Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

lunedì 6 maggio 2013

Tutti da Luttwak il sabato sera

- ilblogdilameduck -



Ieri sera in televisione è successa una cosa sconvolgente. Anni e anni di certezze ideologiche, di delicati equilibri mentali interni che regolano e tengono rigorosamente separati in compartimenti stagni i Buoni dai Cattivi, il lato buono della Forza da quello oscuro, sono di nuovo improvvisamente saltati, come ormai sta succedendo sempre più spesso, frantumati da un evento imprevisto, un cigno nero - ma sarebbe meglio dire un falco - che ci ha sbattuto le ali in faccia facendoci risvegliare dal torpore.
Edward Luttwak, il falco, appunto, quello che per anni abbiamo considerato l'emblema ultimo dell'imperialismo ammeregano ed il suo portavoce presso il volgo della lontana provincia italiana - e lo è ancora, per l'amor di Dio, ci mancherebbe - ha esposto con parole semplici e disarmante pragmatismo americano qual è l'attuale problema dell'Europa e lo ha detto in televisione, in prima serata, di fronte ad una platea di suocere dietro le quali le nuore alle quali far intendere erano ancora più numerose.
Ascoltate questo primo passaggio del suo intervento, nel quale cita (non a caso, credo) una nota opera divulgativa del nostro amato neo premier Lettanipote.


"Questo euro di cui si muore". Pazzesco. Avrete notato l'incredulità e la stizza che si dipingeva in diretta nei volti dei piddini presenti, alle parole del falcone. Ebbene, ascoltate ora (sono immagini e parole forti, rimanete seduti e calmi, respirate lentamente, è tutto ok) la risposta di Sergio Cofferati, ex capo della CGIL, uno teoricamente de sinistra, che ultimamente hanno scongelato dalla crioconservazione per mandarlo in sala rianimazione nel tentativo di risvegliare il PD in coma parlandogli e raccontandogli le favolette sull'Europa, il fogno europeo, gli Stati Uniti d'Europa e il nostro tesssoro, l'euro.
Ascoltate e stupite:


I padri fondatori dell'Europa. Cioè quei bei tomi della sinistra europea, affossatori dei diritti delle classi lavoratrici europee per conto e su commissione delle élite privilegiate, tra i quali colui che i piddini hanno recentemente fatto finta di voler far diventare Presidente della Repubblica; l'eurodaddy per eccellenza, Romano Prodi.
Le menzogne sulla gratitudine per i vantaggi eccezionali dell'euro all'Italia, ai quali non credono intimamente più nemmeno i più pasdaran tra i liberisti alle vongole nostrani. La solita menata della liretta che avrebbe avvantaggiato solo la FIAT (ah, Sergio, rimembri ancor!) e impoverito la vedova, l'orfano e il proletario (per citare Bagnai). La svalutazione sistematica, la liretta sottoposta alla speculazione, il debito pubblico. Il 1992-93 che furono "anni di virtù che portarono poi alla nascita dell'euro". (AIUTOOO!!)

Qualche anima buona chieda a Cofferati come spiega, con parole sue, quest'esplosione del rapporto debito/PIL e come esso si concili con la virtù teologale del chissaccheccosa

Cofferati in pochi minuti non risveglia il PD, che ormai è in coma depassée - volgarmente, è andato - ma distrugge, già che c'è, ciò che resta della dignità della sinistra, svelandone, se ce ne fosse ancora bisogno, l'oscena attitudine al tradimento ed all'inganno nei confronti delle proprie classi di riferimento. Senza contare che il Cinese ci toglie ogni residuo dubbio sul ruolo della sinistra italiana di fenomenale collaborazionista e volonterosa carnefice al servizio di chi ci sta uccidendo, l'euronazismo. Con loro che in cambio hanno il permesso di salvarsi un po' di robba prima del saccheggio finale.
Ascoltate il falcone Luttwak come risponde al Cinese. Facendogli notare che, mentre loro pensano a come fare gli Stati Uniti d'Europa senza danneggiare troppo la Germania, tra una quindicina d'anni, il disoccupato intanto muore. Non volete dargli un bacio in bocca?

Ma ancora più devastante è stato il passaggio in cui Luttwak ha spiegato perché l'IMU è una provvedimento regressivo e arbitrario. Un siluro che ha centrato in pieno il cuore governativo del sistema, dal PD collaborazionista, al PDL che prima regge il sacco a Monti per un anno e poi strepita per l'abolizione dell'iniqua gabella. Fino al professorone della Bocconi ridotto in nanosfere.


Insomma, una cosa veramente inaudita. Un'inversione dei poli magnetici ideologici.
Possiamo discutere fino a domani di come forse la chiave per interpretare l'uscita antieuro di Luttwak sia motivata dalla considerazione che "la crisi europea sta mettendo in difficoltà il mondo intero" e quindi si tratti ancora una volta di pragmatismo dettato dalla necessità di difendere interessi americani e globali. Difesa non certo nel senso idiota dell'invidia per una moneta forte che intendono i piddini e gli stolti, ma in quello del "facciamo qualcosa prima che 'sti pazzi facciano saltare anche noi".
Possiamo parlare del fatto che il fanatismo monetario che Luttwak definisce come tipicamente europeo, dalle parti di Chicago ha avuto molti autorevoli sostenitori nella corrente liberista dell'economia.
Oltre a quello dell'euro c'è infatti anche il problema del contemporaneo fallimento delle teorie economiche che per decenni hanno imposto il principio della deregolamentazione e del primato della finanza sull'economia, oltre alla distruzione sistematica del principio dello Stato come principale regolatore economico. Luttwak è falco ma anche volpe, questo lo sa benissimo.
Tuttavia, ciò che è innegabile è che Luttwak ha esposto il fatto che la sinistra italiana sta difendendo e presto sarà l'unica a farlo, un sistema fallimentare e dannoso per non solo l'Italia ma l'intera Europa. E ciò mentre in Europa cresce ogni giorno il numero delle voci contrarie a questa follia, perfino a sinistra.

Tra le innumerevoli sfumature di grigio di questa maledetta stagione dell'euro, ci mancava solo l'esperienza del sogno bagnato con protagonista il falcone neocon.

A chi interessa, qui c'è la puntata integrale.
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