Conto alla rovescia per presentare le candidature alla lista «L’altra Europa, con Tsipras» per le elezioni europee. Entro mezzanotte di oggi i moduli scaricabili sul sito www.listatsipras.eu dovranno essere compilati e inviati all’indirizzo mail sostegno@istipras.it. In questa operazione sono impegnati sia i promotori della lista che associazioni, comitati e partiti (Sel e Rifondazione) che hanno deciso di partecipare insieme a questa esperienza elettorale. Stanno partecipando anche gruppi con almeno 50 aderenti che sono stati invitati a presentare le proposte ad un comitato operativo che inizierà a vagliarle subito dopo la scadenza dei termini stabiliti. Ieri sera erano arrivate 48 candidature, 120 quelle stimate in arrivo, mentre dal sito erano state scaricati 2299 moduli. Alla fine verranno decisi 73 candidati da distribuire sulle cinque circoscrizioni nazionali. I criteri della selezione per quelle che i sei garanti della lista (Barbara Spinelli, Andrea Camilleri, Paolo Flores, Guido Viale, Marco Revelli e Luciano Gallino) chiamano «proposte dal basso» sono la notorietà dell’impegno politico del candidato per determinare le cosiddette «teste di lista»; la sua rappresentatività rispetto ai movimenti di opinione e di lotta negli ultimi anni; la parità di genere e la presenza giovanile. L’altro criterio è quello di non essere stati eletti negli ultimi dieci anni.
Sono state ufficializzate le candidature dell’intellettuale ed ex leader del 77 bolognese Franco Berardi Bifo che sostiene di volersi candidare «con Tsipras e contro l’assolutismo finanziario». Tra le altre ci sono quelle di Franco Arminio e Tonino Perna; di esponenti del comitato «Articolo 33» che ha vinto il referendum sulle scuole paritarie a Bologna, del forum dell’acqua e dei comitati No Triv. Hanno comunicato le loro candidature anche gli attivisti No Tav Nicoletta Dosio e Gigi Richetto. Un’adesione significativa, visto che alle ultime elezioni politiche, il movimento No Tav aveva comunicato il suo appoggio al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Entrambi gli attivisti ribadiscono che i NoTav non sono un movimento assimilabile solo al M5S o solo alla lista dell’«altra Europa, con Tsipras». Sembrano certe le candidature dell’ex portavoce delle tute bianche, e dei centri sociali del Nord-Est, Luca Casarini, del giornalista Loris Campetti e di Franco Gesualdi. I giornalisti Curzio Maltese, Andrea Scanzi, Sandra Bonsanti e Vauro hanno già comunicato il loro sostegno alla lista, così come Gustavo Zagrebelsky, la filosofa Roberta De Monticelli e l’intellettuale Pierfranco Pellizzetti.
Prima casualmente, poi in maniera più lenta ma più convinta, la lista sembra crescere in maniera trasversale alle appartenenze politiche, intellettuali, associative e di movimento talvolta distanti tra loro. Un aspetto che i «garanti» hanno preferito ad una caratterizzazione più netta, e più classica, di «sinistra». La decisione di escludere questo concetto dal logo della lista (il suo restyling definitivo dovrebbe terminare oggi) ha provocato polemiche, soprattutto con Rifondazione Comunista che ha spiegato la sua partecipazione in vista della costituzione di uno «spazio pubblico di sinistra» e non solo una «lista civica antiliberista».
Al momento è arrivato un numero ridotto di candidature femminili. I promotori della lista confidano che aumenteranno nelle prossime ore. Da domani, una volta concluse le operazioni di raccolta, inizierà ad entrare in funzione la macchina organizzativa e, entro la prossima settimana, inizierà la raccolta delle firme circorscrizione per circoscrizione. Il coordinamento è stato affidato a Corrado Oddi, una delle anime del gruppo che riuscì nell’impresa storica di raccogliere le firme necessarie ad ottenere il referendum sull’acqua pubblica e poi a vincerlo nel giugno del 2011. Nelle ultime ore si sta definendo l’albero organizzativo di una struttura nazionale basata su responsabili regionali e provinciali. I tempi saranno da cardiopalma, brevissimi. Si inizierà dalla temutissima Val D’aosta dove, considerata la popolazione, sono necessarie tremila firme per presentare i candidati scelti in lista. Sul sito, ma soprattutto su facebook, stanno nascendo comitato proTsipras un po’ ovunque nel paese. Così come crescono le prime iniziative spontanee: da Torino a Caserta. Domenica è prevista un’assemblea del comitato romano al teatro Valle occupato.
Sono state ufficializzate le candidature dell’intellettuale ed ex leader del 77 bolognese Franco Berardi Bifo che sostiene di volersi candidare «con Tsipras e contro l’assolutismo finanziario». Tra le altre ci sono quelle di Franco Arminio e Tonino Perna; di esponenti del comitato «Articolo 33» che ha vinto il referendum sulle scuole paritarie a Bologna, del forum dell’acqua e dei comitati No Triv. Hanno comunicato le loro candidature anche gli attivisti No Tav Nicoletta Dosio e Gigi Richetto. Un’adesione significativa, visto che alle ultime elezioni politiche, il movimento No Tav aveva comunicato il suo appoggio al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Entrambi gli attivisti ribadiscono che i NoTav non sono un movimento assimilabile solo al M5S o solo alla lista dell’«altra Europa, con Tsipras». Sembrano certe le candidature dell’ex portavoce delle tute bianche, e dei centri sociali del Nord-Est, Luca Casarini, del giornalista Loris Campetti e di Franco Gesualdi. I giornalisti Curzio Maltese, Andrea Scanzi, Sandra Bonsanti e Vauro hanno già comunicato il loro sostegno alla lista, così come Gustavo Zagrebelsky, la filosofa Roberta De Monticelli e l’intellettuale Pierfranco Pellizzetti.
Prima casualmente, poi in maniera più lenta ma più convinta, la lista sembra crescere in maniera trasversale alle appartenenze politiche, intellettuali, associative e di movimento talvolta distanti tra loro. Un aspetto che i «garanti» hanno preferito ad una caratterizzazione più netta, e più classica, di «sinistra». La decisione di escludere questo concetto dal logo della lista (il suo restyling definitivo dovrebbe terminare oggi) ha provocato polemiche, soprattutto con Rifondazione Comunista che ha spiegato la sua partecipazione in vista della costituzione di uno «spazio pubblico di sinistra» e non solo una «lista civica antiliberista».
Al momento è arrivato un numero ridotto di candidature femminili. I promotori della lista confidano che aumenteranno nelle prossime ore. Da domani, una volta concluse le operazioni di raccolta, inizierà ad entrare in funzione la macchina organizzativa e, entro la prossima settimana, inizierà la raccolta delle firme circorscrizione per circoscrizione. Il coordinamento è stato affidato a Corrado Oddi, una delle anime del gruppo che riuscì nell’impresa storica di raccogliere le firme necessarie ad ottenere il referendum sull’acqua pubblica e poi a vincerlo nel giugno del 2011. Nelle ultime ore si sta definendo l’albero organizzativo di una struttura nazionale basata su responsabili regionali e provinciali. I tempi saranno da cardiopalma, brevissimi. Si inizierà dalla temutissima Val D’aosta dove, considerata la popolazione, sono necessarie tremila firme per presentare i candidati scelti in lista. Sul sito, ma soprattutto su facebook, stanno nascendo comitato proTsipras un po’ ovunque nel paese. Così come crescono le prime iniziative spontanee: da Torino a Caserta. Domenica è prevista un’assemblea del comitato romano al teatro Valle occupato.
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