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Fonte: controlacrisi
Ancora più austerity, ancora più profitti per lor signori mentre la crisi da loro provocata sta distruggendo in Europa il futuro di intere generazioni.
Il presidente della BCE Jean-Claude Trichet è chiaro «sanzioni più forti per incoraggiare» dice da Berlino. I paesi dell'eurozona devono rispettare «le nostre regole comuni». Privatizzazioni, liberalizzazioni, precarietà, compressione salariale, perdita di sovranità nelle scelte economiche, tagli allo stato sociale imposti per via semi automatica se i parametri del patto di stabilità non saranno rispettati.
Trichet non difende l'Europa, ma i soldi delle banche che hanno provocato la crisi e l'idea di un modello economico che deve proiettarsi nello scenario globale della globalizzazione liberista facendo divenire i paesi periferici serbatoi di lavoro a basso costo. Mentre il capitalismo tedesco e dei paesi forti penetrerà nel controllo delle economie dei paesi periferici, la disoccupazione e la miseria cresceranno come la divaricazione tra zone ricche e povere e tra classi sociali.
La crisi non è un temporale ma il prodotto di un sistema economico barbarico, la crisi del capitalismo viene risolta con processi di feroce ristrutturazione sociale e con le guerre, fino a quando non manderemo in pensione il sistema che la produce nessun miglioramento per le classi popolari sarà possibile. Trichet rappresenta l'elite delle classi dominanti che in questo momento tengono con il cappio al collo il nostro futuro, nessuno di noi lo ha eletto, nessuno gli ha dato il mandato di ricattarci. Se le banche ed i loro servi tifano per l'austerity, noi tifiamo rivolta.
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