tiene conto di tutti gli altri costi della casta. Stella calcola, secondo un dossier della U.I.L., che ormai in Italia le persone che dipendono direttamente o indirettamente dalla politica, dai contrattini clientelari fatti dai politici fino ai costi naturalmente dei Ministeri, della Camera, del Senato, di Palazzo Chigi, del Quirinale, delle Province, delle Regioni, dei comuni, delle circoscrizioni e delle Comunità Montane in tutto 1.300.000 italiani che vivono direttamente o indirettamente di politica, le municipalizzate, la società miste etc. e costano 18 miliardi all’anno, se poi ci aggiungete pure 2 miliardi a quinquennio dei partiti e poi le auto blu e poi i voli di Stato, stiamo parlando di cifre enormi che veramente incidono sulle tasche dei cittadini, non stiamo parlando di poca roba, stiamo parlando di cifre spaventose, quando uscì il libro “La Casta” 4/5 anni fa, tutti vi ricordate: riduciamo, tagliamo, facciamo, tant’è che l’anno scorso preparando i conti di quest’anno il Ministro Tremonti aveva stabilito addirittura di tagliare del 50% i rimborsi ai partiti, di dimezzarli, visto che erano il doppio rispetto al fabbisogno, secondo la Corte dei Conti, poi quel 50 è diventato il 10, ma non subito, mentre gli stipendi pubblici venivano e sono stati ridotti e bloccati da subito, i fondi ai partiti cominceranno a essere tagliati del 10% nel 2013, cioè nella prossima legislatura! Questi parlamentari tagliano i fondi a quelli della prossima legislatura, mica a sé stessi, non possono mica tagliarsi i fondi da soli, sarebbe conflitto di interessi, sarebbe una legge ad personam e loro sono contrari alle leggi ad personam! Intanto abbiamo parlato di aerei blu, oggi volano a spese nostre su aerei ad personam i politici, per un totale annuo di 97 ore e 15 minuti, con un aumento del 23% rispetto al 2005 che fu un anno record quando si volava 78 ore e 50 minuti all’anno, naturalmente non tutti i membri del governo insieme, ogni membro del governo, ogni anno, vola un centinaio di ore a spese nostre e La Russa ci dice che è costretto, costretto da una norma fatta dal suo stesso governo e votata anche da lui! La bellezza di tutto ciò che è naturalmente una serie infinita di notizie pessime, è che le vittime cominciano a fare capolino, grazie a alcuni giornali tra cui il nostro, che stanno informando sulle conseguenze della cosiddetta prescrizione breve, processo breve, il processo muore, la prescrizione scatta addirittura prima come abbiamo spiegato lunedì scorso, grazie anche a Passaparola, grazie a tutti quelli che fanno circolare le notizie sulle conseguenze di questa portata che è fatta esclusivamente per far prescrivere il processo Mills prima che arrivi alla sentenza di primo grado, si è saputo che questa legge manderà immediatamente in prescrizione il processo di Calciopoli a Napoli, il processo per il Doping alle Olimpiadi e per la morte di un bambino a Torino, i doganieri corrotti insieme a politici e imprenditori a Genova, processi per corruzione e bancarotta a Bologna, il processo Parmalat e Antonveneta e Hdc che interessa anche a Confalonieri a Milano, i casi Cirio e Bnl a Roma con imputati Fazio e Ricucci e Fiorani, i processi alla Sicilcassa e alla Fincantieri per l’amianto e tutte le malattie connesse a Palermo, a Firenze lo scontro ferroviario di Viareggio del 2009 dove morirono 32 persone, ci sono 32 indagati tra cui il N. 1 delle Ferrovie dello Stato Moretti, a Bari le inchieste su Fitto e Tarantini e tanti altri processi, i più clamorosi naturalmente sono Parmalat, dove ci sono coinvolte tutte le banche che andranno in prescrizione, sono Viareggio per lo shock che suscitò quella strage, 15 mila in tutto i processi che tac, immediatamente dopo l’approvazione della prescrizione breve si prescriverebbero e cosa c’è di bello? C’è che i familiari delle vittime dei reati si stanno organizzando per manifestare davanti ai palazzi, questa è la cosa positiva, finalmente in un paese dove da anni la politica tenta di mettere le mani sulla Magistratura e poi ci racconta che c’è una guerra tra la politica e magistratura, finalmente emerge il terzo incomodo, la vittima della politica e la vittima dei reati che è la stessa persona, la vittima del reato è anche vittima della politica che fa di tutto affinché i processi non arrivino a dare giustizia e quindi la comparsa della figura delle vittime sulla scena della politica, secondo me è la vera novità che probabilmente o costringerà il governo a tornare indietro su questa ennesima portata, o potrebbe dare coraggio alle opposizioni perché si oppongono e al Capo del Stato perché non firmi almeno una, sarebbe la prima legge ad personam pro Berlusconi e soprattutto in alternativa se si andrà avanti anche con questa ultima porcata, la comparsa delle vittime potrebbe diventare veramente la tomba di coloro che continuano a usare il Parlamento come una sartoria per abiti su misura, proprio perché non c’è più soltanto da una parte i politici e dall’altra la Magistratura, ma questa volta ci sono le vittime e quando si incazzano le vittime, credo che tutti lor signori naturalmente dovrebbero preoccuparsi e noi naturalmente stare dalla parte delle vittime, passate parola!
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