di Valerio Valentini (@valentinivaler) - byoblu -
Tra i tanti cambiamenti che questa fase di rinnovamento avrebbe dovuto
portare “per riavvicinare il Palazzo ai cittadini”, ci si sarebbe potuti
attendere soprattutto una cosa: che mai più un alto rappresentante dello Stato
appartenesse a consorterie riservate. E invece, ancora una
volta, tocca constatare che in Italia tutto cambia affinché tutto rimanga
esattamente com’è. Terminata la sciagurata esperienza del governo tecnico,
presieduto da quel Mario Monti membro del Bilderberg, dell’Aspen e della
Commissione Trilaterale, si è passati al governo di Enrico Letta.
Che sarà anche giovane, ma ha la stessa abitudine del suo anziano predecessore
a frequentare le combriccole di illuminati, nelle quali si
discute di tematiche politiche ed economiche rigorosamente “a porte
chiuse”.
Enrico Letta, infatti, è membro di Aspen Italia, la
succursale nostrana dell’Aspen Institute, un’organizzazione
no-profit fondata nel 1950 da un gruppo di imprenditori e affaristi di Chicago
sotto la guida di Walter Paepcke. L’obiettivo dichiarato dell’Aspen è, fin
dalla sua fondazione, quello di “promuovere una leadership illuminata, un’ampia
diffusione di idee e valori validi in ogni tempo e un dialogo di ampio respiro
sulle tematiche contemporanee”. Aspen Italia invece è nata nel 1984 e a
fondarla ha contribuito principalmente Gianni Letta, l’eterno
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei governi Berlusconi. Ne è
presidente Giulio Tremonti, mentre il vicepresidente è proprio
il futuro primo ministro italiano, quell’Enrico Letta che sembra tenace e
determinato nel non voler sfigurare di fronte a suo zio.
Tra l’altro non è a tutti noto che la carica di sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio è quella che gestisce sottobanco tutte i panni
sporchi, mentre l’uomo front-end gira per convegni e conferenze stampa. In
altre parole, è a questa carica ombra che relazionano i servizi segreti. E chi
si è preso, costantemente, tutti i sottosegretariati alla Presidenza del
Consiglio, dai primi governi Berlusconi ad oggi? In dipendenza dal colore
politico, due nomi: Gianni Letta e Enrico Letta, che si sono avvicendati l’uno
all’altro in un’eterna ruota della (s)fortuna. Se volete sapere qualcosa,
qualsiasi cosa sui segreti che sono custoditi nei fascicoli ufficialmente
inesistenti, dovete chiedere alla famiglia Letta. Magari sanno anche se la
vostra fidanzata vi tradisce.
Ma andiamo avanti. Scorrendo l’elenco del Comitato Esecutivo Aspen, si trovano tuttavia
altri nomi davvero interessanti, appartenenti al mondo della politica, del
giornalismo, dell’imprenditoria e dell’economia: si va da Giuliano
Amato a Lucia Annunziata, da Fedele
Confalonieri a Umberto Eco, da John Elkann a Jean-Paul
Fitoussi, da Franco Frattini a Emma
Marcegaglia, da Paolo Mieli a Lorenzo Ornaghi,
da Mario Monti a Romano Prodi. Anche tra i “Soci sostenitori” di Aspen figura gran parte del gotha
economico-finanziario italiano (sia pubblico che privato) e internazionale:
Acea, Brembo, Aeroporti di Roma, Mondadori, Allianz, Assicurazioni Generali,
decine di banche (tra cui MPS, BNL, UniCredit, Popolare di Milano, Credit
Suisse, Deutsche Bank), Confindustria, la Cassa Depositi e Prestiti, Ferrovie
dello Stato, Fiat, Fincantieri, Finmeccanica, Impregilo, Lottomatica, Mediaset,
la Rai, RCS, Google, Microsoft Italia ecc.
Quali sono gli obiettivi che Aspen Italia persegue?
“L’internazionalizzazione della leadership imprenditoriale, politica e
culturale del Paese attraverso un libero confronto tra idee e provenienze
diverse per identificare e promuovere valori, conoscenze e interessi comuni”.
Il tutto, ovviamente, attraverso “il confronto e il dibattito a porte chiuse”,
come la stessa organizzazione ci tiene a specificare: “attorno al tavolo Aspen discutono
leader del mondo industriale, economico, finanziario, politico, sociale e
culturale in condizioni di assoluta riservatezza e di libertà espressiva”.
Ora, è evidente che finché non vengono dichiarate illegali, tutte le
associazioni hanno diritto di esistere, e di essere frequentate da chi vi è
ammesso. Ed è altrettanto indiscutibile che “riservatezza” non è sinonimo di
massoneria deviata o terrorismo occulto. Tuttavia, il problema qui non è di
tipo legale: il problema è politico. Può un ministro della
Repubblica, o addirittura un Presidente del Consiglio, partecipare a riunioni
riservate, in cui si affrontano temi di importanza strategica per il Paese,
senza renderne conto al popolo? E chi ci garantisce che la sua attività di
servitore dello Stato non venga condizionata dalle decisioni prese all’interno
di quelle consorterie di cui non si sa praticamente nulla, se non che esistono?
Tra l’altro, ad ogni persona dotata di un minimo di spirito critico il sospetto
sorge spontaneo: praticamente, se si esclude D’Alema, tutti i premier
dal 1996 a oggi (Amato, Prodi, Monti, Enrico Letta) sono membri del Comitato
Esecutivo di Aspen, a cui vanno aggiunti ben 4 ministri o strettissimi
collaboratori (Gianni Letta, Confalonieri, Frattini, Tremonti)
dell’altro principale protagonista dell’ultimo ventennio italiano, Silvio
Berlusconi. Delle due l’una: o Aspen Italia è infallibile nel
reclutare le persone giuste nel momento giusto, oppure, forse, la capacità di
influenzare le scelte politiche del nostro Paese gli va riconosciuta.
Non siete ancora convinti? Allora date un’occhiata alla lista dei membri di VeDrò,
il think thank di Letta che ogni anno si riunisce a Dro, nel trentino. Toh, ci
sono sia il neo Ministro per l’Agricoltura Nunzia De Girolamo,
fedelissima di Berlusconi ma anche del marito piddino Francesco Boccia
(fedelissimo a sua volta di Enrico Letta, per la serie “tutto in famiglia“),
sia il neo Ministro per l’Ambiente Andrea Orlando, ma anche il
vice designato di Letta, quell’Angelino Alfano che sembra
stare a Berlusconi come Ambra Angiolini stava a Boncompagni, e pure il nuovo
sottosegretario alla presidenza del consiglio Filippo Patroni Griffi,
così come il nuovo Ministro per lo sport Josefa Idem, e pure
il neo Ministro per le infrastrutture e per i Trasporti Maurizio Lupi.
Mamma mia quante singolari coincidenze! E quella è solo la lista palese (forse
anche da aggiornare)…
Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...
(di classe) :-))
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...
(di classe) :-))
Francobolllo
Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.
Europa, SVEGLIA !!
domenica 28 aprile 2013
Quelle consorterie riservate di Enrico Letta
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