La scrittrice napoletana aderisce alla lista per le prossime elezioni europee: "Sono con Tsipras per salvare l�idea dell�Europa e costruirne un�altra dei cittadini e non della finanza, capace di recuperare i principi del Manifesto di Ventotene". E, convinta del successo, spera sia da apripista per la nascita in Italia di una sinistra d'alternativa forte, autonoma e non compromessa col Pd.
intervista a Valeria Parrella, di Giacomo Russo Spena
Ha il sorriso stampato in faccia. Entusiasta, �ce la faremo�. Valeria Parrella, nota scrittrice napoletana, aderisce con convinzione all�appello per la lista Tsipras: �Mi sento ateniese per cultura e civiltΰ. Come in antichitΰ la Grecia ci sta facendo da battistrada e Syriza θ un modello da seguire per ricostruire la sinistra anche in Italia�.
Quali sono i motivi che l�hanno spinta ad aderire?
Innanzitutto ringrazio il lavoro svolto finora da Barbara Spinelli e MicroMega, per le prossime elezioni si sta creando una lista della societΰ civile che vede i cittadini parte attiva nel processo di costruzione di una nuova Europa, piω solidale e con piω diritti e giustizia sociale. Di solito alle Europee ho sostenuto il partito a me piω congeniale in quel momento a livello nazionale, ora vi θ la reale possibilitΰ di votare un progetto. Una nuova architettura dell�Ue. Penso che con Tsipras si possa fortemente incidere.
C�θ voluto il �Papa straniero�?
Detesto in politica il leaderismo e il personalismo, una persona da sola non puς migliorare il destino di tutti. Io sono comunista e ho sempre votato in base ai programmi. Ma Tsipras rappresenta un progetto ed θ a capo di Syriza, che in 10 anni θ passata dal 3 per cento ad essere nei sondaggi il primo partito al 30. Arrestando, tra l�altro, l�avanzata dell�estrema destra la quale nei periodi di forte crisi economica e istituzionale trova storicamente terreno fertile.
Inoltre Syriza ha rappresentato una valida alternativa alle politiche di austerity, non trova?
Ovvio. L�enorme consenso θ dovuto a tale fattore. Tsipras rappresenta una terza via tra le forze che hanno costruito l�Europa della Troika e i movimenti euroscettici, come la Lega e il M5S. Bisogna salvare l�idea dell�Europa ma lavorare per costruirne un�altra capace di recuperare i principi del Manifesto di Ventotene. Un�Europa dei cittadini, non della finanza o di quei memorandum che hanno tartassato e distrutto, ad esempio, la Grecia. In Italia, non votando Pd, mi sono accostata a partiti come Sel, Sinistra Critica, il Partito Marxista Leninista, adesso con Tsipras credo sia differente ed θ possibile un grande successo.
La lista puς persino arrivare a doppia cifra?
Se lavoriamo bene, sμ. E inoltre un buon risultato a queste Europee avrebbe delle ricadute a livello nazionale.
Dice che potrebbe finalmente nascere un polo di sinistra vero autonomo dal Pd?
Giΰ esistono partiti veri alla sinistra del Pd. Il fatto che raccolgano pochi consensi e non entrino in Parlamento, causa sbarramento elettorale, non significa non siano veri.
Intendevo piω influenti e con maggior peso politico�
Syriza θ cresciuta in maniera esponenziale in questi anni di forte crisi perchι non θ scesa a compromessi coi socialisti del Pasok. Vorrei che la stessa cosa succedesse in Italia.
Dopo le Europee, auspica quindi la nascita di una Syriza italiana?
Proprio cosμ. L�obiettivo deve essere questo.
(16 febbraio 2014)
intervista a Valeria Parrella, di Giacomo Russo Spena
Ha il sorriso stampato in faccia. Entusiasta, �ce la faremo�. Valeria Parrella, nota scrittrice napoletana, aderisce con convinzione all�appello per la lista Tsipras: �Mi sento ateniese per cultura e civiltΰ. Come in antichitΰ la Grecia ci sta facendo da battistrada e Syriza θ un modello da seguire per ricostruire la sinistra anche in Italia�.
Quali sono i motivi che l�hanno spinta ad aderire?
Innanzitutto ringrazio il lavoro svolto finora da Barbara Spinelli e MicroMega, per le prossime elezioni si sta creando una lista della societΰ civile che vede i cittadini parte attiva nel processo di costruzione di una nuova Europa, piω solidale e con piω diritti e giustizia sociale. Di solito alle Europee ho sostenuto il partito a me piω congeniale in quel momento a livello nazionale, ora vi θ la reale possibilitΰ di votare un progetto. Una nuova architettura dell�Ue. Penso che con Tsipras si possa fortemente incidere.
C�θ voluto il �Papa straniero�?
Detesto in politica il leaderismo e il personalismo, una persona da sola non puς migliorare il destino di tutti. Io sono comunista e ho sempre votato in base ai programmi. Ma Tsipras rappresenta un progetto ed θ a capo di Syriza, che in 10 anni θ passata dal 3 per cento ad essere nei sondaggi il primo partito al 30. Arrestando, tra l�altro, l�avanzata dell�estrema destra la quale nei periodi di forte crisi economica e istituzionale trova storicamente terreno fertile.
Inoltre Syriza ha rappresentato una valida alternativa alle politiche di austerity, non trova?
Ovvio. L�enorme consenso θ dovuto a tale fattore. Tsipras rappresenta una terza via tra le forze che hanno costruito l�Europa della Troika e i movimenti euroscettici, come la Lega e il M5S. Bisogna salvare l�idea dell�Europa ma lavorare per costruirne un�altra capace di recuperare i principi del Manifesto di Ventotene. Un�Europa dei cittadini, non della finanza o di quei memorandum che hanno tartassato e distrutto, ad esempio, la Grecia. In Italia, non votando Pd, mi sono accostata a partiti come Sel, Sinistra Critica, il Partito Marxista Leninista, adesso con Tsipras credo sia differente ed θ possibile un grande successo.
La lista puς persino arrivare a doppia cifra?
Se lavoriamo bene, sμ. E inoltre un buon risultato a queste Europee avrebbe delle ricadute a livello nazionale.
Dice che potrebbe finalmente nascere un polo di sinistra vero autonomo dal Pd?
Giΰ esistono partiti veri alla sinistra del Pd. Il fatto che raccolgano pochi consensi e non entrino in Parlamento, causa sbarramento elettorale, non significa non siano veri.
Intendevo piω influenti e con maggior peso politico�
Syriza θ cresciuta in maniera esponenziale in questi anni di forte crisi perchι non θ scesa a compromessi coi socialisti del Pasok. Vorrei che la stessa cosa succedesse in Italia.
Dopo le Europee, auspica quindi la nascita di una Syriza italiana?
Proprio cosμ. L�obiettivo deve essere questo.
(16 febbraio 2014)
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