di Zag in ListaSinistra
La quantità di massa finanziaria, ovvero la rappresentazione monetaria di valore, proprio perché tre/quattro volte superiore al valore reale prodotto nel mondo, richiede che essa venga oggettivizzata. Fino a che tutti fingevano che vi fosse solvibilità la ruota girava e si riproduceva attraverso la finzione tutti sapendo che era finzione. Quando qualcuno ha detto stop ecco che il meccanismo si è inceppato.
I possessori di tale promessa di valore vuole, chiede, pretende che essa venga onorata e convertita in valore reale. Ma è evidente che questo non è possibile, vista la differenza di quantità fra rappresentazione e valore reale
Le soluzioni sono due.
O si dichiara l'azzeramento di quelle promesse fatte ( massa di valore fittizio, sotto forma di finariazizzazione) e si ricomincia da zero, più o meno
o si continua a fingere l'esigibilità di quella massa di finanza cercando di trovare valore reale per lo scambio sottraendolo a chi lo possiede.
Gli USA p. es , loro che possono, continuano a stampare moneta , continuando a fingere che il gioco possa continuare e i paesi BRIC fingono anche loro poichè con la massa di dollari in loro possesso non possono far altro che stare al gioco e continuano smerciare merci da loro prodotte.
La politica europea, in primis, ha scelto la seconda che ho detto e cerca di convertire il valore fittizio raschiando il fondo del barile? Chi è il barile? In primis i lavoratori e pensionati . Ma non è bastata e non basterà ed allora si è passati ad uno strato sociale leggermente superiore ( partendo dal basso) cioè ai ceti piccoli borghesi parassitari e che in questi anni hanno continuato a conservare il loro reddito attraverso barriere di conservatorismo e di privilegi.
Mercato protetto attraverso le barriere delle licenze e degli ordini professionali in puro stile medioevale. (Non basterà e si ricorrerà ad intaccare anche i beni comuni, la ricchezza sociale dello stato e i gioielli di famiglia).
Come mai il ribellismo tutto italiano di questi ceti e non di quelli produttivi? Per il semplice, enorme fatto politico. Che i primi nonostante tutto sono stati e sono ancora rappresentati da ceto politico/sindacale ormai sussunto alla logica esistente alle esigenze del capitalismo sia come esso appare in forma finanziaria sia come forma produttiva, per una non meglio logica sistemica sociale universalistica. E pertanto è bastato solo due ore di sciopero e una messa in scena davanti a Montecitorio per rapinare milioni di pensionati e ridurli, molti di loro, alla disperazione e al suicidio
Il ceto corporativo, invece, forte del suo pragmatismo innato per la tipologia del mestiere che esercita, si è da sempre scelto intermediari politici sotto ricatto, essi più che ad ideali unversalistici, al bene universale e sociale, sono mossi da interessi immediati chi non mi difende lo cambio, se non trovo lo cerco altrove, o con me o contro di me, muoio io e con me tutti i filistei
Il loro stretto rapporto fra evasione fiscale e legalità, il loro rapporto di interscambio fra pizzo e tranquillità lavorativa/affaristica, il rapporto di voto di scambio con i notabili e politicanti locali ( assessori alle attività produttive/sindaci) è da sempre stato un rapporto forte, quando funzionava, molto labile quando esso non garantiva più il pari interscambio.
Ecco perché quel ribellismo ( d'altra parte rientrato e destinato a finire in quanto parte dei loro privilegi sono stati lasciati , almeno per il momento) , non rappresenta nessuna lotta titanica fra capitale produttivo e finanziario , e nemmeno nessuna fenomenologia di tale scontro , ma solo la ricerca di valore reale da parte del capitale finanziario, e l'espropriazione verso quei settori più corporativi rimasti indenni fin'ora nei loro privilegi.( il che non vuol dire che non hanno perso reddito, in questi anni, durante questa crisi, e che il loro malessere e solo suggestione)
Zag(c)
La quantità di massa finanziaria, ovvero la rappresentazione monetaria di valore, proprio perché tre/quattro volte superiore al valore reale prodotto nel mondo, richiede che essa venga oggettivizzata. Fino a che tutti fingevano che vi fosse solvibilità la ruota girava e si riproduceva attraverso la finzione tutti sapendo che era finzione. Quando qualcuno ha detto stop ecco che il meccanismo si è inceppato.
I possessori di tale promessa di valore vuole, chiede, pretende che essa venga onorata e convertita in valore reale. Ma è evidente che questo non è possibile, vista la differenza di quantità fra rappresentazione e valore reale
Le soluzioni sono due.
O si dichiara l'azzeramento di quelle promesse fatte ( massa di valore fittizio, sotto forma di finariazizzazione) e si ricomincia da zero, più o meno
o si continua a fingere l'esigibilità di quella massa di finanza cercando di trovare valore reale per lo scambio sottraendolo a chi lo possiede.
Gli USA p. es , loro che possono, continuano a stampare moneta , continuando a fingere che il gioco possa continuare e i paesi BRIC fingono anche loro poichè con la massa di dollari in loro possesso non possono far altro che stare al gioco e continuano smerciare merci da loro prodotte.
La politica europea, in primis, ha scelto la seconda che ho detto e cerca di convertire il valore fittizio raschiando il fondo del barile? Chi è il barile? In primis i lavoratori e pensionati . Ma non è bastata e non basterà ed allora si è passati ad uno strato sociale leggermente superiore ( partendo dal basso) cioè ai ceti piccoli borghesi parassitari e che in questi anni hanno continuato a conservare il loro reddito attraverso barriere di conservatorismo e di privilegi.
Mercato protetto attraverso le barriere delle licenze e degli ordini professionali in puro stile medioevale. (Non basterà e si ricorrerà ad intaccare anche i beni comuni, la ricchezza sociale dello stato e i gioielli di famiglia).
Come mai il ribellismo tutto italiano di questi ceti e non di quelli produttivi? Per il semplice, enorme fatto politico. Che i primi nonostante tutto sono stati e sono ancora rappresentati da ceto politico/sindacale ormai sussunto alla logica esistente alle esigenze del capitalismo sia come esso appare in forma finanziaria sia come forma produttiva, per una non meglio logica sistemica sociale universalistica. E pertanto è bastato solo due ore di sciopero e una messa in scena davanti a Montecitorio per rapinare milioni di pensionati e ridurli, molti di loro, alla disperazione e al suicidio
Il ceto corporativo, invece, forte del suo pragmatismo innato per la tipologia del mestiere che esercita, si è da sempre scelto intermediari politici sotto ricatto, essi più che ad ideali unversalistici, al bene universale e sociale, sono mossi da interessi immediati chi non mi difende lo cambio, se non trovo lo cerco altrove, o con me o contro di me, muoio io e con me tutti i filistei
Il loro stretto rapporto fra evasione fiscale e legalità, il loro rapporto di interscambio fra pizzo e tranquillità lavorativa/affaristica, il rapporto di voto di scambio con i notabili e politicanti locali ( assessori alle attività produttive/sindaci) è da sempre stato un rapporto forte, quando funzionava, molto labile quando esso non garantiva più il pari interscambio.
Ecco perché quel ribellismo ( d'altra parte rientrato e destinato a finire in quanto parte dei loro privilegi sono stati lasciati , almeno per il momento) , non rappresenta nessuna lotta titanica fra capitale produttivo e finanziario , e nemmeno nessuna fenomenologia di tale scontro , ma solo la ricerca di valore reale da parte del capitale finanziario, e l'espropriazione verso quei settori più corporativi rimasti indenni fin'ora nei loro privilegi.( il che non vuol dire che non hanno perso reddito, in questi anni, durante questa crisi, e che il loro malessere e solo suggestione)
Zag(c)
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