C'è solo da stupirsi che non sia accaduto prima. Nel Pd darsi del comunista è un'accusa. E fin qui, visto che il partito democratico è destra liberista, non significa altro che sciogliere un equivoco.
Altrettanto significativo che, nel Pd, nessuno dia del fascista all'altro. Come è sempre capitato a sinistra durante le divisioni interne. Al contario, l'accusa più infamante e sentita all'intero del Pd è quella di comunismo. Accusa che, ci sentiamo di dire, è del tutto fuori luogo qualunque sia l'iscritto chiamato in causa.
Ad inaugurare l'uso dell'accusa pubblica di comunismo dentro il Pd,in effetti con notevole sforzo di immaginazione, non poteva essere che un renziano. Si tratta infatti dell'affermazione di uno dei responsabili scelti dal sindaco fiorentino, che ha recentemente sfilato per una griffe milanese, per tutelare il regolare svolgimento delle primarie. Il responsabile, che si chiama Roberto Reggi, in una delle tante discussioni sullo svolgimento delle primarie non ha trovato di meglio che accusare di essere comunista chi non era d'accordo con lui.
E bravo Roberto Reggi, un ottimo contributo al cabaret politico quotidiano di questo paese. Ora ci aspettiamo che qualcuno, all'interno del Pd, dia del marxista ad Enrico Letta. C'è solo da aspettare fiduciosi.
Altrettanto significativo che, nel Pd, nessuno dia del fascista all'altro. Come è sempre capitato a sinistra durante le divisioni interne. Al contario, l'accusa più infamante e sentita all'intero del Pd è quella di comunismo. Accusa che, ci sentiamo di dire, è del tutto fuori luogo qualunque sia l'iscritto chiamato in causa.
Ad inaugurare l'uso dell'accusa pubblica di comunismo dentro il Pd,in effetti con notevole sforzo di immaginazione, non poteva essere che un renziano. Si tratta infatti dell'affermazione di uno dei responsabili scelti dal sindaco fiorentino, che ha recentemente sfilato per una griffe milanese, per tutelare il regolare svolgimento delle primarie. Il responsabile, che si chiama Roberto Reggi, in una delle tante discussioni sullo svolgimento delle primarie non ha trovato di meglio che accusare di essere comunista chi non era d'accordo con lui.
E bravo Roberto Reggi, un ottimo contributo al cabaret politico quotidiano di questo paese. Ora ci aspettiamo che qualcuno, all'interno del Pd, dia del marxista ad Enrico Letta. C'è solo da aspettare fiduciosi.
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