Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...
(di classe) :-))
Francobolllo
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.
Europa, SVEGLIA !!
venerdì 31 dicembre 2010
Il tramonto della democrazia nell'era della globalizzazione.
giovedì 30 dicembre 2010
Land Grabbing: il nuovo strisciante colonialismo del “secondomondo”
Land Grabbing, sapete cos'è?
Il colonialismo classico? Roba superata da due secoli! Aggiornatevi,ora c'è il “Land grabbing”!Significa “appropriazione di terreni” ed è la nuova forma dicolonialismo in voga: Arabia saudita, Cina, India, Corea del Sud, etanti altri piccoli stati emergenti stanno comprando o affittandomilioni di ettari di terreno in Africa o Sud America, per sfruttarlidal punto di vista agricolo (e avere derrate alimentari a prezzobasso) o minerario. Ma quanto profitto rimane al mercato locale o al PIL degli stati che hanno venduto o dato in affitto?
Land Grabbing: il nuovo strisciante colonialismo del “secondomondo”
Il termine “Land Grabbing” tecnicamente significa“appropriazione di terreni” ed è la nuova forma di colonialismoche si basa sull’affitto e, qualche volta, sull’acquisto di grandiappezzamenti di terreni in Africa e, in forma minore, in Sud America,una formula tanto in voga nei paesi emergenti.
Niente a che fare quindi con il “vecchio” colonialismo quando il “primo mondo” (l’occidente) si mangiava tutto. E’ il “secondo mondo” che si sta mangiando il “terzo mondo”.
Quando la famiglia non parla: Natale e Capodanno feste della depressione.
Quando la famiglia non parla: Natale e Capodanno feste della depressione
di Luisa Barbieri - Fonte: Domani-Arcoiris
“Odio le feste di Natale, e lo scatto della lancetta di San Silvestro non ha senso, è solo una ricorrenza commerciale, l’inneggiamento allo sperpero, al vuoto… certamente non esprime il significato della festa cristiana! Per fare un esempio: all’interno della mia famiglia di origine impera il conflitto, ma in questo periodo, a mio avviso, in maniera molto ipocrita… ci si adopera per lo scambio dei regali, per organizzare la cena della vigilia sorridendo sotto l’albero carico di doni e sfavillante di luci gioiose… queste cose io proprio non le sopporto, scapperei lontano da tutto questo e … forse lo farò sapendo di incorrere nelle ire di tutti. Sai, sbattere in faccia la verità smascherando l’ipocrisia è un atto di coraggio e non viene ripagato se non con l’emarginazione” (L.T.)
mercoledì 29 dicembre 2010
Il dovere morale e politico della Cgil.
Accordo storico. Così giustamente è stato definito il testo che Marchionne ha imposto ai sindacati complici e alla Confidustria. Se si usa questo aggettivo però bisogna avere il coraggio di accettare i paragoni con i fatti del passato.
I sicari dell'economia globale.
Autore: Amoroso, Bruno
Fonte: Eddyburg - Data di pubblicazione: 28.12.2010
Il problema non sono gli “speculatori finanziari”, ma il fatto che il capitalismo si è trasformato «da una economia di produzione in un sistema basato sulla rendita e lo sfruttamento delle altrui risorse». Il manifesto, 28 dicembre 2010
Nel suo editoriale su La Repubblica del 19.12.2010 Eugenio Scalfari ci informa sull'esistenza di una Cupola finanziaria che gestisce le principali speculazioni mondiali. La sua fonte è il New York Times, che conferma quanto aveva già letto in Marx tempo prima. Da qui alcune sue deduzioni - di Eugenio Scalfari s'intende - sulle quali è bene soffermarsi.
Americanizzazione, ossia marchionnismo.
martedì 28 dicembre 2010
A sinistra. La lezione del conflitto.
«Se la destra trionfa, ciò accade anche per l'inerzia e l'inconsapevolezza del progressismo democratico». Una riflessione sul pesante giro di vite impresso dal potere politico e da quello economico alla lotta di classe.
Siamo al contraccolpo della spallata fallita. Scampato il pericolo della bocciatura parlamentare, Berlusconi e Bossi, Tremonti e Sacconi dilagano. L'università è sfigurata, la stampa libera ha un bavaglio che la soffocherà, il lavoro è messo in riga, pronto per il nuovo che avanza grazie a Marchionne e Bonanni. Può darsi sia il crepuscolo del piduismo in salsa berlusconiana, anche se la popolarità della cricca al potere non scema.
Sinistra: Le parole per raccontare quel che resta di un´idea.
lunedì 27 dicembre 2010
IL RUOLO DEI COMUNISTI.
La concentrazione di ricchezze prosegue a ritmo ininterrotto nelle mani di una ristretta e spregevole umanità fatta di poteri forti, banche, finanza e grandi gruppi, collegata in parallelo all’impoverimento generalizzato e alla drastica riduzione del tenore di vita di larga parte della popolazione.
domenica 26 dicembre 2010
Siamo alla guerra di classe.
sabato 25 dicembre 2010
CRISI: GRECIA; BILANCIO 2011, COMUNISTI PER GUERRA DI POPOLO.
Il Paradiso Terrestre.
venerdì 24 dicembre 2010
La prima generazione arrabbiata del post-crescita.
Scritto da Marco Revelli Martedì 21 Dicembre 2010
Democrazia nella comunicazione
di Marco Revelli.
Trovo insopportabile il modo in cui in questi giorni si è discusso del movimento degli studenti e delle varie forme di insorgenza che si stanno manifestando. Tutti pronti a scandalizzarsi per il minimo gesto di devianza come se ci muovessimo in un ambiente politico-istituzionale perfetto, corretto, eticamente inappuntabile
IL CLUB SEGRETO DEI 9 BANCHIERI CHE DOMINA WALL STREET.
Da "LA REPUBBLICA" di lunedì 13 dicembre 2010
Fuori da ogni trasparenza, e al riparo da ogni concorrenza. «Il terzo mercoledì di ogni mese rivela il New York Times - nove membri di una élite di W allStreet si riuniscono a Midtown Manhattan. I dettagli delle loro riunioni sono coperti dal segreto.
giovedì 23 dicembre 2010
Καπιταλισμός και κοινωνικά δικαιώματα.
Της Έλεν Μίκσινς Γουντ
Gelmini, 5 milioni per tradurre il Talmud!!
Nel pomeriggio del 14 dicembre, il giorno della fiducia a Berlusconi, mentre Roma bruciava e gli studenti assediavano i palazzi della politica, la commissione Cultura del Senato approvava a maggioranza lo 'schema di decreto ministeriale recante ripartizione del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, per l'anno 2010'.
Tra gli stanziamenti previsti da questo decreto a firma del ministro Mariastella Gelmini - che all'inizio di gennaio verrà sottoposto al parere della commissione Cultura della Camera - figurano ben 5 milioni di euro ''a sostegno del progetto pluriennale 'Talmud', che vede il Cnr collaborare con l'Unione delle comunità ebraiche italiane - Collegio rabbinico italiano (Ucei-Cri) per la traduzione integrale in lingua italiana, con commento e testo originale a fronte, del Talmud, opera fondamentale e testo esclusivo della cultura ebraica''.
Mentre con una mano la Gelmini cala la pesante scure dei tagli sulla scuola pubblica e sull'università, con l'altra mano dà dieci miliardi delle vecchie lire a un'équipe di trenta traduttori specializzati che lavoreranno per cinque anni alla traduzione italiana del testo sacro ebraico. Un lavoro monumentale, visto che il Talmud consta di seimila pagine divise in quaranta volumi. L'anziano rabbino di Gerusalemme, Adin Steinsaltz, ci ha messo cinquant'anni per tradurre in ebraico moderno il testo originale in aramaico.
Un lavoro certamente importante per la comunità ebraica italiana, che evidentemente sulla Gelmini esercita un'influenza ben maggiore di quella del mondo scolastico e accademico nazionale.
I colonizzatori dell’immaginario collettivo.
mercoledì 22 dicembre 2010
Gli scenari del teatrino europeo.
Alla irrisolta crisi di solvibilità della Grecia si è in questo autunno aggiunta quella dell’Irlanda e a ruota il contagio, che si manifesta con un aumento dei tassi di interesse sui titoli pubblici, è arrivato anche all’Italia via Portogallo e Spagna e ora persino alla Germania. Quali sono le prospettive? Abbiamo di fronte tre scenari: 1) tamponare con un po’ di liquidità la situazione dei paesi periferici chiedendo loro di “aggiustare i propri conti” con “sacrifici” interni;. 2) anticipare la rottura e gestirla evitandone gli aspetti più dolorosi, per quello che si può; 3) attaccare i problemi alla radice nella direzione di costruire una unione politica ed economica funzionante.
CHE DIFFERENZA C'E' TRA LA GRECIA E LA CALIFORNIA?
Recentemente la California è andata sull'orlo della bancarotta nella totale indifferenza dei mercati finanziari. Perchè il peggioramento dei conti pubblici della Grecia ha scatenato una bufera, non solo contro i titoli di stato greci, ma persino contro l'euro?
La Catena di San Libero n. 39122 dicembre 2010.
NELLA CRISI, CONTRO LA CRISI, NASCE LA R@P ( rete dell'autorganizzazione popolare).
lunedì 20 dicembre 2010
Voi siete qui - Il marcio su Roma.
pubblicato in Il Manifesto
Un fattivo sostegno alle politiche per l’occupazione viene dalla giunta comunale di Roma e dal sindaco della capitale Gianni Alemanno, che ha trovato lavoro a tanti giovani.
Approfondimenti. Lavoro ed Economia.
La critica all’attuale sistema economico, basato sulla produzione indefinita di merci sempre più lontane dai bisogni reali e sempre più dissipatrici di risorse finite, si scontra spesso con una reazione: non vorrete mica chiudere le fabbriche e gettare gli operai nell’inferno della disoccupazione?
É una reazione che non nasce solo dal mondo degli apologeti del sistema dato come il migliore possibile, né da quello dei rassegnati all’esistente perché there is no alternatives, ma trova spazio anche tra quanti non sono succubi del sistema capitalistico.
Finirà anche stavolta. Ma la tempesta non passa da sola.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/finira-anche-stavolta-finira/2140553
di Giorgio Bocca - Fonte: medioevosociale.
Chi spera che finisca l'era della politica al servizio dei giochi del sultano può essere ottimista. A patto di impegnarsi. Perché la libertà non è un regalo ma una conquista
25 aprile, partigiani
Finirà questa discesa nel vuoto, questa disgregazione del paese Italia, civile e fisica? In quest'autunno di pioggia senza fine gli italiani guardano in televisione il loro "bel paese ch'Appennin parte, e 'l mar circonda et l'Alpe" disfarsi in frane e smottamenti, lo "sfascio pendulo" che si consuma, che vien giù con le sue case e le sue chiese millenarie, i superstiti che indicano ai cronisti la linea bianca della frana e raccontano storie di parenti, di amici scomparsi sotto il fiume di fango.
Per un nuovo e più forte partito comunista.
su Liberazione del 26/10/2010
** Docente di Letteratura Latina Università Ca’ Foscari – Venezia. Consiglio Scientifico Associazione Politico-Culturale “ Marx XXI ”.
Chi osserva con attenzione la situazione di oggi, non può non rendersi conto di come essa attraversi un periodo drammatico, favorito e sviluppato dalla terribile crisi economica dovuta alle speculazioni finanziarie (se ne accorge anche il papa!).
domenica 19 dicembre 2010
Piero Bevilacqua: Studenti e capitale.
Le lotte studentesche esplose in Europa negli ultimi mesi, legate ad occasioni contingenti – come le proteste contro l'aumento delle rette nel Regno Unito o quelle contro il ddl Gelmini in Italia – meritano una riflessione di portata più generale.
Giornalismi: la stampa italiana soffre di miopia?
La stampa italiana, già snobbata da Wikileaks (salvo rare eccezioni, i giornalisti italiani non hanno solidarizzato con Assange & C.), secondo gli studenti del Liceo Mamiani di Roma soffrirebbe pure di ”Grave miopia con meno undici 11 diottrie ad entrambi gli occhi e assenza di prospettiva”.
”Con la nostra ironica rappresentazione abbiamo voluto evidenziare il paradosso della trattazione mediatica del 14 dicembre – hanno detto gli studenti – i giornalisti continuano ad inseguire spiegazioni semplicistiche ed impossibili, dall’infiltrato al black bloc e chi più ne ha più ne metta”.
”Invitiamo quindi tutti i giornalisti – hanno concluso gli studenti, consegnando loro un referto medico – all’acquisto di un buon paio di occhiali che non li costringa più ad avvicinarsi a qualche particolare ma a cogliere il panorama nella sua completezza”.
Michael Moore: Ecco perchè sto con Julian Assange.
La risposta alla crisi è cominciata!
Tutti gli avvenimenti economici e politici lo dimostrano chiaramente: il capitalismo è in scacco. Più grande sarà lo scacco, più crudele la repressione. Le conquiste della sinistra socialdemocratica vengono smantellate.
In Gran Bretagna, certi servizi, come la scuola, le università, e il sistema sanitario, fino a oggi erano considerati sacri. Oggi, anche queste attività sono aperte al mercato. Gli interessi delle multinazionali passano davanti a quelli del popolo.
La povertà, la disoccupazione e l’esclusione di importanti settori popolari che vivono nei quartieri sinistrati delle nostre città sono in aumento.
I socialdemocratici – da noi il Labour Party, il partito laburista – sono parte del problema. Hanno effettuato o sostenuto le privatizzazioni e i tagli nei bilanci dei servizi pubblici.
La risposta è iniziata, condotta dagli studenti.
Ciò che fa inorridire la classe dominante britannica non è l’attacco contro le università … ma il fatto che un secchio di vernice abbia colpito la vettura del Principe Carlo.
A proposito di manifestazioni, violenza e democrazia.
sabato 18 dicembre 2010
venerdì 17 dicembre 2010
Lettera a Roberto Saviano.
Fonte: Ilprimoamore.
Caro Roberto,a scriverti e' un ragazzo di ventisei anni, uscito da pochi mesi dall'universita'.
Non ho scritto Gomorra, non scrivo su Repubblica, non ho fatto trasmissioni. Ma non e' solo al passato che posso parlare: non scriverς un libro di successo, non scriverς su un grande giornale, non dominerς l'auditel in una trasmissione Rai.
Ti scrivo per la stima che il tuo libro mi ha portato ad avere nei tuoi confronti e per la disillusione che questa tua lettera ha causato in me.
Vorrei essere franco e parlare al di fuori delle parole d'ordine che un movimento (qualsiasi movimento) impone per essere schietto e provare a fare un passo oltre il 14 dicembre, altrimenti si guarda sempre al passato e non θ il passato a preoccuparmi adesso.
giovedì 16 dicembre 2010
A proposito di cortei e buoni maestri.
mercoledì 15 dicembre 2010
La rabbia e le manifestazioni dei giovani rompono un “incantesimo maledetto”.
di Roberto Vignoli in ListaSinistra.
(Segue replica di Zag.)
Berlusconi – afferma il Financial Times - ha portato a casa la pelle ottenendo una risicatissima maggioranza che si configura come un contratto a termine.
Con queste carte va al vertice europeo che deciderà i criteri con cui i vari paesi dovranno governare il debito pubblico e le reazioni sociali alle conseguenti misure antipopolari che dovranno adottare.
E’ evidente che sulla base di questi dati si andrà rapidamente alle elezioni.
Il voto parlamentare rivela chiaramente due cose:
1) la fragilità e l’inadeguatezza del ceto politico espresso dalla classe dominante sia nella sua versione berlusconiana che in quella della sua composita opposizione.
Franco Berardi Bifo: Abbandoniamo le illusioni prepariamoci alla lotta.
Quello che sta accadendo a Roma e in molte altre città italiane, mentre un Parlamento di corrotti festeggia la vittoria del Mammasantissima, quel che è accaduto a Londra giovedì scorso mentre un Parlamento di traditori votava la distruzione della scuola pubblica, è l’inizio del nuovo decennio. Sarà un decennio di conflitto e di autodifesa da parte della società, contro una classe dominante violenta, corrotta, assassina, contro il capitalismo finanziario che affama letteralmente la società, contro la mafia che occupa i posti di potere per spartirsi le risorse prodotte dal lavoro. L’enorme massa di studenti, ricercatori, cittadini lavoratori che si sono dati appuntamento a Roma non aveva l’obiettivo di abbattere un governo di mafiosi per istaurare un governo di sfruttatori e di assassini.
un-luminoso-martedi-di-scontri-tra-montecitorio-e-la-piazza.
Luogo comune ormai consolidato voleva che in Italia, a differenza di quanto accaduto in Francia come in Grecia o in Inghilterra, il ruggito della piazza fosse un lontano ricordo.
martedì 14 dicembre 2010
Roma 14 dicembre. Una giornata di sfiducia.
Oggi si è consumato e si è evidenziato quello che da molto si va dicendo, da anni , attraverso la sfiducia verso il PD e l'aumento delle schede bianche e delle astensioni ( gli ultimi sondaggi da la somma dei due a oltre il 30%). Oggi , dopo lo spettacolo senza parola che è avvenuto in parlamento, la sfiducia è avvenuta nelle piazze. Nelle piazze di tutta italia. E si bada sono giovani, sono giovani dai 16 ai 23-24 anni Come cresceranno questi giovani, quali prospettive politiche avranno questi giovani. Oggi si è consumato un ultimo atto , un ennesimo atto, di sfiducia non solo verso B, ma sfiducia verso le istituzioni, verso queste forme di democrazia. Quando la politica non viene incontro a questi giovani, dopo numerose manifestazioni, dopo numerevoli chiamate ed urla alla politica e tutte con assenza di risposte, Ebbene cosa si voleva? Era naturale lo sbocco verso il rifiuto violento, quando , da sempre, non si hanno sbocchi politici , l'unica risposta viene dalla violenza. E attenzione, lo dico a tutti noi. Attenzione! Perché dopo oggi, dopo la vittoria di oggi da parte dei giovani, domani non sarà più come prima. Se oggi i giovani si sono dimostrati altamente responsabili, altamente maturi nella loro disperazione e nella loro assenza di prospettive e di futuro, domani , io spero di no, dovremo stare molti attenti.
Slavoi Zizek.
Την ερχόμενη Κυριακή, 19 Δεκεμβρίου, ο Σλαβόι Ζίζεκ θα δώσει διάλεξη στην Αθήνα με θέμα «Ζώντας στην εποχή των τεράτων», προσκεκλημένος από το Αριστερό Βήμα (αμφιθέατρο Μ. Α. Χ., Εθνικό Μετσόβιο Πολυτεχνείο, 11.30 π. μ.). Με αφορμή τη διάλεξη αυτή, ο Σλοβένος διανοούμενος μίλησε στην «Κ» και τον Πέτρο Παπακωνσταντίνου για την παγκόσμια οικονομική κρίση, τα διλήμματα της Ευρώπης και τις προκλήσεις που αντιμετωπίζει η σύγχρονη Αριστερά
Αν και απολύθηκε για τις αιρετικές απόψεις και τον πολιτικό ακτιβισμό του υπέρ των δημοκρατικών δικαιωμάτων από το καθεστώς του Τίτο, ο Σλαβόι Ζίζεκ παρέμεινε πιστός στον αριστερό ριζοσπαστισμό.Ισορροπώντας επιδέξια πάνω στο τεντωμένο σχοινί που συνδέει τη μαρξιστική πολιτική οικονομία με τη λακανική σχολή της ψυχανάλυσης, ο Σλοβένος διανοητής απέκτησε παγκόσμια φήμη όταν μεταφράστηκε στα αγγλικά το μείζον φιλοσοφικό έργο του «Το υψηλό αντικείμενο της Ιδεολογίας» (ελληνική έκδοση: Scripta, 2006).
Σήμερα, ο Ζίζεκ θεωρείται ένα είδος «σούπερ σταρ» των ανθρωπιστικών επιστημών.
Τα πολυάριθμα βιβλία του γίνονται κατά κανόνα μπεστ σέλερ, όπως επιβεβαίωσε και το τελευταίο έργο του που μεταφράστηκε στα ελληνικά «Βία - Εξι λοξοί στοχασμοί» (Scripta, 2010).
Berlusconi ha vinto, berlusconi ha perso.
Nel silenzio della democrazia.
lunedì 13 dicembre 2010
Leonardo Sciascia ed i comunisti.
Serata di grande cultura civile ieri allo Steri di Palermo. Si presentava il libro di Emanuele Macaluso "Leonardo Sciascia ed i comunisti".
Wu Ming: a cosa serve un comunista.
Fonte: Controlacrisi.
Questo è l’intervento di Tariq Ali alla SOAS (School of Oriental and African Studies) di Londra, occupata dagli studenti. A volte viene da chiedersi a cosa serva un comunista. Ad esempio a fare un discorso di verità:
- Non dovete credere a chi vi dice che non ci sono soldi per lo studio e per la salute: quando si tratta di salvare una banca o di fare la guerra i soldi li trovano sempre.
- Il problema non è governo liberal-conservatore contro governo laburista, perché le politiche dei tagli sono iniziate con la sinistra al governo.
- Senza lottare non si è mai ottenuto nulla, il luogo comune della “moderata e conservatrice” Inghilterra confonde strumentalmente la moderazione con la repressione delle rivendicazioni sociali. L’Inghilterra è il paese dove per la prima volta è stata tagliata la testa al re; dove è nato il movimento operaio; quello per i diritti della donna, etc. La lotta collettiva, gli scioperi, gli atti organizzati di disobbedienza civile, sono ciò che ha portato alle conquiste formali e sociali. Quindi la lotta paga.
- E’ vero che la riforma in parlamento è passata: ma è meglio essere sconfitti dopo aver lottato che essere sconfitti senza lottare. Perché se lotti e vieni sconfitto, torni a casa e ci rifletti sopra, capisci dove hai sbagliato e sei pronto a tornare a lottare.
- Gli studenti dei vari istituti devono coordinarsi tra loro e poi coordinarsi con i sindacati e con i pensionati. Non bisogna mai commettere l’errore di relegare la propria lotta a se stessi, di pensare che si sta lottando soltanto per la propria condizione o categoria, perché le lotte di tutti sono collegate: quindi c’è bisogno di una cornice/narrazione comune.
FONTE: http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=2219
Cancún: il clima che si spezza.
domenica 12 dicembre 2010
Il parlamento delle vacche.
Sul Premio Nobel a Liu Xiaobo.
Identificando causa della pace e causa della democrazia, il presidente del Comitato Nobel abbellisce la storia del colonialismo, che ha visto spesso paesi «democratici» promuovere l’espansionismo, facendo ricorso alla guerra, alla violenza più brutale e persino a pratiche genocide. Ma non si tratta solo del passato.
Ora, il più grande ostacolo alla diffusione universale della democrazia è rappresentato dalla Cina, che dunque costituisce al tempo stesso il focolaio più pericoloso di guerra; lottare con ogni mezzo per un «regime change» a Pechino è una nobile impresa al servizio della pace: questo è il messaggio che da Oslo è stato trasmesso e bombardato in tutto il mondo, ed è stato trasmesso e bombardato mentre la flotta militare Usa non cessa di «esercitarsi» a poca distanza dalle coste cinesi.
A suo tempo, un illustre filosofo «democratico» e occidentale, John Stuart Mill, ha difeso le guerre dell’oppio contro la Cina come un contributo alla causa della libertà, della «libertà «dell'acquirente» prima ancora che «del produttore o del venditore».
Il PD in piazza.
I cortei sono due faccio a dadi o testa o croce. Vado direttamente a Piazza San Giovanni.
Lo so in anticipo. La gente sarà tanta. La forza organizzatrice dell'ex PCI ancora non è venuta meno, ma passa il tempo e in piazza non si vede arrivare nessun corteo.
La musica impazza, i presentatori sono poca cosa, e la gente in piazza pensa ai fatti suoi , Ed allora decido di prendere una delle strade dove presumo arriverà uno dei cortei.
Mi incammino ma il traffico non è dirottato. Mi fermo chiedo ad una coppia , ( hanno la macchina fotografica, io l'ho ancora in borsa, loro al collo per cui sono partecipanti del corteo, o dei fotografi ) Anche loro sono stupidi e dubbiosi.
Ma il corteo? Anche da qui i decibel di una banda sul palco arriva e crea il vuoto nello stomaco. Proseguo, ma stavolta prendendo una traversa per arrivare sulla via dove dovrebbe arrivare l'altro corteo.
E finalmente vedo le luci della polizia, i cartelloni, le bandiere , ma il silenzio è assordante. Vado incontro. La strada è in discesa per me, e posso vedere tutto il serpentone del corteo che arriva da li giù in fondo. Ma perché cazzo non fischiano, perché non urlano, Ma che diavolo fanno.
Ma son qui per far cadere il governo, per protestare contro Berlusconi, o per fare una gita turistica? Ma va a fà un bicchiere.
Questi saranno i pensionati riuniti . Son quelli che vengono da Piramide da Piazzale degli Eroi, dall'Ostiense. Vado da quelli che arrivano dal Nord, dalla stazione Termini.
Prendo l'altro stradone che si connette a Piazza San Giovanni. Il corteo è laggiù in fondo . Gli vado incontro.
Ma anche qui più mi avvicino più il silenzio è raggelante. Sono ormai dentro il corteo e incomincio a riprendere i volti che più mi colpiscono, gli striscioni. Nessuno urla, nessuno si incazza. Qualche Bella Ciao cantata più per malinconia e poi Tarantelle , Pizzica Pizzica, Capisco che i cortei si sono ricongiunti. Son arrivati i casinari dei meridionali.
Leggo i cartelli. Massafra , Pomigliano, Caserta, Taranto, Ginosa, Manduria. Ahoo! pura la banda si son portati.
Si va bè ma i giovani! Niente! Alcune bandiere dei giovani democratici, qualche bimbo al seguito. Ma l'età va dai quaranta in su. Se questi son gli elettori, le prospettive di futuro sono mal ripagate. Mi colpisce un vecchietto travestito che urla e suona un campanaccio " Berluscò La senti questa vooceeeeee!.... Omo 'e merd'a" .
La piazza si riempie,quasi. La gente è tanta. La mia malinconia anche.
-- Zag(c)