Più di 400mila le famiglie senza reddito.
Fonte: peacereporter
I dati della Confederazione Nazionale del Commercio ellenico dipingono un quadro della situazione delle famiglie in Grecia molto più triste di ogni aspettativa: nove greci su 10 hanno abolito le spese per il vestiario e per le calzature, otto su 10 le spese per i divertimenti e un cittadino su quattro dichiara che non gli bastano i soldi per l'acquisto di generi di prima necessità. Dal resoconto emerge che un cittadino su quattro vive al di sotto della soglia di povertà e uno su quattro è al limite della stessa soglia, mentre due su quattro dichiarano di dover mettere mano ai propri risparmi per sopravvivere. Una tale depressione porterà inevitabilmente alla sparizione della piccola e media impresa, denuncia la Confederazione.
L'Istituto nazionale di statistica Elstat ha calcolato che più di 400mila nuclei familiari sono rimasti senza reddito perché nessun componente è occupato e 60.000 famiglie hanno fatto ricorso al tribunale per la regolamentazione dei debiti perché ritengono di non essere più in grado di saldarli.
Sempre più persone cercano un pasto caldo nelle mense per i poveri: negli ultimi tempi i greci che si sono rivolti alle mense allestite dalla Chiesa ortodossa greca sono stati 20.000 in più, ha detto Maria Iliopoulou, direttrice del brefotrofio di Atene. In aumento anche gli insegnanti che denunciano situazioni di denutrizione dei piccoli scolari: i maestri delle elementari di Atene "ci chiedono i pasti per i loro scolari che non hanno da mangiare", ha detto la Iliopoulou al sito on line Newsit.gr. Non mancano anche i casi di degenti negli ospedali che non vogliono lasciare le strutture sanitarie perché non sanno dove dormire.
I dati della Confederazione Nazionale del Commercio ellenico dipingono un quadro della situazione delle famiglie in Grecia molto più triste di ogni aspettativa: nove greci su 10 hanno abolito le spese per il vestiario e per le calzature, otto su 10 le spese per i divertimenti e un cittadino su quattro dichiara che non gli bastano i soldi per l'acquisto di generi di prima necessità. Dal resoconto emerge che un cittadino su quattro vive al di sotto della soglia di povertà e uno su quattro è al limite della stessa soglia, mentre due su quattro dichiarano di dover mettere mano ai propri risparmi per sopravvivere. Una tale depressione porterà inevitabilmente alla sparizione della piccola e media impresa, denuncia la Confederazione.
L'Istituto nazionale di statistica Elstat ha calcolato che più di 400mila nuclei familiari sono rimasti senza reddito perché nessun componente è occupato e 60.000 famiglie hanno fatto ricorso al tribunale per la regolamentazione dei debiti perché ritengono di non essere più in grado di saldarli.
Sempre più persone cercano un pasto caldo nelle mense per i poveri: negli ultimi tempi i greci che si sono rivolti alle mense allestite dalla Chiesa ortodossa greca sono stati 20.000 in più, ha detto Maria Iliopoulou, direttrice del brefotrofio di Atene. In aumento anche gli insegnanti che denunciano situazioni di denutrizione dei piccoli scolari: i maestri delle elementari di Atene "ci chiedono i pasti per i loro scolari che non hanno da mangiare", ha detto la Iliopoulou al sito on line Newsit.gr. Non mancano anche i casi di degenti negli ospedali che non vogliono lasciare le strutture sanitarie perché non sanno dove dormire.
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