Mitopoiesi: l'arte di creare un mito.

Il multi-presidente ad Atene
Il Romagnoli mitopoietico
da Eureka di aprile
Romagnoli ripreso sul podio del Parlamento (vuoto)
della Repubblica di Cina (Taiwan). Alle sue spalle,
il fondatore Chiang Kai-shek.

http://www.eureka.gr/eureka_archivio/Eureka_04_Aprile_2010.pdf

Peccato che Romagnoli non si sia accompagnato ad un cantastorie personale e all’esperta di televendite Vanna
Marchi. Certamente non sono mancati
alla sua manifestazione parecchi “pupi siciliani”.

Alcuni di questi anche premiati. Ci
riferiamo all’endocrinologa Pary Rapty Liras,
che ha ricevuto un attestato per «la continua
e costante disponibilità dimostrata a
favore degli eventi italiani organizzati in
Grecia», cioè ha fatto il galoppino. Ma per
caso, qualcuno della comunità italiana la conosce?
Oppure alla coppia Natoli per “Medicina
Parallela” (titolari di una società greca,
la “Eco Zoi”). Se la memoria non inganna
la signora Domenica Natoli, che si presenta
come consulente di naturopatia e
Presidente dell’Associazione Centro di Ricerche
Bio-Naturali di Medicina Parallela, è
stata per alcuni anni una televenditrice di
prodotti biologici italiani e dispensatrice di
pareri paramedici sul canale televisivo
“Extra 3”.
Insieme a loro sono stati premiati anche
alcuni manager italiani ignari delle reali intenzioni
di Romagnoli e della sua creatura
Confiine, la fantomatica “confederazione
degli imprenditori italiani all’estero”. Di
questa solo chi era presente sa che ha ricevuto
l’imprimatur politico (ma nello statuto
non è scritto che l’associazione è apolitica?)
il giorno 5 Ottobre 2008 a Milano presso
un noto ristorante che lo ha deliziato con:
pappa al pomodoro con formaggio fresco,
risotto alla milanese con crema di funghi
settembrini, aletta di vitello con purea di
patate e funghi porcini, accompagnati da
Soave Classico Nibai, Rocca di Frassinello,
Moscato d’Asti d’Ampess. Da quella data
nessuna notizia per nessuna iniziativa concreta
della confederazione. Ancora oggi il
suo sito (confiine.eu) si limita ad avere una
prima pagina e una musichetta che sembra
un jengle adatto ad una pubblicità di pannoloni.
Ovviamente Romagnoli, da tempo
che autonominatosi imprenditore ne è il
presidente. Ma chi ad Atene, agli albori
della sua resistibile carriera politica, non si
ricorda di lui come rappresentante di
pompe idrauliche e importatore di cialde di
caffè? Purtroppo la sua biografia ufficiale è
un lungo elenco di verosimiglianze.
Come ogni anno, a marzo Romagnoli
sente l’irresistibile bisogno di presentarsi
qui e organizzare una manifestazione. Lui
ama questa città:
Il titolo è sempre “Italiani
protagonisti nel mondo”. Ma dal sociale
ha tracimato sull’industriale, con una iniziativa
che avrebbe avuto il patrocinio
della Presidenza del Consiglio dei Ministri
(stando all’invito ufficiale), ma a Roma non
risulta alcuna richiesta in merito, e l’egida
dell’Ambasciata in Atene.
Il giorno della manifestazione cadeva il 18
marzo. Il Santo del giorno era S. Cirillo di
Gerusalemme. Era il giovedì della IV.a settimana
di Quaresima. La lettura del giorno
era tratta dal Vangelo secondo Giovanni
(5,31-47): «Se fossi io a render testimonianza
a me stesso, la mia testimonianza
non sarebbe vera». Un passo evangelico appropriato,
perché il nostro, oltre ad essere
un “multi-presidente”, è soprattutto il
“messaggio” del vuoto pneumatico (un
caso di scuola per una certa classe politica),
tutto il resto non conta nulla perché l’intera
proiezione delle sue “manifestazioni” si
esaurisce nell’esibizione e nella propaganda.
Segue una docile intendenza di
galoppini e appuntati che finanzia le sue
apparizioni “extra moenia”.
PS: Indignarsi di certe facce toste sarà pure
da qualunquisti. Ma smettere di farlo sarebbe
da conniventi.