Il 34% dei giovani pur di avere un lavoro farebbe lo spazzino. Questa percentuale arriva addirittura al 49% per chi cerca lavoro, mentre cala al 19% per gli studenti.
Questo emerge da un'analisi Coldiretti/Swg su ''I giovani e la crisi'', dell'Assemblea di Giovani Impresa Coldiretti in vista della presentazione del piano giovani del Governo.
"Il 34 per cento dei giovani - aggiunge la ricerca - accetterebbe un posto da pony express e il 31 da operatore di call center. Anche in questo caso per i disoccupati la percentuale sale al 49 per cento per il posto da pony express e al 39 da operatore di call center.
Oltre 4 giovani disoccupati su 10 (43 per cento) sarebbero peraltro disposti, pur di lavorare, ad accettare un compenso di 500 euro al mese a parita' di orario di lavoro, mentre il 39 per cento sarebbe disposto ad un maggiore orario di lavoro a parita' di stipendio.
''L'analisi evidenzia un forte spirito di sacrificio delle giovani generazioni che li porta addirittura a rinunciare a diritti del lavoro fondamentali'', ha dichiaratoSergio Marini, il presidente della Coldiretti, nel sottolineare che ''questo non puo' essere consentito in un Paese civile come l'Italia''.
La situazione cambia per i giovani occupati che solo nel 7% dei casi sono disponibili ad accettare lo stipendio ribassato, mentre nel 23% sono pronti a lavorare piu' a lungo.
"Vista la nera realta' occupazionale - conclude Coldiretti - il 51% dei giovani sotto i 40 anni e' pronto ad espatriare per trovare lavoro mentre il 64 per cento e' disponibile a cambiare citta'.
Questo perche' il 73 per cento dei giovani ritiene che l'Italia non possa offrire un futuro. I risultati si invertono tra i giovani agricoltori: il 45% credono che l'Italia possa offrire un futuro.
Questo emerge da un'analisi Coldiretti/Swg su ''I giovani e la crisi'', dell'Assemblea di Giovani Impresa Coldiretti in vista della presentazione del piano giovani del Governo.
"Il 34 per cento dei giovani - aggiunge la ricerca - accetterebbe un posto da pony express e il 31 da operatore di call center. Anche in questo caso per i disoccupati la percentuale sale al 49 per cento per il posto da pony express e al 39 da operatore di call center.
Oltre 4 giovani disoccupati su 10 (43 per cento) sarebbero peraltro disposti, pur di lavorare, ad accettare un compenso di 500 euro al mese a parita' di orario di lavoro, mentre il 39 per cento sarebbe disposto ad un maggiore orario di lavoro a parita' di stipendio.
''L'analisi evidenzia un forte spirito di sacrificio delle giovani generazioni che li porta addirittura a rinunciare a diritti del lavoro fondamentali'', ha dichiaratoSergio Marini, il presidente della Coldiretti, nel sottolineare che ''questo non puo' essere consentito in un Paese civile come l'Italia''.
La situazione cambia per i giovani occupati che solo nel 7% dei casi sono disponibili ad accettare lo stipendio ribassato, mentre nel 23% sono pronti a lavorare piu' a lungo.
"Vista la nera realta' occupazionale - conclude Coldiretti - il 51% dei giovani sotto i 40 anni e' pronto ad espatriare per trovare lavoro mentre il 64 per cento e' disponibile a cambiare citta'.
Questo perche' il 73 per cento dei giovani ritiene che l'Italia non possa offrire un futuro. I risultati si invertono tra i giovani agricoltori: il 45% credono che l'Italia possa offrire un futuro.
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