Nel giorno della festa del lavoro l'Europa, messa in ginocchio dalla crisi, è scesa in piazza per gridare ancora una volta contro l'austerità e il precariato. ovunque allora questa giornata si è svolta per continuare a lottare a favore dei lavoratori, contro i governi che li stanno privando di diritti e dignità.
13.000 persone in piazza ad Atene e Salonicco, ma sono i dati della polizia perché i sindacati in sciopero per 24 ore non danno i loro. A proporre la "mobilitazione di massa" sono stati i principali sindacati ellenici, lo Gsee e l'Adedy, con l'obiettivo di rivendicare la fine dei tagli a stipendi, dei posti di lavoro e anche la fine degli aumenti delle tasse. Sono in modo particolare i dipendenti pubblici ad aver aderito, quelli dei trasporti e degli ospedali. I commercianti invece hanno tenuto aperti i negozi per celebrare la Pasqua ortodossa che cade il 5 maggio, e sciopereranno il prossimo martedì.
Ad Atene i manifestanti hanno deciso di radunarsi davanti al Parlamento. ''Il nostro messaggio oggi è molto chiaro: basta con queste politiche che danneggiano le persone e rendono i poveri piu' poveri'', ha dichiarato Ilias Iliopoulos, segretario generale di Adedy.
In Francia un primo maggio che ha riempito le piazze. I sindacati francesi infatti sono risuciti a mobilitare dai 120.000 ai 150.000 manifestanti partendo da piazza della Bastiglia con uno striscione con la scritta: ''Basta austerità e precarietà ''.
Diverse migliaia di manifestanti anche a Madrid per difendere il lavoro e contro l'austerità, dal momento che la disoccupazione in Spagna supera il 27%. Sui cartelli e sugli striscioni le scritte "parlano chiaro": ''6.200.000 disoccupati, no all'austerita' '', ''Piu' democrazia, meno austerita' '', ''Questa austerità rovina e uccide''.
Un sfilata in atto per chiedere ''un cambiamento radicale nelle politiche economiche'' e ''sottolineare il fallimento totale delle politiche d'austerita' imposte dalle istituzioni europee''.
13.000 persone in piazza ad Atene e Salonicco, ma sono i dati della polizia perché i sindacati in sciopero per 24 ore non danno i loro. A proporre la "mobilitazione di massa" sono stati i principali sindacati ellenici, lo Gsee e l'Adedy, con l'obiettivo di rivendicare la fine dei tagli a stipendi, dei posti di lavoro e anche la fine degli aumenti delle tasse. Sono in modo particolare i dipendenti pubblici ad aver aderito, quelli dei trasporti e degli ospedali. I commercianti invece hanno tenuto aperti i negozi per celebrare la Pasqua ortodossa che cade il 5 maggio, e sciopereranno il prossimo martedì.
Ad Atene i manifestanti hanno deciso di radunarsi davanti al Parlamento. ''Il nostro messaggio oggi è molto chiaro: basta con queste politiche che danneggiano le persone e rendono i poveri piu' poveri'', ha dichiarato Ilias Iliopoulos, segretario generale di Adedy.
In Francia un primo maggio che ha riempito le piazze. I sindacati francesi infatti sono risuciti a mobilitare dai 120.000 ai 150.000 manifestanti partendo da piazza della Bastiglia con uno striscione con la scritta: ''Basta austerità e precarietà ''.
Diverse migliaia di manifestanti anche a Madrid per difendere il lavoro e contro l'austerità, dal momento che la disoccupazione in Spagna supera il 27%. Sui cartelli e sugli striscioni le scritte "parlano chiaro": ''6.200.000 disoccupati, no all'austerita' '', ''Piu' democrazia, meno austerita' '', ''Questa austerità rovina e uccide''.
Un sfilata in atto per chiedere ''un cambiamento radicale nelle politiche economiche'' e ''sottolineare il fallimento totale delle politiche d'austerita' imposte dalle istituzioni europee''.
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