di Roberto Quaglia. Fonte: megachipinfo
Cosa distingue nel ventunesimo secolo una vera catastrofe nucleare dauna ipotetica minaccia del terrorismo? Che della prima è vietatopreoccuparsi, mentre della seconda è obbligatoriorabbrividire.Ma insomma, i governanti e i media vogliono spaventarci otranquillizzarci? Che si decidano una buona volta! Perché usano due pesi e due misure a seconda della classe di pericoli che ciminaccerebbero?Il disastro nucleare in Giappone ci ha innanzitutto confermato unacosa che sapevamo già: i governi mentono più o meno sempre, e quandoper caso non mentono è solo perché hanno deciso che la verità èloro utile oppure perché mentire non è più un’opzione. Adessotutto ciò è anche grottescamente ufficiale, poiché il democraticogoverno giapponese avrebbe dichiarato illegale la diffusione dinotizie< http://blog.alexanderhiggins.com/2011/04/19/japan-officially-orders-censorship-of-truth-about-fukushima-nuclear-radiation-disaster-18502/> sul disastro di Fukushima che non siano in linea con la versioneufficiale. La situazione nella centrale nucleare di Fukushima è stataa lungo dipinta come un incidente di scarso impatto e sostanzialmentesotto controllo e ad un mese di distanza viene finalmente ammessoufficialmente che si tratta invece di un disastro della magnitudo diChernobyl. Gli alti venti spargono iodio e cesio radioattivo per tuttol’emisfero boreale e negli Stati Uniti e in Canada già piovevolentieri acqua radioattiva, a San Francisco 180 volte i limiti dilegge dell’acqua potabile< http://www.businessinsider.com/san-francisco-rainwater-radiation-181-times-above-us-drinking-water-standard-2011-4>, e radiazioni hanno iniziato a comparire anche già nel latte<http://www.naturalnews.com/032048_radiation_milk.html>. Nel mare di fronte a Fukushima la radioattività è già milioni divolte superiore ai livelli normali e l’inquinamento radioattivo è logicamente destinato a propagarsi per la catena alimentare superiore.La reazione dell’Organizzazione Mondiale di Sanità è ripetere ilmantra sedativo: rischi per la salute molto ridotti. Con qualche pennellata di surreale < http://www.surreal.info/> come la dichiarazione “rischi per la salute stabili<http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/397507/>”, una formulazione escogitata dall’OMS per tranquillizzare, ma che puzza di gran presa per il culo <http://www.culo.info/>. Anche dentro al sarcofago del reattore di Chernobyl ci sono rischiper la salute stabili. Sono venticinque anni che non aumentano nédiminuiscono!Non mentono però solo i governi; a cascata, mentono tutti coloro chenella piramide del potere hanno interessi da difendere ed obiettivi daperseguire, spesso giornalisti <http://www.giornalisti.info/> compresi. La gravità della situazione è stata come al solitoillustrata con largo anticipo<http://theeconomiccollapseblog.com/archives/27-signs-that-the-nuclear-crisis-in-japan-is-much-worse-than-either-the-mainstream-media-or-the-japanese-government-have-been-telling-us> dai media alternativi<http://globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=23764> e da ricercatori indipendenti<http://yourdaddy.net/2011/03/15/radiation-coverup-radioactive-spent-fuel-rods-blown-into-atmosphere-at-fukushima-no1-no3-where-is-the-press/> su Internet, mentre scienziati di regime (sembra anche delprestigioso MIT<http://co2insanity.com/2011/03/17/mit-experts-says-no-significant-radiation-can-leak-from-japan-reactor/>, sebbene la cosa appaia controversa<http://geniusnow.com/2011/03/15/the-strange-case-of-josef-oehmen/>) e pennivendoli dei grandi media hanno cercato a lungo diminimizzare le cose<http://www.dailymail.co.uk/news/article-1367698/Radiation-good-says-Ann-Coulter-weighs-Japans-nuclear-crisis.html>. C’è da chiedersi come faccia così tanta gente a continuareimperterrita a lasciarsi sedurre <http://www.seduzione.com/> dalle fonti tradizionali di informazioni ormai sistematicamenteinattendibili<http://www.theregister.co.uk/2011/03/22/fukushima_tuesday_2/>, quando per le verità che contano i nuovi circuiti indipendentidell’informazione su Internet sono infinitamente migliori.Quando su Internet i media alternativi<http://www.activistpost.com/2011/04/nuclear-nightmare-getting-worse-yet.html> già azzeccavano le dimensioni e la gravità della catastrofe(brutti allarmisti! come si permettono!), sui mass media si assisteva<http://www.naturalnews.com/031748_mainstream_media_nuclear_catastrophe.html> ad un coro di messaggi tranquillizzanti<http://www.activistpost.com/2011/03/us-nuclear-agency-japan-crisis-no-us.html> che col senno di poi appaiono grotteschi in modo sublime. C’è chiè giunto a definire il caso Fukushima un trionfo per l’industrianucleare<http://www.theregister.co.uk/2011/03/14/fukushiima_analysis/> (ma non intendeva raccontare barzellette<http://www.barzellette.info/>). In Italia passerà alla storia l’ammasso di fesserieincautamente profferite con saccente sicumera dall’ex presidentedell’Enel Chicco Testa alla giornalista Lili Gruber e che possiamorivederci su Youtube tutte le volte che vogliamo farci qualche grassarisata <http://www.umorismo.info/>.JavaScript� disabilitato!
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<http://www.merda.info/>Fino a qui, nulla di nuovo sotto il sole. La menzogna è da tempoimmemore parte integrante del nostro modo di vivere e la vera colpanon è probabilmente neppure di chi mente, bensì di chi delega afonti più autorevoli di sé la capacità e la responsabilità digiudizio ed è sempre pronto a bersi qualsiasi balla piuttosto chefronteggiare una scomoda realtà delle cose. E che in ragione di ciòcontinuerà imperterrito a credere agli stessi che egli sa avergligià ripetutamente mentito in passato. Come le mosche che cercando diuscire da una stanza continuano a battere contro il vetro dellafinestra senza mai imparare nulla dalla loro esperienza, così ilgrosso della gente continua a credere imperterrita a chi continua amentirgli ed ogni volta si stupirà di ogni nuova menzogna, senzatuttavia imparare nulla che serva loro per non cadere nella trappoladella menzogna successiva.Detto questo, qualcuno si è chiesto come mai sulle conseguenze dellacatastrofe che si sta consumando nelle centrali nucleari giapponesi leautorità cerchino di tranquillizzare le popolazioni, mentre quando sitratta dei pericoli del terrorismo e delle epidemie che ancora non cisono fanno invece di tutto per spaventare i cittadini?E’ un atteggiamento completamente contraddittorio. Da un lato si fadi tutto per tenere i cittadini all’oscuro di pericoli reali causatida catastrofi certe, mentre dall’altro si fa di tutto per rendere icittadini consapevoli di pericoli ipotetici connessi a catastrofiannunciate che però poi non si verificano mai.La catastrofe nucleare di Chernobyl<http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_%C4%8Cernobyl%27> ha nel tempo causato otto milioni di morti secondo uno studio del2006<http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/cernobyl-2006.pdf> riportato da Greenpeace, un milione di morti secondo un successivostudio <http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=20908> pubblicato nel 2010 dalla New York Academy of Sciences. Ma nel 2011,dopo il disastro nucleare in Giappone la BBC se ne esce con untranquillizzante articolo <http://www.bbc.co.uk/news/world-12860842> in cui uno “scienziato” spiega che non c’è motivo dipreoccuparsi delle radiazioni giapponesi, poiché dopotutto aChernobyl sarebbero morte solo 43 persone. Sarebbe altamente moraleche un tribunale inglese comminasse adesso a questo esimio scienziatouna pena che nel rispetto delle sue stesse dichiarazioni egli dovrebbeconsiderare un premio, e quindi accogliere con grande favore: unavacanza <http://www.vacanze.info/> (obbligatoria) di una settimana ad abbronzarsi sulle ridenti spiaggedi Fukushima. D’altra parte qualcuno deve pure dare il buon esempio.Ora che la catastrofe di Fukushima è stata promossa ufficialmente alrango di quella di Chernobyl (catastrofe di livello 7, caratterizzatada dispersioni radioattive nell’ordine di almeno dieci petabecquerel(PBc), 10 milioni di miliardi di decadimenti nucleari al secondo), èlogico aspettarsi purtroppo che anche il bilancio dei morti sarà infuturo di analoga magnitudo. Quindi centinaia di migliaia o anchemilioni di morti. E questo, se la catastrofe di Fukishima non siaggraverà. Nonostante i media cerchino di glissare sul tema, aFukusima ci troviamo al momento ancora nel “best case scenario”– il migliore dei casi – ovvero il disastro è già comparabilecon Chernobyl, ma questo è solo perché ci sta andando ancora bene.Se i noccioli in fusione dovessero sprofondare fino ad una faldaacquifera, allora ci cuccheremmo il “worst case scenario” – ilpeggiore dei casi – ovvero immense esplosioni che diffonderebberouna tale quantità di roba radioattiva nell’aria da fare rimpiangerei bei tempi di Chernobyl in tutto l’emisfero boreale. Ma di questonessuno si deve preoccupare, neanche quelli che moriranno o siammaleranno. Dobbiamo invece continuare a spaventarci della terribileminaccia del terrorismo, che in dieci anni ha ucciso meno persone diquelle che muoiono in un paio di settimane di ordinario trafficostradale. Sembra follia pura, ma è ovvio che invece c’è uno schemain tutto ciò, che lascio indovinare al lettore. Rammento solo a mo’di esempio ai deboli di memoria le grottesche procedure diperquisizione alle quali devono sottostare ogni volta che voglionoprendere un aereo, col relativo sequestro di beni personalipotenzialmente letali come bottiglie di acqua minerale, shampoo,profumi, creme per la pelle.Altro che Iodio 131 e Cesio 137! Sono lo shampoo e l’acqua mineraleche rischiano di ucciderci! Attendiamo a breve retate anche negliistituti di bellezza <http://www.bellezza.info/>.Se dopo decine di milioni di perquisizioni negli aeroporti in tuttiquesti anni nessun terrorista è mai stato arrestato nel tentativo diimbarcarsi armato su un aereo, lascio al lettore giudicare se èverosimile che tali terroristi in primo luogo addirittura esistano.Non vi viene il dubbio che se esistessero, in dieci anni almeno unavolta ci avrebbero provato? Ma di questi “terroristi”, che indieci anni neppure una volta hanno provato ad imbarcarsi su unqualsiasi aereo da qualsiasi parte[1]<http://roberto.info/wp-admin/post-new.php#_ftn1>, ci viene costantemente ripetuto che dobbiamo essere terrorizzati.Sono anni che ci stanno inoltre promettendo una pandemia checertamente farà milioni di morti<http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(05)67650-7/fulltext>, provocata da un virus che ufficialmente non esiste ancora.Promettono però anche che la natura inventerà ben presto tale virus.L’OMS ed altre autorità sanitarie<http://www.ifrc.org/en/news-and-media/news-stories/europe-central-asia/turkey/avian-flu-more-a-question-of-when-not-if/> garantiscono che non è una questione del “se”, ma del“quando” ciò avverrà. Viene da chiedersi se lorsignori nonabbiano un qualche rapporto privilegiato con la natura, per prevederecon tale confidenza cose del genere. In effetti, per essere certi chela natura produrrà tale letale mutazione, è stato ufficialmentedichiarato che si sta cercando di prevenire la natura anticipando latemuta mutazione in laboratorio[2]<http://roberto.info/wp-admin/post-new.php#_ftn2>, allo scopo dichiarato di poterla così combattere meglio. Questa,beninteso, secondo loro sarebbe la notizia tranquillizzante. Il virusdell’influenza spagnola, che nel 1918 uccise decine di milioni dipersone, è stato invece riportato in vita<http://www.newscientist.com/article.ns?id=dn6502> già nel 2005<http://www.focus.it/Salute/notizia/Il_virus_della_Spagnola_resuscita.aspx>. Dobbiamo quindi spaventarci a morte di fronte alle orribili minacceche la natura avrebbe in serbo per noi, mentre dobbiamotranquillizzarci perché nei laboratori biologici militari americanisi cerca di produrre le mutazioni che la natura starebbe progettandodi scatenare contro di noi. Fate un po’ voi.Governi e mass media da loro controllati fanno quindi di tutto perterrorizzarci riguardo catastrofi che non ci sono (ancora) mentretentano (maldestramente peraltro) di non farci spaventare di fronte acatastrofi che ci sono veramente. Qual è la loro finalità? Governi emass media si sforzano inoltre di terrorizzarci agitando lospauracchio di terroristi che da soli non riuscirebbero mai adimpensierirci (numeri alla mano, la probabilità di morire di unincidente d’auto o un incidente domestico è infinitamente superioredi quella di morire per mano di “terroristi”). Quindi di fattofanno l’esatto gioco dei “terroristi”. Se infatti il terrore èil l’ovvio fine dei “terroristi” (per questo si chiamano così),ma gli unici che all’atto pratico riescono a terrorizzare lepopolazioni sono i loro governi e i mass media – chi sono ineffetti, concretamente, i terroristi? E quali sono le loro nascostefinalità?Ai lettori più smaliziati le risposte saranno già ovvie, ma ledomande sono in realtà rivolte a tutti quei cittadini che inveceancora nutrono ancora qualche fiducia nelle informazioni che ricevonodalle “fonti autorevoli” – i politici che essi votano, itelegiornali <http://www.telegiornale.com/> che essi guardano ed i giornali <http://www.giornali.info/> che essi leggono. A parole tutti conveniamo sul fatto che “ipolitici mentono” e che “i giornalisti non sempre dicono laverità”, tanto che questi sono ormai luoghi comuni. Ma all’attopratico, tanto è il bisogno di “credere” che poi quasi tutti ciricascano. La relazione cittadini-governanti si fonda sul modellocomportamentale bambini-genitori. Questo spiega il continuosconclusionato mugugnare dei bambini-cittadini nei confronti deigenitori-governanti, senza che tuttavia il vincolo di sudditanza vengamai meno. E così nulla cambia. Se fate parte della categoria deilettori smaliziati, in effetti quest’articolo vi servirà a benpoco. Potete però suggerirne la lettura ai vostri conoscenti menosmaliziati, arenati nel triste e popolare ruolo di bambini-cittadini.Magari qualcuno di essi apre gli occhi. A furia di suonare a tuttovolume la sveglia, ogni tanto qualcuno che bofonchiando emerge dalproprio sonno dogmatico per fortuna c’è. Sono pochi. Ma buoni. Beh,quasi buoni. Dopo una breve e orgogliosa veglia buona parte di essituttavia volentieri si rigira nel letto, riaccende la tivù e riprendea dormire.Ricapitolando:Qual è il principio in base al quale governi ed autorità decidonose tu – sì, tu che leggi – ti devi tranquillizzare oppurespaventare? Come puoi fare a capirlo per poterti poi ogni voltacomportare nel modo a te più conveniente?Il sistema migliore sarebbe ovviamente l’uso efficiente e criticodel proprio pensiero <http://www.genio.info/> logico. Ma quando per carenza di dati o altro questo non basta, neldubbio il criterio da adottare che con tutta probabilità produrrà ilminor numero di errori è quello di credere esattamente il contrariodi quanto le “fonti autorevoli” ti vogliono far credere.Ovviamente così si rischia di cadere nell’errore opposto, quelloche genera l’oltranzismo “complottista” (che può anche portarea credere di essere stati invasi – o invasati – dagli UFO<http://www.science-fiction.biz/> o cose di analoga inverosimiglianza), ma nell’insieme ritengo cheil bilancio sarebbe tutto sommato favorevole. Chi si informa solo coni tradizionali mass media ormai vive in un tale mondo di fantasia, chequalsiasi alternativa è probabilmente più realistica.Quindi possiamo concludere con un consiglio semplice.Se cercano di spaventarti evocando lo spettro di Osama (da nonconfondersi con lo spettro di Obama, che NON A CASO differisce daquello di Osama per una consonante soltanto) – allora ridi! Sei suScherzi a Parte!Ma quando provano a tranquillizzarti e ti dicono che non c’è nullada temere… allora è probabilmente venuto il tempo di fuggire.Roberto <http://www.roberto.info/> Quaglia <http://www.robertoquaglia.com/>Genova <http://www.guidegenova5terre.com/>, Aprile 2011Per evadere completamente dal mondo delle favole mi permetto diinsistere a consigliare il mio libro Il Mito dell’11 Settembre<http://www.mito11settembre.it/> (the Myth of September 11 <http://www.setember11myth.com/>), del quale in molti parlano (a favore o a sfavore) senza neppureaverlo letto. <http://www.mito11settembre.it/>Altre notizie inconsuete su http://www.edicola.biz/ <http://www.edicola.biz/>[1] <http://roberto.info/wp-admin/post-new.php#_ftnref1> Ci sono stati in effetti un paio di casi di minorati mentaliimbarcatisi su aerei con pseudo-esplosivo nelle scarpe o nellemutande, i quali sono poi stati arrestati a bordo con grande clamoremediatico. Una semplice analisi ha però evidenziato come si trattassedi grottesche montature, allestite per sostenere il mito delterrorismo sugli aerei. Potete leggere i dettagli nel mio libro “ilMito dell’11Settembre <http://www.mito11settembre.it/>”.[2] <http://roberto.info/wp-admin/post-new.php#_ftnref2> Washington Times, 24 Marzo 2005
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