di Zag in ListaSinistra
Il congresso è terminato e Vendola si è candidato come "uomo di sinistra" che più a sinistra non si può.
Si candida quindi a prossimo leader dell'opposizione per "governare" il dopo Berlusconi, "da sinistra". Il suo discorso, riportato da tutti i giornali di destra e di "sinistra" è stato osannato , glorificato, apprezzato e quantomeno ascoltato.
Ma , come uno che non si accontenta io qualche domandina vorrei farla al caro compagno non-compagno Niki.
Gli volevo chiedere
1)Ti sei candidato a guidare il centro sinistra che va dal PD , passando per l'IdV e finendo nella sinistra extraparlamentare. L'Udc, non ci starà per sua scelta, ma tu certamente l'avresti voluta dentro.
Mi chiedo e ti chiedo. Ma cosa è cambiato rispetto al 2006?
Cosa è cambiato nel Pd, nell'Idv di Di Pietro, nel centrosinistra italiano da indurti a ripercorrere una strada che non ha certo brillato quanto a risultati?
Quali sono le novità che scorgi?
Quale radicalità ha il Pd di Bersani che i Ds e la Margherita di Fassino e Rutelli non avevano?
Qual'è il tuo giudizio di quell'esperienza e come intendi non ripercorrere quegli errori? Se errori vi furono.
2)Fra quelle esperienze vi è stato anche l'intervento nella guerra nel Libano e nell'Afganistan sposando la linea militarista di invio delle truppe all'estero e di aumento delle spese militari.
Quale sarebbe la tua posizione in materia?
Ritireresti immediatamente le truppe dall'Afghanistan e dal Libano?
Ridurresti significativamente le spese militari?
Avvieresti un programma di riconversione dell'industria bellica?
3)Non hai mai nascosto la tua soggettività omosessuale e questo ha fatto di te un personaggio ammirato oltre che contrastato, anzi nel tuo discorso hai esaltato il tuo orgoglio Gay. .
Ma come pensi di varare in Italia, alleandoti con il Pd, con Di Pietro, con Castagnetti e Rosi Bindi, una legge sulle unioni civili almeno analoga a quella realizzata da Zapatero in Spagna?
4)Fausto Bertinotti aveva definito Marchionne “esponente di spicco della borghesia buona con cui si può realizzare un compromesso sociale”.
Anche tu pensi che occorra realizzare un compromesso sociale con la “borghesia” italiana?
Credi sia possibile governare componendo gli interessi degli operai di Pomigliano con quelli di Marchionne, Marcegaglia, delle grandi banche e della finanza italiana preoccupata della concorrenza internazionale?
Come intendi ricomporre o perlomeno far convivere le contraddizioni fra capitale e lavoro in Italia? Hai anche tu da proporre un "patto fra produttori" di berlingueriana memoria.
5)Hai sempre fatto della democrazia partecipata, del pluralismo, della complessità e della fatica della democrazia un punto chiave del proprio agire politico. Le fabbriche di Niki ne sono un esempio e la loro partecipazione all'agire politico in Puglia una testimonianza.
Davvero pensi che le primarie, il ruolo carismatico di un “capo”, il leaderismo, siano compatibili con una crescita democratica della società e con una reale partecipazione?
Basta davvero venire a votare alle primarie per sentirsi rappresentati?
Non serve un percorso di mobilitazione, di strutture plurali e collettive in grado di determinare forme di controllo popolare, di autogoverno, di democrazia diretta nelle quali gli uomini e le donne in carne e ossa siano protagonisti del proprio agire politico?
E se lo pensi, come pensi di compatibilizzare questo tuo pensiero e agire con le spinte dell'IdV e dell'anima politicante e centralista all'interno del PD?
Non avrò modo di rivolgergli direttamente queste domande a Niki, ma mi piacerebbe che lui potesse comunque rispondermi. Se vorrà anche il mio voto, ed il mio appoggio, per piccino che possa essere, vorrei che mi rispiondesse
Saluti compagno non-compagno Niki
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