'Nucleare ad personam'

Fonte: controlacrisi

Togliamoci i Chicchi dalla Testa, basta con le atomosfere Veronesi, gli unici funghi che ci piacciono sono quelli con cui preparare tagliatelle o altre pietanze, con tante condoglianze per Impregilo queste centrali nucleari non si hanno da fare. Bocciato da quel covo di comunisti primordiali che è la Corte di cassazione – ci riporteranno all’età della pietra, signora mia – il tentativo maldestro e maldestramente scritto di rifare le sospensioni ai provvedimenti legislativi, il referendum si farà anche se molti voteranno in base ad una emozione.

L’emozione successiva alla catastrofe di Fukushima? Ma via, è accaduto tanto tempo fa, chi se la ricorda. Ora ci sono cose più importanti con cui costruire i palinsesti dell’informazione, dall’enigma di Avetrana all’inaspettata e “inconcepibile” vicenda del calcio scommesse.

È quello che ci emoziona e ci fa palpitare e il richiamo al nucleare è inevitabile: se ad Avetrana ci fosse stata una centrale? Se gli indagati atleti fossero stati tentati anche dalla barra di plutonio clandestina?
In realtà c’è un anziano signore che si autoproclama ancora presidente del consiglio che continua a invitarci a non cadere nella trappola. Ci farà capire come a non voler le centrali sono quelli di Al Qaeda, per controllarci con il petrolio, i rom, perché temono di perdere il business del furto di rame – rubare uranio ha controindicazioni – quelli dei centri sociali, offuscati da anni di cultura ecologista, Pisapia, che come dimostrato è contrario ad ogni forma di energia e De Magistris che rompe ancora con l’atonomia della magistratura.
Ci sono errori di ortografia? Non fateci caso, sono effetti delle radiazioni al cobalto con cui il Caro Leader viene ormai quotidianamente alimentato. Si perché diciamocela tutta, in realtà questa fisima contro corrente tutta italiana della corsa al nucleare, difficilmente comprensibile non solo in Giappone ma nel resto del pianeta, ha una sua ragion d’essere.
La realizzazione di una centrale di quarta generazione si potrebbe rivelare come l’unico strumento in grado di tenere in vita un governo ormai privo di spinta propulsiva. La con -fusione di La Russa basterebbe non solo a resuscitare brandelli fascistoidi del Pdl ma creerebbe una fonte di calore in grado di scaldare e sciogliere anche il terzo polo, evitando ogni ipotesi di glaciazione.
Certo permane il rischio di contaminazione nel reattore di Rutelli, ottimo per produrre aria fritta ma non radioattiva, ma “quando il gioco si fa duro i duri…. Ehm chiedetelo a Bossi”. Per farla breve anche la plebe impaurita e testarda disinformata dai soliti comunisti come Minzolini che parla di referendum in ogni occasione (ehmm siamo stati querelati da Minzolini che ha dichiarato di non aver mai pronunciato la parola referendum da quando è direttore del Tg1), si insomma questa plebe potrà decidere con una semplice croce se staccare la pila dell’alimentatore nucleare al governo, farlo raffreddare nell’acqua (pubblica) senza nessun legittimo impedimento. Temiamo proprio che ciò accada e che il paese ingrato debba vedere evaporare come un incubo dovuto a cattiva digestione, tanti anni di felicità che questo governo ci aveva regalato. ATTENZIONE, ATTENZIONE, sembra che gli effetti degli oppiacei introdotti nel nostro organismo attraverso i prodotti del Mulino Bianco, se alimentato con energia eolica tendano a svanire riportandoci alla ragione. Che guaio.