Fonte: controlacrisi
Il movimento supera i confini spagnoli e contagia la Grecia. Primi momenti di tensione in Spagna. Cariche in Plaça Catalunya dove gli agenti hanno tentato di smantellare l'accampamento: 2 arresti e 117 feriti lievi DI FABRIZIO RICCI di Fabrizio Ricci, rassegna.it La protesta degli "indignados" non è più "un'esclusiva" spagnola. Da mercoledì a piazza Syntagma, ad Atene, davanti al Parlamento greco, migliaia di persone, soprattutto giovani presidiano la piazza. E proteste simili, inspirate e costruite attraverso i social network, si registrano anche in altri centri della Grecia. Non c'è un vero tema centrale nella protesta degli indignati greci e non c'è un'organizzazione tradizionale, partito o sindacato, alla base del movimento. Ma la rabbia e l'indignazione delle giovani e dei giovani ellenici sono rivolte soprattutto contro le misure di austerità sempre più pesanti e, come accade anche in Spagna, contro la classe politica. E nella giornata di oggi si prevede un nuovo assembramento, ancora più consistente. Ma mentre la protesta si estende in Europa, in Spagna dove il movimento degli "indignados" è nato, si registrano i primi disordini dall'inizio della protesta, lo scorso 15 maggio. Il quotidiano La Vanguardia riferisce che questa mattina a Barcellona, intorno alle 6.45, i "Mossos de Esquadra", agenti di polizia in tenuta antisommossa, hanno accerchiato i circa 200 ragazzi che passavano la notte in Plaça Catalunya, intimando lo sgombero per il passaggio dei mezzi municipali per la pulizia della piazza.
Uno sgombero cominciato con tranquillità, secondo quanto riferisce il quotidiano spagnolo, visto che la polizia aveva assicurato ai manifestanti che, una volta rimossi tutti gli elementi presenti in piazza, come tavoli, cartelloni, picchetti, le persone sarebbero potute rimanere.
Sgombero che però si è trasformato rapidamente in carica degli agenti contro i manifestanti, quando costoro, anzichè "levare le tende", hanno cominciato una giornata tradizionale da indignados, con le consuete assemblee e attività. "Operativo de limpieza", "motivos de salubridad": ripeteva la polizia per giustificare l'operazione secondo quanto riferisce Elpais.com. I giovani però hanno resistito passivamente, si sono seduti al centro della piazza cercando di fermare i mezzi della polizia e dei servizi di igiene urbana. Alla fine il presidio è stato mantenuto e la polizia ha lentamente abbandonato la piazza. El Pais parla comunque di 2 arresti e 117 feriti lievi, Il portavoce del Governo catalano ha difeso l'azione della polizia sostenedo che era finalizzata solo a consentire la pulizia della piazza. L'obiettivo, hanno spiegato le autorità, era soprattutto alla rimozione di strutture e oggetti che potrebbero risultare pericolosi domani, sabato 28 maggio, quando il Barcellona giocherà la finale di Champions League e la città in caso di vittoria potrebbe riempirsi di tifosi festanti. Attraverso Twitter il movimento "Democracia Real Ya" ha descritto in diretta quello che stava accadendo in Plaça Catalunya. "La gente ha resistito incredibilimente con intelligenza e forza - si legge sul social network - Non sono riusciti a sgomberare la piazza. Il movimento ha dimostrato la sua forza etica e morale".
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