- byoblu -
"A.A.A. Cittadinanza vendesi. Preferibilmente a cinesi. Telefonare ore pasti. Parlamento Ungherese". Questa in sostanza l'essenza della proposta di legge appena presentata in Ungheria. In cambio di una "via preferenziale" nell'ottenimento della cittadinanza, l'Ungheria chiede agli extracomunitari l'acquisto di almeno 250mila euro in titoli di Stato. Negli Stati Uniti puoi avere la Green Card, preludio all'ottenimento del passaporto, ma se ti dimostri meritorio nel settore dell'occupazione, con almeno un milione di dollari di investimenti e 10 nuovi posti di lavoro creati. In Ungheria, invece, diventi sovrano (perché il cittadino è, almeno in teoria, sovrano).
E' il trionfo del mercato. Presto si inizeranno a vendere seggi parlamentari in cambio di un quantitativo minimo di Btp, magari cariche istituzionali, che ne so: una presidenza del Consiglio, un Ministero. A chi si comprerà tutte le emissioni di un intero anno solare potrà essere assegnata la Presidenza della Repubblica ad honorem, e se qualcuno - magari Goldman Sachs - volesse rilevare l'intero ammontare del debito pubblico, potrebbe diventare padrone, depositando i diritti d'autore regolarmente alla SIAE, della Carta Costituzionale, avendo così il privilegio di cambiarla a piacemento, magari per restaurare lo Statuto Albertino o la mercato-crazia.
L'Ungheria sta negoziando un difficile prestito da 15 miliardi con la Troika. Ecco il risultato di questo modello culturale interamente basato sulla contabilità spicciola, dove la creazione di denaro non è più funzionale al benessere dei popoli, ma questi sono sacrificabili sull'altare del controllo sociale e demografico, ottenuto mendiante la grande usura legalizzata (senza averla mai votata) delle istituzioni internazionali.
E' il trionfo del mercato. Presto si inizeranno a vendere seggi parlamentari in cambio di un quantitativo minimo di Btp, magari cariche istituzionali, che ne so: una presidenza del Consiglio, un Ministero. A chi si comprerà tutte le emissioni di un intero anno solare potrà essere assegnata la Presidenza della Repubblica ad honorem, e se qualcuno - magari Goldman Sachs - volesse rilevare l'intero ammontare del debito pubblico, potrebbe diventare padrone, depositando i diritti d'autore regolarmente alla SIAE, della Carta Costituzionale, avendo così il privilegio di cambiarla a piacemento, magari per restaurare lo Statuto Albertino o la mercato-crazia.
L'Ungheria sta negoziando un difficile prestito da 15 miliardi con la Troika. Ecco il risultato di questo modello culturale interamente basato sulla contabilità spicciola, dove la creazione di denaro non è più funzionale al benessere dei popoli, ma questi sono sacrificabili sull'altare del controllo sociale e demografico, ottenuto mendiante la grande usura legalizzata (senza averla mai votata) delle istituzioni internazionali.
Nessun commento:
Posta un commento