LA PORTINAIA

Scritto da Fabio Greggio il 16/1/2006
Fonte: il Politikon
Un uomo che si reca in Procura
a raccontare cose di "nessuna rilevanza penale",
come lui stesso ammette,
non fa un atto civile,
fa la Portinaia.

Il Cavaliere Belrusconi dà l'impressione di essere disperato.
Da quando i sondaggi rivelano una sua clamorosa debàcle elettorale,
indipendentemente dalla sconfitta del Cdx, Belrusconi non si dà pace.
Forza Italia perderebbe dagli 8 ai 12 punti rispetto alle precedenti politiche.
E' la sua sconfitta personale, la fine di un sogno, l'illusione di poter governare gli italiani con la Telecrazia e le balle ben condite.

Il comportamento di Berlusconi e deplorevole.
Un uomo che si reca in Procura a raccontare cose di "nessuna rilevanza penale" come lui stesso ammette, non fa un atto civile, fa la Portinaia.
Più che rivelazioni sono delazioni, pettegolezzi, quasi dispetti per mettere cacca sul ventilatore.
Un gnè-gnè mai visto in politica.
Un uomo disperato da cui perfino i suoi alleati stanno prendendo le distanze per la paura del ridicolo.

Berlusconi batte il ferro caldo del nulla. Ha poche prove, nessun elemento imputabile penalmente, eppure insiste imperterrito, donchichiottescamente.
A dire il vero, in questa sua campagna solitaria, disperata, alla ricerca del perduto consenso, può avvalersi di formidabili e fedeli supporter.
Primo fra tutti Clemente Mimun, direttore del TG1, il più importante TG della Rai.
L’unico direttore con la firma nella sigla.
Il peggior Tg1 della storia della Rai.
Cinque minuti di TG sono moltissimi per chi mastica informazione e comunicazione televisiva.
I primi cinque minuti sono tutti di Unipol, da giorni. Ai titoli seguono le affermazioni di tutto il Gotha della destra.
Dopo due minuti di dichiarazioni sparse del Cavaliere arriva la “cricca”.
In ordine: Bondi, Schifani, Cicchitto ed infine l'ectoplasma Tajani, l'uomo venuto dal nulla e rimasto nel nulla.

Poi è la volta di flebili dichiarazioni di Fassino e Prodi.
Cui rispondono ancora almeno altri quattro parlamentari della Destra.
In TV chi parla per ultimo ha ragione. Mimun lo sa da anni…
Dieci a tre.
Mimun si è dimenticato della notizia dei 1800 euro pagati da Berlusconi per il condono fiscale.
Si è dimenticato che Fiorani è implicato per aver dato soldi a Finivest, Forza Italia e Milan e pare abbia dato soldi alla moglie del Cavaliere, Veronica, proprietaria del Foglio. Di questo nulla. Sarebbe Portineria bassa.
Una sola di queste notizie, in un paese normale, farebbe cadere il Governo.
Per l'ipotetica banca dei Ds inorridiscono a Destra i Cicchitto e l'Ingegnere idraulico Castelli, Ministro della Giustizia. Ma che da bravo ingegnere idraulico, di giustizia pare non capisca un “tubo”.
Dimenticano che da anni il loro leader Silvio possiede la Banca Mediolanum, con cui pare abbia intrapreso con le Poste dello Stato un proficuo lavoro.
Dopo regolare concorso……
Per parlare solo di banche, s'intende...
Delle Assicurazioni ne parliamo un'altra volta...

La Padania, Il Foglio, Il Giornale, Libero e tutto il Mincolpup Berlusconiano, nerbo portante dello stile aggressivo e maleducato della stampa italiana, hanno cominciato la propaganda.
Stessi titoli sarcastici da giornalino di fine Liceo pre-maturità, illazioni, accuse gratuite, spacconate inesistenti smentite il giorno dopo senza l'ombra di una scusa.
Viene alla mente quei giornalisti americani che frugano nell’immondizia dei Vip per qualche gossip.
Qualcuno pensa: "Ma tutta la stampa Comunista dov'è?"

Berlusconi sa che perderà molto. Non si sa se perderà le elezioni.
Ma lui perderà davvero molto.
Ha la sensazione di non avere più nelle mani il polso di quella parte d'Italia che gli diede fiducia.
E' il Ciaucescu al balcone, ancora capo, ma che inorridito ascolta esterefatto i primi inaspettati fischi della catastrofe imminente che lo spazzerà via.
Forza Italia oggi sta tra il 19 e il 16%. Era al 29%.
Un’ecatombe.
Sceso in campo con l'affaire Unipol, senza nessuna dignità, ai limiti del ridicolo, è l’archetipo dell’uomo disperato.
Ormai all'ammazzacaffè. Anzi, al limoncello....continua

Un imprenditore che lo aveva votato convinto mi ha detto in lombardo stretto:
" Vedi minga l'ura che el vaga fora dai strass, lù e i so balutass" ( non vedo l'ora che vada fuori dalle scatole lui e le sue giganti balle).

Forse in quella frase è riassunto tutto il dramma personale di un uomo non abituato a perdere.
Incapace di arrendersi e anzi di meravigliarsi di quanto gli Italiani abbiano potuto dargli fiducia così a lungo.
E così "l'Imprendidùr" è scaduto. Come una mozzarella.
Nessuno glielo dice, ma se solo potesse, Casini oserebbe più di quello che afferma in questi giorni.
Forse qualcuno dei suoi dovrebbe riportarlo alla realtà, magari in modo brusco, dicendogli:
"Berlusca, dacci un taglio, stai solo facendo la figura dell’anziana Portinaia pettegola e perfino un po’ isterica".
Perdonabile comunque.
La menopausa è sempre un periodo difficile per chiunque.

Fabio Greggio